Il contatto a fior di labbra scatena le reazioni chimiche del desiderio sessuale ma più in generale libera gli ormoni del benessere e ci fa stare bene
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Il bacio è espressione di amore e di passione, mezzo semplice e potente per manifestare all’altro il proprio sentimento e il desiderio di vicinanza. Il contatto a fior di labbra scatena infatti una serie di reazioni biochimiche che hanno l’effetto di farci sentire bene: il bacio romantico ha il potere di liberare e di scambiare feromoni, testosterone e altre sostanze che presiedono alla chimica del desiderio sessuale, ma anche il bacio fraterno o quello tra genitori e figli ha l’effetto di liberare ossitocina, uno dei più potenti ormoni del benessere. Insomma, baciarsi è bello e fa stare bene, al punto che per celebrare questo gesto, sabato 6 luglio si celebra il World Kiss Day, la Giornata Mondiale del Bacio.
La ricorrenza ha origine britannica e sta per raggiungere il traguardo dei trent’anni, dato che la sua data di istituzione risale al 1990. Una ricorrenza che ha sempre un grande successo, tanto che ogni anno segna un picco nelle vendite di rossetti e di balsami per le labbra. Ai giorni nostri, poi, ha anche l’importante valenza di ricordare il valore di un gesto fisico, in contrapposizione alle amicizie virtuali e alle faccine con labbra rosse arricciate di cui sono cosparsi i nostri messaggi. Perché baciarsi per davvero porta con sé numerosi vantaggi: oltre a esprimere amore e a farci sentire bene, il bacio, grazie allo scambio di fluidi tra le due persone, ha il potere di rafforzare il nostro sistema immunitario. In più, riduce i livelli di stress grazie agli ormoni del benessere che contrastano il cortisolo. Ha persino la capacità di contrastare le rughe, visto che mette in azione ben 34 diversi muscoli facciali.
Il bacio è comunque un gesto che appartiene soprattutto alla cultura occidentale e che in alcune aree del mondo è visto come una stranezza o addirittura come un fattore di pericolosità: in Africa, ad esempio tra alcune popolazioni dello Zambia, si crede che il bacio comporti la perdita della propria anima, mentre la tribù brasiliana Mehinaku considera il bacio come un gesto di volgarità. Inoltre, secondo dati tratti dalla ricerca dell’Università dell’Indiana “Is the romantic-sexual kiss a near human universal?” (2015), il bacio romantico è conosciuto solo dal 55% dei Nord Americani e pare sia del tutto sconosciuto tra le culture indigene dell’Africa sub-sahariana, del centro America e dell’Amazzonia, o della Nuova Guinea. Per esprimere amore o affetto, alcuni popoli preferiscono appoggiare fronte e naso su quelli dell’altro, annusarsi, o strofinare i nasi. E, a pensarci bene, neppure in casa nostra, i riti sono sempre uguali e del tutto chiari: ad esempio, alcuni si baciano una sola volta su un lato del viso, mentre altri preferiscono due o anche tre scambi. In ogni caso, il bacio ha sempre un valore profondo, tanto che nelle favole era il miracoloso gesto capace di rompere gli incantesimi, persino di riportare in vita le donzelle ridotte a malpartito da streghe cattive, e ridare le proprie fattezze a principi trasformati in disgustosi ranocchi.
Ritornando ad aspetti più scientifici, il prof. Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma ricorda che “l’atto del baciarsi prevede uno scambio di feromoni, le sostanze che in moltissimi animali attivano il meccanismo di attrazione sessuale. I feromoni stimolano il rinencefalo, parte della corteccia comprendente le strutture nervose dell'olfatto e l'ippocampo, portando all’erezione nell’uomo e all’eccitazione nella donna. Oltre ai feromoni, l’uomo trasmette anche testosterone; il bacio, inoltre, induce la produzione di ossitocina, il cosiddetto ‘ormone dell’amore’, che porta al rilassamento, regola la temperatura corporea e favorisce l’emozionalità”. Nell’uomo il desiderio generato da un semplice bacio può portare all’erezione, ma se questa è "di frequente difficoltosa, dovrebbe essere riconosciuta come un campanello d’allarme, rappresentare un’occasione per riflettere sul proprio stile di vita e per cominciare a prestare maggiore attenzione alla propria salute sessuale” prosegue Jannini, facendo riferimento alla campagna "Ticket to Love", dedicata al benessere sessuale maschile.
Per un bacio davvero perfetto, vale la pena ricordare una curiosità: gli inglesi, per avere labbra davvero da baciare, sono i maggiori consumatori al mondo di rossetti, lipstick e balsami per le labbra, ma noi italiani ci piazziamo al secondo posto, davanti a tedeschi, francesi e spagnoli. Lo riferisce il report dedicato all’uso dei rossetti nel mondo redatto da TechSci Global Market Research. Si stima che il mercato globale dei cosmetici per le labbra toccherà i 2.4 miliardi di dollari entro il 2023.