Sotto le lenzuola

Cinque domande sul sesso da fare al proprio partner

Una vita a due felice parte da un'intimità... senza vergogna!

15 Ott 2014 - 09:00

Dovremmo essere disinibiti e aperti, eppure con chi vive a fianco a noi e ci conosce sotto ogni punto di vista spesso diventa persino più difficile lasciarsi andare e essere autentici, soprattutto nel sesso. Vittime sacrificali di Hollywood, di frequente finiamo per confondere l'incontro fra le lenzuola con una performance a metà fra prestazione hard e ginnastica artistica. Al contrario i desideri nostri e dell'altro in fondo sono molto più semplici di ciò che si possa pensare. Basta chiedere...

Cinque domande sul sesso da fare al proprio partner

1 di 7
© Corbis
© Corbis
© Corbis

© Corbis

© Corbis

La prima regola è sbarazzarsi del timore di essere giudicati. La paura del giudizio può risultare una schiavitù totalizzante in grado di erodere il rapporto giorno dopo giorno, perché sostituisce al sano dialogo lunghi silenzi fatti di incomprensione e mancanza di coraggio. Scegli il momento giusto per chiacchierare col partner in modo da poter esporre con facilità le necessità più intime. Essere in una relazione significa esercitarsi a entrare in contatto con i bisogni più profondi di noi stessi e dell'altro. Ricorda che il sesso non inizia né finisce in camera da letto, ma nasce e muore nella testa. Una semplice carezza, un bacio o uno sguardo che vale più di mille parole, insieme al sapersi cercare e continuare a trovare è il territorio su cui si innesca un dialogo che nasce dal cuore.

1 Quali sono le tue zone erogene?
Questa semplice domanda è fondamentale per capire i desideri profondi del partner e disegnare una mappa del piacere che coinvolga entrambi. Naturalmente anche tu devi dare una tua risposta al quesito: più che discorsi serve la pratica. Accarezza con la punta di un dito il suo piede e procedi lungo la caviglia, fino ai capezzoli e il collo: carezze profonde e massaggi su parti delicate come orecchie e testa riescono a scatenare una vortice di sensazioni. Osservando le reazioni dell'altro sussurra una frase semplice e diretta come "Ti piace così?”. Quando il ghiaccio si è sciolto lasciatevi andare a raccontare le mosse dell'amore che vi fanno impazzire, in un attimo passerete dalla teoria alla pratica.

2 Com'era per te il sesso da adolescente? Parlare di ex può condurre verso un territorio pericoloso fatto di gelosie retroattive e sottili invidie, a meno che la coppia non sia davvero collaudata e in profonda sintonia. Tuttavia tornare all'adolescenza e ai tempi in cui l'approccio al sesso era nella primavera della vita può essere decisamente più soft... e divertente! Evita malizie o battute poco felici sulla vostra vita precedente: per funzionare e creare una condivisione basata sulla confidenza l'approccio deve orientarsi sul territorio del gioco. Divertitevi a raccontare uno all'altro i primi amori, le passioni (a quel tempo spesso esclusivamente platoniche) e i goffi approcci ai misteri del sesso: scoprirete tanto del partner e la vostra complicità assumerà una sfumatura decisamente hot, perché ciò che rende forte una coppia è la capacità di essere complici, autentici, uniti.

3 Cosa vorresti fare stasera? Secondo una recente stima in Giappone il 23% degli adolescenti preferisce il sesso virtuale a quello reale. Quel che è certo è che il sesso nasce nella nostra mente ancora prima che nel corpo: stuzzicare il desiderio fa parte del gioco d'amore e mantiene alta la passione, perché significa passare all'altro il messaggio "Mi piaci e ti desidero ancora, anche fra le bollette, i bambini e le suocere invadenti”. Niente è più erotico che continuare a desiderarsi anche nel caos casalingo. Forse durante la giornata la routine e gli impegni vi dividono: un messaggio del tipo "Cosa vorresti fare stasera?" in versione hot può scatenare una maliziosa conversazione da attuare... la sera stessa! Le fantasie quando sono realizzabili insieme danno sale all'esistenza quotidiana.

4 Che cosa non ti piace? Di frequente si evitano discorsi dettagliati verso ciò che non amiamo e non suscita il nostro piacere: sbagliato, perché con la giusta consapevolezza si può efficacemente modificare o aggiungere un gesto in grado di soddisfare più in profondità entrambi. Per semplificare le cose afferra la sua mano e guidala nelle modalità che più riescono a accendere i tuoi sensi. Nel frattempo cogliete l'occasione per raccontarvi un aneddoto: partire da un fatto realmente accaduto, magari raccontandolo in versione ironica e divertente grazie alla sua collocazione nel passato, può sciogliere l'atmosfera.

5 Dimmi cosa desideri:
questa è la domanda alla base di ogni rapporto che sia veicolo di passione, amore, sesso, conoscenza profonda dell'altro. Ciò che desideriamo parte dal corpo per raggiungere l'anima: la cura dell'altro è tentare di comprendere ogni giorno cosa desta l'attenzione del partner, ciò che solletica il suo eros, ma riguarda anche le modalità con cui si concepisce il piacere. Osserva l'altro: le risposte su ciò che desidera possono arrivare attraverso messaggi che il corpo continuamente offre e di cui poche volte ci soffermiamo a leggere il significato. Non smettere di chiedere, né di esprimere ciò che ti fa stare bene. Per costruire un territorio di passione giorno dopo giorno è necessario mostrare la propria vulnerabilità: fiducia, ironia, capacità di essere accessibili e aperti all'altro, insieme a una sana risata liberatrice vi aiuteranno a alimentare un rapporto intenso... fra le lenzuola e fuori dal letto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri