Scacco matto

Da preda a cacciatrice: quando la "prima mossa" tocca a lei

Imparare a sedurlo nel modo giusto senza che lui se ne accorga è possibile: scopri come!

26 Apr 2017 - 12:00
 © istockphoto

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Che sia il gentil sesso a prendere l’iniziativa non fa più notizia, anzi semmai ci si stupisce quasi del contrario. In un mondo in cui le signore sono ormai consapevoli della propria forza e delle loro capacità, il rischio di risultare troppo disponibili o aggressive esiste e può indurre nel "sesso forte" l’ansia da prestazione, o peggio, l'allontanamento. Che fare?

Ecco cinque suggerimenti da mettere in pratica non appena si presenta una seducente occasione senza correre il rischio di sembrare troppo disinvolte e indurre il nostro "lui" ad approfittarne senza che abbia in realtà un autentico interesse.

Punti di vista: sappiamo bene quanto la comunicazione non verbale sia efficace: mettiamola in pratica con un gioco di sguardi ben “dosato”. Evitando di essere eccessivamente dirette, osserviamolo e lasciamo che a mettere a fuoco la nostra immagine sia lui.

Vince chi fugge: è una legge che vale sempre, anche negli incontri galanti. Per evitare di intimidirlo, sarà sufficiente guardarlo in modo intenso per qualche istante senza però fissarlo. Quando avremo incrociato il suo sguardo, togliamo subito il nostro: sarà disorientante e, nel dubbio, lui cercherà di accorciare le distanze.

Less is more: sforzarsi di sembrare quel che non si è non serve. Basterà limitarsi a sfuggire il suo sguardo, evitando di cambiare posizione con il resto del corpo, limitandosi a volgere altrove la testa o, meglio, lo sguardo. L'effetto sarà quello di comunicare dolcezza e un pizzico di pudore, senza sembrare goffe. Mica male, no?

Dolce attesa: niente paura, non è il finale a sorpresa, ma una tattica ben precisa! Lavorando sempre sul non verbale, quindi con il nostro corpo, facciamo in modo di incoraggiarlo ad avvicinarsi senza sembrare aggressive o eccessivamente invitanti. Come fare? Rimanendo rilassate, facendo attenzione a non comunicare nervosismo, per la serie: “Io ci sono, sono qui ad aspettarti... perché non ti avvicini?”

Tocca a te: in ultimo arriva il primo contatto fisico, che ovviamente sarà poco più che uno sfioramento quasi involontario. La calma è la virtù dei forti, si sa: quindi il nostro gesto, che sia della mano, del braccio o della spalla, dovrà essere leggero e lento, quasi stessimo conducendo una danza.

Et voilà, se saremo state brave a giocare con le armi della seduzione, potremo contare su un risultato praticamente assicurato. Il nostro lui si avvicinerà senza che si sia reso conto del fatto di essere stato sedotto e crederà, ancora una volta, di aver deciso da sé: un vero cacciatore, inutile dirlo!

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