Vita a due

Amore eterno o finché dura? Dipende anche da te

I consigli per conservare nel tempo una relazione e renderla stabile e felice

10 Apr 2019 - 14:48
 © istockphoto

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“E vissero per sempre felici e contenti”, proprio come vogliono le favole. Far durare a lungo una relazione, magari per tutta la vita, non è una missione impossibile, anche se in questi anni sembra un cammino durissimo come testimonia il numero significativo di separazioni e divorzi. Al contrario ci sono coppie che riescono a vivere e invecchiare insieme, magari con qualche scossone, ma senza perdere la voglia di condividere il cammino quotidiano: qual è il loro segreto? Come fanno a conservare il loro amore per decenni senza soccombere da un lato allo stress quotidiano, dall’altro alla monotonia? Ecco qualche piccola strategia di buon vivere quotidiano per conservare in buona salute la relazione, se non per sempre, almeno il più a lungo possibile.

QUANDO IL TURBINE SI PLACA – Non possiamo chiedere a un rapporto di mantenersi inalterato nel tempo perché anche l’amore si trasforma e cambia pelle insieme a noi. Non per questo il sentimento è meno intenso e meno sincero: la passione tumultuosa delle prime fasi di innamoramento si trasforma in qualcosa di più stabile e all’eccitazione segue il momento delle emozioni. Sta a noi e alla nostra intelligenza comprendere questa trasformazione e apprezzare una relazione più tranquilla e più equilibrata. Questo non significa che siamo autorizzati a trascurare la “manutenzione ordinaria” di cui un rapporto ha bisogno: non rinunciamo alle uscite a due, a una cena romantica da consumare al ristorante indossando magari un bel vestito, o a un nuovo completino di lingerie maliziosa da riservare al nostro partener sotto le lenzuola.

L’AMORE E’ SOLO AMORE – Non è la perfezione assoluta sotto tutti i punti di vista, in tutti momenti della giornata e 365 giorni l’anno. L’amore è innanzi tutto affermazione dell’altro e volontà di condivisione e ha certamente bisogno di essere nutrito e rinforzato grazie alla complicità, all'intimità e alla determinazione dei partner. Costruiamo, ad esempio, una "banca di ricordi felici", da conservare proprio come se fossero in un salvadanaio, e richiamiamoli alla memoria nei momenti di difficoltà. Ricordiamoci però che essere innamorati non basta a garantire la durata di un rapporto: occorrono un impegno costante e la capacità di riaffermarlo anche nelle sue trasformazioni.

LITIGARE NEL MODO GIUSTO – Confrontarsi anche in modo acceso è inevitabile e sano. A volte, proprio il fatto di non bisticciare più è il segnale di un malessere nella vita a due. No, dunque, al tenersi tutto dentro, ma no anche ai litigi senza fine e, peggio ancora, alla rabbia incontrollata. Per litigare in modo sano occorre non perdere la capacità di immedesimazione nel punto di vista altrui e atteggiamento positivo: si discute per superare un problema, non per farsi del male o offendersi a vicenda. Chiediamo con chiarezza quello che desideriamo, senza rivangare il passato e, soprattutto, senza la volontà di ferire.

STIMA E AUTOSTIMA – Un rapporto a due funziona se i partner sono ben saldi sulle loro gambe e hanno un rapporto positivo con se stessi. La stima per l’altro va di pari passo con quella che proviamo per la nostra persona: ci saranno sicuramente nelle vita, dei momenti in cui ci troveremo a vacillare e avremo bisogno di appoggiarci all’altro, ma questo non sostituisce la determinazione personale e il senso di positività e coraggio con cui affrontare giorno per giorno la quotidianità e le situazioni.

CONSERVIAMO DEL TEMPO PER NOI - Amare il proprio compagno non significa rinunciare a uno spazio per sé, in cui coltivare una passione e un’amicizia personale. Cerchiamo anche di ritagliare in casa un piccolo angolo tutto nostro, in cui ritirarci quando abbiamo bisogno di quiete e raccoglimento: non serve tanto spazio, basta una poltroncina comoda in un angolo del salotto o un tavolino in camera da letto in cui conservare qualcosa a cui teniamo e da ritrovare esattamente come l’abbiamo lasciata. Lo stesso spazio, fisico e temporale, deve, ovviamente, essere concesso al nostro partner e, magari, anche al “suo” disordine.

CHIEDERE SCUSA – E’ un’arte difficile e necessaria. Tutti noi sbagliamo e ci troviamo a ferire chi ci è vicino. L’importante è avere l’onestà di riconoscerlo e la volontà di riparare. Una lite, una parola di troppo, un gesto aggressivo richiedono scuse immediate e sincere, meglio ancora è trovare un modo per farsi perdonare. La testardaggine non è (quasi) mai una buona strategia.

BACI E COCCOLE – Non bastano mai, anche dopo anni e anni di rapporto. Così come il sesso: va fatto spesso e volentieri. Ricordiamo al nostro partner, anche con parole esplicite, che per noi è speciale, che lo amiamo e ci piace fisicamente. Non diamo mai per scontate le sue attenzioni e i gesti gentili, e non perdiamo le occasioni per ricordargli che per noi è unico al mondo.

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