A volte le storie in “seconda battuta” hanno successo. A patto di non ricadere nei vecchi schemi che ci hanno fatto soffrire
© Istockphoto
Ci sono storie che sembrano non volerci lasciare, anche se in prima battuta le cose non sono andate come avremmo desiderato. Eppure, a ben vedere, qualcosa di buono potrebbe ancora venirne fuori: lui ci manca troppo e sembra ben disposto a un ritorno di fiamma. Come comportarsi? Ogni caso, naturalmente, è una storia a sé, eppure possiamo trovare qualche linea guida che ci illumini, per quanto possibile, e che ci faccia anche capire se è il caso di ritentare o fare retromarcia immediatamente. Anche perché potrebbe non essere semplice lasciarsi andare, dopo una prima esperienza negativa. Eppure, a volte, le storie in seconda battuta funzionano alla grande, tanto da trasformarsi in relazioni stabili. Vediamo quando vale la pena riprovarci.
SE NON ABBIAMO SOFFERTO TROPPO – Difficile concedere una seconda opportunità a un uomo che ci ha lasciate in una valle di lacrime. Se siamo così innamorate da volerci riprovare, teniamo le antenne rizzate per non ricadere nei vecchi schemi che hanno portato alla prima rottura. Perché se una relazione è tossica, ci farà soffrire ancora, e ancora, e ancora. Meglio fermarsi subito, per rispetto di noi stesse.
SE ABBIAMO ANCORA FIDUCIA IN LUI – La fiducia reciproca è il primo ingrediente di un rapporto a due. Se il rapporto si è concluso la prima volta perché questo collante si è intaccato, ad esempio per un tradimento, nessuno tranne noi può valutare quanto abbia sofferto la stima e la confidenza nei confronti del nostro ex.
SE SIAMO INNAMORATE DI LUI E NON “DELL’AMORE” – L’amore è un sentimento potente ma, appunto, è solo un sentimento. Amare qualcuno significa accettarlo nella concretezza della sua realtà, non adorarlo collocandolo su un piedestallo come se fosse una divinità. Scopriremmo prima o poi che il nostro idolo non è perfetto, ma ha le sue manchevolezze: l’amore vero accetta e accoglie queste mancanze, anzi non le percepisce neppure come difetti, ma come tratti distintivi. E ama anche questi.
SIAMO CRESCIUTE (ED È CRESCIUTO ANCHE LUI) – Il tempo è passato e l’esperienza ci ha fatto riflettere e cambiare: in una parola, siamo cresciute. Nel frattempo, è maturato anche lui e, magari, le ragioni che hanno originato la rottura non sono più così determinanti. Insomma, tracciando un bilancio spassionato della relazione, tutte e due le parti sono pronte ad ammettere la propria quota di colpa nel fallimento della prima relazione. Ma entrambi sono fiduciosi che si tratti di fatti superati o superabili.
CON LUI CI SENTIAMO SPECIALI – Non solo in lui troviamo amore e confidenza, ma anche quel tocco in più che ci fa sentire uniche al mondo. E lo stesso vale per lui da parte nostra. È una scintilla rara, un dono speciale che non va trascurato, perché è il segnale che contraddistingue le anime gemelle e che non si spegne nelle difficoltà del cammino quotidiano.
VOGLIAMO STARE CON LUI, NON AVERE QUALCUNO IN GENERALE – Stare con una persona, che si tratti di un nostro ex o di un nuovo incontro, è cosa buona e giusta se siamo realmente prese e coinvolte da quella persona. Il fatto di conservare o riprendere una relazione solo perché “stare soli è peggio” significa partire con il piede sbagliato. Il timore della solitudine è indice di bassa autostima: se siamo in grado di stare bene con noi stesse, possiamo anche costruire un rapporto a due equilibrato e felice.
IN FONDO LA ROTTURA NON È STATA PER GRAVI MOTIVI – Se il rapporto è stato civile, se nessuno ha fatto torti gravi all’altro, se il distacco è avvenuto semplicemente perché “non ci amavamo più” mentre oggi la fiamma potrebbe essersi riaccesa, non c’è motivo per non riprovarci. Diversa è invece la situazione se il primo rapporto è naufragato per ragioni gravi, come da un fatto grave, come un atto di violenza o di sopraffazione. Capita spesso che il partner dominatore tenti di riacciuffare la sua vittima: in questo caso non bisogna ricascarci, senza cedere a lusinghe e a promesse. Non tralasciamo nessun mezzo per sfuggirgli: facciamoci aiutare da amici, parenti e, al limite, dalle forze dell’ordine.
SAPPIAMO CHE IL MARE È PIENO DI PESCI, MA NOI VOGLIAMO SOLO LUI – Il fatto di stare soli per un po’ ha fatto capire a tutti e due che, interrompendo il rapporto, entrambi abbiamo perso qualcosa di importante. E che, magari, si tratta di qualcosa che non abbiamo trovato in una nuova storia. La distanza ci ha fatto capire che, tra le mille opportunità che ci si offrono, avevamo già incontrato la nostra metà e che non è proprio il caso di lasciarsela scappare.