A volte, il fatto di annoiarsi può semplicemente indicare che la relazione ha raggiunto la sua stabilità
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La noia, di primo acchito, non è mai associata a qualcosa di positivo e di piacevole. Implica una sensazione di malessere e descrive uno stato dal quale si vuole uscire il prima possibile. Annoiarsi con il proprio partner è considerato universalmente un campanello di allarme, il segnale che qualcosa nel rapporto non funziona più e che richiede un intervento rapido ed efficace per riaccendere l’interesse e la soddisfazione reciproca. Eppure, proprio come accade nei diversi ambiti della vita quotidiana, la noia non è necessariamente un fatto negativo: in un rapporto a due indica che i due partner hanno raggiunto l’equilibrio e la stabilità, ed è uno stimolo importante per essere più fantasiosi e creativi.
La noia è un sentimento che nasce dal non sapere come utilizzare il tempo in modo soddisfacente, oppure dal disagio di trovarsi a ripetere in modo monotono sempre gli stesi gesti o le medesime attività. All’interno di un rapporto di coppia ci si annoia quando sembra che il partner e la relazione non abbiano più alcun lato segreto ed eccitante da mostrarci, ma che tutto sia immerso in una palude statica e immobile. Per fortuna questa quiete, in apparenza così poco entusiasmante, non è sempre un cattivo segno: è semplicemente il segnale che il rapporto ha raggiunto uno stato di equilibrio che, quando la fase di scoperta reciproca si è esaurita, dovrebbe in effetti costituire la normalità. Significa che il nostro partner è la persona affidabile, emotivamente stabile e rassicurante che cercavamo, dal quale non dobbiamo aspettarci brutte sorprese, e semmai che la relazione è arrivata alla maturità di un livello, da superare per passare oltre facendo un salto di qualità. Quello che, però, non dovrebbe mai venire meno, è il desiderio e la curiosità nei confronti dell’altro: se ciò accade, occorre fare qualcosa al più presto e, per fortuna, ci sono molte iniziative che si possono intraprendere per movimentare la situazione.
Annoiarsi non è uno stato d’animo piacevole, tanto che siamo portati a fare del nostro meglio per uscirne e trovare stimoli nuovi. Diventa un campanello di allarme sullo stato di salute della relazione quando scopriamo che la sensazione, per quanto condivisa con il compagno, non arriva a muovere entrambi i partner nello stesso modo e nella medesima direzione. Può capitare che lui sia sordo al nostro disagio, facendoci sentire il suo disinteresse nei nostri confronti, oppure che viva male le nostre iniziative alla ricerca di nuovi stimoli e che le consideri come una seccatura o un segnale di irrequietezza privo di ragione. In questo caso, purtroppo, spesso si finisce per allontanarsi e la relazione ne soffre in modo anche irreparabile. Un’altra situazione in cui la noia di coppia può essere un brutto segno può verificarsi quando ci troviamo a confondere una relazione “normale” e serena con un rapporto noioso. Questo può succedere se viviamo per la prima volta (o riviviamo dopo molto tempo) una relazione stabile e sicura dopo una serie di rapporti turbolenti o addirittura tossici: se nostre storie d’amore degli ultimi anni ci hanno sempre tenuto con il fiato sospeso, in una continua altalena di sentimenti e sulle montagne russe tra soddisfazione e delusione, può accadere che non siamo più in grado di apprezzare la tranquillità di una storia equilibrata nella quale, in apparenza e per fortuna, sembra non accadere nulla. Questo è davvero il segno che qualcosa non va, ma non nella relazione, quanto piuttosto in noi stessi. Infine, se la noia non è di per sé un rischio per la relazione di coppia, è comunque pericoloso non fare nulla per uscirne e superarla, prima che il disagio diventi cronico.
Dato che la noia è comunque un sentimento di disagio, occorre fare del nostro meglio per vincerlo e vivere meglio, senza cedere al pensiero che si tratti di un fatto ineluttabile. Che la noia sia un fatto personale o un disagio a due, il desiderio di non annoiarsi si risolve solo con il cercare e creare nuovi stimoli, facendo appello alla fantasia e a un briciolo di iniziativa. Si possono sperimentare nuovi hobby e attività da praticare insieme, mai testate prima, cercare nuovi amici, oppure provare a pensare fuori dagli schemi, o ancora risvegliare la passione amorosa stuzzicando il desiderio. In ogni caso occorre accettare un cambio di mentalità e di prospettiva, aprirsi al confronto con situazioni ed emozioni nuove, anche a costo di correre qualche rischio. Spesso si immagina che sia utile stare lontani per un po’, per riaccendere il desiderio reciproco: per quanto a volte sia un rimedio efficace, quest’ultima è una strategia pericolosa: la distanza in qualche caso può essere una buona medicina, ma può anche portare a un distacco definitivo. Meglio che ciascun partner si ritagli un po’ di spazio nella giornata per dedicarsi a un’attività per conto proprio: ne ricaverà un momento di soddisfazione personale, ciascuno vivrà qualche ora senza il compagno e ciascuno avrà una cosa interessante da raccontare all’altro a fine giornata.