Questioni di fedeltà

Coppia: la scienza rivela l’identikit del probabile traditore

La tua storia sarà di lunga durata o avrà vita breve? Gli esperti compilano il ritratto del potenziale fedifrago

14 Feb 2018 - 14:42
 © istockphoto

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E’ la domanda che ci si fa sempre (o quasi) quando nasce un amore: quanto durerà? La scienza ora ci dà una mano a capire se un rapporto appena nato ha in sé la forza per resistere al tempo e alle tentazioni, o se il sentimento appena sbocciato è rivolto a un partner che ha in sé le caratteristiche del potenziale traditore. Insomma, è possibile intuire la futura infedeltà grazie ad alcuni segni premonitori ed eventualmente correre ai ripari.

Uno studio della Florida State University, pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, ha analizzato i casi di 233 coppie appena sposate, seguendole per tre anni e mezzo alla ricerca di caratteristiche psicologiche che possono servire ad evitare l'infedeltà. Proprio il tradimento è infatti una delle cause più frequenti di rottura di una relazione. In questo modo gli studiosi hanno tracciato un vero e proprio identikit della persona infedele.

La ricerca ha riservato alcune sorprese, la prima delle quali è che il partner fedifrago di solito non è insoddisfatto della propria relazione dal punto di vista sessuale, anche se è complessivamente poco felice in coppia. L'infedeltà è infatti più probabile nei soggetti che sono più appagati dal punto di vista sessuale, e ciò suggerisce che in loro possa esserci un atteggiamento più positivo nei confronti del sesso in generale e un desiderio di cercarlo indipendentemente dall'andamento della relazione principale.

Un altro fattore di rilievo è un fatto del tutto estetico: le donne meno attraenti hanno più probabilità di tradire, mentre, tra gli uomini, hanno una maggiore possibilità di cedere alle tentazioni quelli con partner meno attraenti.

Gli studiosi hanno inoltre focalizzato l'attenzione su due processi psicologi condivisi da tutti a vari livelli: il primo, l’”Attentional Disengagement” è la capacità di allontanare la propria attenzione da una persona considerata attraente, il secondo, denominato “Evaluative Devaluation”, è la tendenza a ridimensionare mentalmente l'attrazione verso un'altra persona. Agli sposi sono state mostrate alcune fotografie: chi distoglieva la sua attenzione più velocemente della media (si tratta di piccolissimi intervalli, nell’ordine di poche centinaia di millisecondi) aveva quasi il 50% meno probabilità di avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio. Meno propensi a tradire erano pure coloro che tendevano a dare meno peso all’aspetto estetico di una persona.

Un’altra indagine, realizzata dal sito Incontri-ExtraConiugali.com riservato a chi cerca un'avventura al di fuori della coppia, rivela invece alcune curiose differenze tra i due sessi: il 92% delle donne dichiara di preferire fare 100 volte l'amore con lo stesso amante piuttosto che una volta con 100 amanti diversi. Per gli uomini, invece, la percentuale è meno significativa: il 52% di loro esprime questa preferenza, mentre 48 uomini su 100 preferiscono fare l'amore una sola volta ma con 100 donne diverse.

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