Vita a due

Cena romantica? A casa stuzzica l’amore

Non esistono cibi realmente afrodisiaci, ma ci sono situazioni che possono diventarlo. Ecco solleticare il partner… in tutti i sensi

14 Feb 2019 - 14:48
 © istockphoto

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San Valentino è passato, ma la voglia di amore è ancora alta. Anzi, se è vero che l’appetito vien mangiando, il bagno di romanticismo di questi giorni può averci messo sulla lunghezza d’onda giusta: quindi perché non trarne il meglio? Oppure, se il 14 febbraio non è stato all’altezza delle nostre aspettative, possiamo creare subito un’atmosfera giusta per recuperare. La buona tavola, come sempre, può aiutare perché se è vero che non esistono cibi realmente afrodisiaci, possiamo dare una mano all’amore e alla passione creando le situazioni più adatte.

IN CASA E’ MEGLIO – Come spiega Michele Spaccarotella, psicologo, psicosessuologo e psicoterapeuta dell'Istituto Italiano Sessuologia Scientifica, la casa ha una marcia in più: è il luogo dell’intimità e in cui ci si sente più facilmente a proprio agio, senza essere costretti a rispettare orai rigidi e in cui gestire al meglio l'atmosfera, dalla musica preferita al dressing della tavola, e soprattutto il dopo cena, che può essere vissuto con comodità, lontano dallo sguardo altrui e magari spostandosi in un’altra parte dell'abitazione per godersi lo spazio delle coccole e della passione.

CIBI AFRODISIACI ED EFFETTO PLACEBO – Spiega il nutrizionista Luca La Fauci: “Più che singoli cibi mi piace parlare di ‘contesti’ afrodisiaci: la dedizione e a cura che mettiamo nel preparare una serata insieme è un passaggio imprescindibile". L’esperto spiega che, anche se non esistono alimenti in grado di agire direttamente sul desiderio amoroso, non è da sottovalutare una sorta di "effetto placebo", anche molto potente, che può essere generato dal credere o dal voler credere ad alcune informazioni sulle presunte virtù amatorie di alcuni cibi. I tre alimenti-simbolo che meglio si prestano a questo fenomeno sono il peperoncino, il miele e lo zenzero. Anche se non fanno miracoli, perché non approfittarne?

ESSERE ROMANTICI E’ UN AFFARE SERIO - Occorre essere intelligenti, spiritosi, discreti quanto basta e, al contrario, intraprendenti quanto serve. Studiamo il nostro partner con attenzione nei diversi momenti della girnata e cerchiamo di immaginare che cosa potrebbe piacergli e sorprenderlo. In generale, quando si è a tavola, occorre evitare il più possibile le distrazioni: spegniamo lo tv e, soprattutto, il celleulare, lasciamo un sottofondo musicale soffuso e creiamo l'illuminazione adatta a concentrare l'attenzione esclusivamente sull'altra persona. Naturalmente è di rigore un abbigliamento adatto: bando alla tuta da casa, ma anche agli outfit troppo sensuali. La seduzione è un'arte sottile e non ama i linguaggi troppo espliciti. 

PER TUTTE LE COPPIE – Una cena in casa è perfetta per tutte le tipologie di unioni.
- Per i giovani – Preparare una cena in casa significa sperimentare un “assaggio” di convivenza. Fare la spesa insieme, preparare le portate e poi rigovernare dopo aver consumato il pasto sono modi per fare e esperienza dell'altro, raccogliendo informazioni e curiosità sulla persona che stimola il nostro interesse.
- Coppie di lunga durata - La cena “speciale” è un’occasione per spezzare la routine e per sperimentare attraverso nuovi sapori un modo nuovo di vivere un gesto quotidiano, come sedersi a tavola. Anzi, perché non apparecchiare la cena in modo insolito, ad esempio sul tappeto del salotto, mangiando con le mani?
- Coppia a distanza – Dato che i partner si vedono saltuariamente, la cena casalinga offre uno spazio di importante condivisione, di intimità e di calore. Mostriamo allora all'innamorato il segno tangibile di aver atteso e desiderato la serata, come un acquisto ad hoc.
- Le neo-coppie – Quando la condivisione è una novità o per lo meno un’esperienza in rodaggio, occorre cautela, ma anche un pizzico di intraprendenza. Il dott. Spaccarotella suggerisce di non smettere di corteggiarsi e non far assopire il desiderio di scoperta.

LA CENA IDEALE - Le parole d’ordine da tener sempre presenti sono tre: condivisione, familiarità e sorpresa. Sono questi gli elementi vincenti per una serata romantica di successo. Oltre, naturalmente, al buon cibo. Parlando di condivisine, il dott. Spaccarotella spiega: “Organizzare insieme un momento per la coppia ha un valore importante. Non solo cucinare, ma stilare un menù, fare la spesa insieme e dividersi i compiti sono piccoli gesti che contribuiscono a creare il clima giusto”. La familiarità è indispensabile: per una cena di successo occorre conoscere le abitudini alimentari e i gusti del partner, ma la sorpresa può fare la differenza, per sperimentare nuove ricette e appagare il gusto dato che “certamente mangiare bene migliora l’umore.”

L’UTILITÀ DI UN PIANO B – Specie se non siamo cuochi provetti, non è male avere un’alternativa in caso di “incidente” ai fornelli. Questo non significa cucinare due interi menù, ma può essere una buona idea avere una dose supplementare almeno del piatto principale nel caso qualcosa dovesse andare storto e fosse necessario correre ai ripari. Basta avere un piatto pronto in freezer, da tirare fuori in emergenza, oppure una scorta di sugo per improvvisare un primo piatto se il forno dovesse fare i dispetti e rendere impresentabile il il superbo arrosto che avevamo in programma.

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