Meglio l'assoluta sintonia o puntare sugli opposti sperando che si attraggano? Dipende, ma la diversità non è certo un problema
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Ah, l'amore! Quanti sospiri, dubbi, domande per capire come far funzionare al meglio la coppia e cercare la ricetta giusta per garantirsi una (quasi) eterna felicità. Tuttavia, preso atto che uomini e donne sono diversi, quando le differenze paiono incolmabili e gli obiettivi che più distanti di così non si può, qualche preoccupazione sul futuro della relazione è legittimo: ma niente paura, conservare una relazione armoniosa è possibile, basta porre attenzione ai segnali d'allarme prima che sia troppo tardi.
In effetti, se in una coppia la sintonia è eccessiva, il rischio è che la routine e la noia possano minare amore e passione; se però i modi di vedere la vita sono troppo differenti possono diventare la miccia per accendere discussioni a non finire e liti snervanti.
QUANDO LA FAMIGLIA DI ORIGINE È TROPPO PRESENTE: suocere e non solo. Un legame troppo stretto e quasi viscerale con la famiglia di origine può diventare devastante per l'equilibrio di coppia, soprattutto quando non sembra davvero che il partner si decida a staccare il cordone ombelicale. Non è questione di essere eccessivamente legati ai genitori, quanto piuttosto di capire che a un certo punto della vita gli equilibri cambiano: noi diventiamo adulti e la nostra famiglia diventa quella nuova che ci stiamo apprestando a formare, senza per questo essere meno affezionati alla mamma o al papà o dimenticare chi siamo stati e da dove veniamo. Quando le ingerenze dei parenti sono insopportabili, le liti diventano inevitabili e il clima rischia di diventare soffocante e insopportabile. Non bisogna essere messi nelle condizioni di dover scegliere "o me, o loro"": in fin dei conti, la serenità è un valore, oltre che un'esigenza importante per la qualità della vita e la buona salute fisica e mentale.
IL LAVORO È IMPORTANTE, MA...: a volte non la si cerca, oppure la si è attesa per una vita. Può succedere che uno dei due partner riceva un'offerta di lavoro importante, ben remunerata e di maggior prestigio: rinunciare sembra un'opzione senza senso e soprattutto una rinuncia impossibile. Se però il nuovo impiego si trova molto distante dall'abitazione, questa situazione mette in discussione gli equilibri della coppia, perché chi ha ricevuto la proposta si sente molto gratificato, ha un picco di autostima e difficilmente dirà di no, mentre chi subisce la scelta si sente contrariato per la paura del cambiamento, non solo relativo alla vita di tutti i giorni, ma anche rispetto alla propria relazione. In questo caso occorre che il rapporto sia molto solido, perché la distanza allontana e a maggior ragione ambienti nuovi e colleghi nuovi possono stimolare curiosità e voglia di mettersi in gioco, anche sul piano sentimentale. Il lavoro è una priorità, questo è ovvio, ma i patti debbono essere molto chiari: quali sono le nostre aspettative? La carriera viene prima di tutto o gli affetti sono quello a cui teniamo maggiormente?
ATTENZIONE ALLA PAROLA "MATRIMONIO": decisamente più delicato il tema delle nozze, oggi più che mai messo in discussione. Se le donne sognano fin da bambine l'abito bianco da indossare in una cerimonia memorabile, con annessi fiori e lanci copiosi di riso, mentre lui teme il matrimonio che vive come la fine di tutto, piuttosto che un nuovo eccitante inizio, timoroso com'è che la routine possa far svanire la magia dello stare insieme per scelta, il problema c'è e non è di poco conto. La divergenza non deve essere un ostacolo alla relazione, purché si chiarisca bene quali sono le reciproche aspettative in termini di progetto familiare e di allargamento legato alla nascita dei figli. Oggi il famoso "pezzo di carta" non è più così necessario e non è nemmeno la garanzia di un amore "finché morte non ci separi": dunque, si può stare bene ed essere veramente felici anche convivendo. Se poi è proprio importante, possiamo far presente al nostro partner che un bell'anello all'anulare ci starebbe proprio bene: un pegno d'amore che ha ancora il suo bel perché.
TANTA VOGLIA DI CULLA: ci sono una serie di temi importanti che riguardano l'amore, sì, ma soprattutto la relazione che vuole essere di lunga durata e che quindi richiede un accordo totale, pena la rottura senza via di uscita. Il primo, e forse più importante per noi donne, riguarda l'allargamento della famiglia: i figli sono un argomento fondamentale, soprattutto per chi è giovane e pensa a un futuro insieme tutto da costruire. Rinunciare alla genitorialità per amore del partner può diventare una bomba a orologeria, pronta a scoppiare quando ormai potrebbe essere troppo tardi per costruirsi quel nucleo familiare a cui abbiamo dovuto rinunciare. Se su questo punto non vi è accordo, meglio non tergiversare: per quanto sofferta, una decisione si impone.
LA POLITICA ACCOMUNA, MA NON SEMPRE: ci sono alcuni argomenti che fatalmente ci possono vedere contrapposti senza per questo dover deporre per una rottura senza rimedio. Le idee politiche, per esempio: possono costituire un forte collante, ma se sono diverse o diametralmente opposte non possono, né devono, portare a liti o peggio: al contrario, visioni differenti possono diventare argomento di discussione spesso anche costruttiva. Lo stesso si può dire per la religione, dove la tolleranza è sinonimo di civiltà, o per l'alimentazione, perché se uno ama la carne al sangue e l'altro invece è vegano convinto, la cucina diventa un melting pot tutto da scoprire. Trovare la quadra si può, non è difficile.