Come distinguere una cotta vacanziera dal vero sentimento e prevedere se ha le chances di continuare anche in autunno
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Un amore estivo ha la caratteristica di essere meraviglioso e di esaurirsi nell’arco della vacanza. Purtroppo, quando finisce, ha anche la capacità di far soffrire quanto una storia “vera”: per questo di solito si tende a non farsi troppe illusioni, se non addirittura a rinunciare in partenza. Eppure, anche una storia da spiaggia può regalare grandi emozioni, per cui può valere la pena viverla fino in fondo, anche senza troppo scommettere sulla sua durata nel tempo. Ci sono però segnali che ci possono aiutare a capire se ci sono le premesse che ci autorizzano a sperare in una qualche prosecuzione del legame appena sbocciato, o se la storia è destinata ad appassire non appena avremo disfatto le valige al ritorno a casa.
PARTIAMO DA NOI STESSE – Invece di sforzarci di immaginare come la pensa il nostro nuovo lui, per una volta partiamo da noi stesse e cerchiamo di capire che cosa proviamo davvero: il nostro è un sentimento profondo e consapevole o siamo solo travolte dalle emozioni e dalle farfalle nello stomaco? E se ci sembra di essere innamorate al punto da non riuscire a non pensare a niente altro, siamo certe che non si tratti di limerenza? Se qualcuno non conoscesse il significato di quest’ultimo termine, vale la pena ricordare che si tratta del mondo in cui gli psicologi definiscono un attaccamento eccessivo e ossessivo che ha ben poco a che fare con l’amore, del quale tra l’altro, è il caso di liberarsi al più presto. Un buon segnale per capire se siamo innamorate davvero è che, nonostante tutte le buone ragioni per cui cerchiamo di toglierci il “lui” dalla testa, a cominciare dalla lontananza dei luoghi di residenza, proprio non riusciamo a stargli alla larga. E allora, non resta che provarci, anche se le statistiche non giocano a nostro favore: gli amori estivi si trasformano in storie durature solo nel 10% dei casi.
COME CAPIRE SE LUI CI AMA O SE PER LUI SIAMO SOLO UN FLIRT ESTIVO - Quando abbiamo ben chiara la nostra posizione e le nostre aspettative sulla nuova storia, è il caso di capire come la pensa il nostro lui, sfruttando una serie di indicatori che possono risultare illuminanti. Oltre a instaurare una buona intesa sessuale, soddisfacente per entrambi e rispettosa dei nostri tempi ed esigenze, come si comporta nei nostri confronti?
- Dopo la prima notte insieme, ha continuato a interessarsi a noi, ha mostrato il desiderio di tornare a incontrarci il più presto possibile, si è fatto vivo, almeno con un messaggio? Se non è andata così e se, peggio ancora, non ha risposto a un messaggio nostro, la risposta è chiara: ha ottenuto ciò che voleva e tutto è finito lì. Non vale neppure la pena di soffermarsi.
- È tornato single da poco? - Ci sono persone (uomini e donne) incapaci di restare da soli: dopo aver chiuso una storia hanno l’immediata esigenza di vivere subito un’altra per colmare il vuoto e per timore della solitudine. Inutile dire che da soggetti di questo tipo occorre guardarsi con la massima attenzione.
- La sintonia è solo sotto le lenzuola? – La chimica è fondamentale, ma da sola non basta, specie se si punta a instaurare una relazione che duri nel tempo. Per arrivare a una relazione stabile occorre una comunanza di interessi e di pensiero, almeno sulle cose più importanti della vita, su cui costruire un cammino comune, lungo o breve che sia.
- Insieme riusciamo a essere noi stesse (e lui se stesso)? – Se ciascuno dei due sente di poter condividere i propri pensieri ed emozioni, senza nascondere le proprie fragilità, tutto bene. Se invece siamo spinte a nascondere le nostre convinzioni e a fingere di essere quello che non siamo, vale la pena fare qualche riflessione. Lo stesso vale se ci accorgiamo che lui millanta abilità, conoscenze e denaro che in realtà non possiede. Un confronto, con delicatezza ma senza esitazioni, in questo caso si impone.
- Ci presenta ai suoi amici, posta le nostre immagini sui suoi social? – Presentarsi come coppia a livello sociale è un segnale importante che esprime il valore attribuito a una relazione. Passati i primi giorni, nei quali un po’ di timidezza e il desiderio di salvaguardare la propria privacy è comprensibile, è un buon segnale il fatto che lui esca allo scoperto. In caso contrario possiamo pensare di essere vittima di pocketing, con tutto quello che ne consegue.
- Che cosa dice il nostro istinto? – In campo emotivo, si ragiona più di pancia che di testa. E a buon diritto: fin dai tempi antichi, l’istinto è stato considerato un mezzo per conoscere il mondo valido quanto la logica. Se “sentiamo” di poterci fidare di lui e, in passato, ci siamo affidate alle nostre impressioni con buoni risultati, può essere una buona idea continuare a farlo. Senza farci troppe illusioni e senza lasciarsi troppo andare almeno all’inizio, ma concedendo una possibilità alla nostra storia estiva.
- Il nostro lui, come immagina il dopo vacanza? – Se fa progetti, immagina come costruire un seguito per la relazione anche dopo la fine delle vacanze, e magari pianifica già il prossimo incontro post-ferie, sono tutti ottimi segnali. Se così non è e resta nel vago nel caso in cui la proposta venga da noi, è un campanello di allarme. In questo caso, cerchiamo di goderci la nostra cotta estiva senza farci troppe illusioni.