Due cuori e un ombrellone

Amori estivi: è una storia per rivalsa o un incontro importante?

Le cotte vacanziere hanno vita breve e sono belle anche per questo, ma quando finiscono fanno soffrire: vale la pena coinvolgersi?

12 Ago 2022 - 05:00
 © Istockphoto

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Il nostro vicino di ombrellone (o di tenda in campeggio, o di cordata durante una camminata in montagna) ci ha colpito e noi lo abbiamo assecondato. Poi, con il passare dei giorni, ci siamo rese conto che lui, in fondo, è proprio carino. Del resto, perché no? Il nostro lui ci ha “mollate” senza pietà prima delle vacanze e non ci pare vero di trovare consolazione in una storia nuova di zecca, anche se di corto respiro.  Con il passare dei giorni, però cominciamo a interrogarci: è solo una cotta estiva, magari cominciata per colmare un vuoto, o qualcosa che può evolversi in un sentimento più importante? Varrebbe la pena saperlo perché gli amori vacanzieri hanno la prerogativa di estinguersi in breve tempo, spesso in un mare di lacrime. 

COME EVOLVONO GLI AMORI ESTIVI – Qualunque sia la ragione per cui nascono, le cotte estive possono essere suddivise in tre tipologie: quelle che sopravvivono al massimo una settimana dopo la partenza di uno o di entrambi gli innamorati, quelle che reggono la prova della distanza per qualche tempo, ma poi finiscono per estinguersi; quelle che invece resistono alle difficoltà e, a dispetto di molti problemi, riescono a “tenere duro” e si consolidano in sentimenti più consapevoli e strutturati. Se a tutto questo aggiungiamo le caratteristiche che rendono particolarmente effimere le relazioni nate perché uno dei due vuole soprattutto colmare il vuoto lasciato da un ex partner, o addirittura vendicarsi di lui, non è difficile immaginare che la nuova storia non nasce sotto buoni auspici. Se però siamo disposti a correre qualche rischio e se lui ci piace davvero, vale la pena di tentare. A patto di seguire alcune regole. 

MAI FARE SAPERE AL NUOVO LUI CHE SI TRATTA DI UNA “SECONDA SCELTA” – Già il solo pensiero è avvilente: il fatto di esserne consapevoli può essere davvero troppo, soprattutto nelle prime fasi del rapporto, e farlo scappare a gambe levate. Guardiamocene bene, dunque, dal confidare questo segreto al nostro nuovo amico: per non essere costrette a mentire apertamente, rifiutiamo di rispondere a domande troppo personali, soprattutto sulle nostre storie precedenti, ed evitiamo di indagare sulle sue. Una risposta del tipo “Non insistere, non mi sento di parlare di questo argomento”, pronunciata con franchezza e decisione, è la soluzione migliore e più corretta che ci permette di guadagnare tempo. Facciamo invece del nostro meglio per goderci il momento, cogliamo l’attimo e invitiamo il nuovo lui a fare altrettanto. Del resto, siamo in vacanza, e un po’ di leggerezza ci può stare. 

INTERROGHIAMOCI CON ONESTÀ – Il nostro nuovo lui ci piace davvero? O quello che ci preme è soprattutto non sentirci troppo sole? Se la risposta corretta è la seconda, ma vediamo che lui sembra preso da noi, comincia a fare progetti anche per il tempo che seguirà la fine delle vacanze e ci sembra che stia “correndo un po’ tropo”, cerchiamo di essere oneste: senza bisogno di confessargli troppo di noi, invitiamolo a rallentare, perché il nostro scopo principale è trascorrere delle belle vacanze e avere una compagnia piacevole. In questo momento non ce la sentiamo di guardare troppo lontano e di fare progetti. Se invece immaginiamo che la relazione con il nostro primo partner potrebbe avere un ritorno di fiamma, e in fondo è quello che speriamo, mettiamo le cose bene in chiaro con il nuovo lui: non ci aspettiamo altro che un po’ di divertimento estivo senza altri impegni. Se anche lui è d’accordo, non ci sono problemi; in caso contrario, ciascuno dei due è libero di cercare altra compagnia. 

SE LUI CI PIACE DAVVERO – Se il nostro nuovo amico ha il merito di averci risollevato lo spirito, se quando siamo in sua compagnia scopriamo di non ricordarci neppure di aver sofferto per un abbandono, e se nel confronto batte il vecchio partner per due a zero, allora drizziamo le antenne e prepariamoci a una nuova realtà: forse abbiamo avuto un vero colpo di fortuna e nel giro di poco tempo potremo arrivare a capire che la rottura con il vecchio partner è stata la cosa migliore che ci potesse capitare. Mentre stiamo a osservare, con cautela ma anche con ottimismo, come evolve il nuovo rapporto, sforziamoci di capire che cosa cerchiamo: se ci sta bene una storia poco impegnativa, giusto per prolungare la gioia delle vacanze e per superare definitivamente il lutto, al ritorno in città possiamo tenerci in contatto con il nuovo lui e passare qualche piacevole momento insieme, senza troppe aspettative. Se invece desideriamo una nuova storia importante, diamo una chance al rapporto, cercando di approfondire la reciproca conoscenza, ma senza illuderci eccessivamente  e senza lasciarci troppo andare, almeno per qualche tempo ancora: come abbiamo detto all’inizio e come l’esperienza insegna, la maggior parte degli amori estivi “scade” non appena si torna a casa. 

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