Piacere solitario

I benefici dell'autoerotismo

Darsi piacere da soli fa bene alla salute e aiuta a conoscere meglio il corpo migliorando la propria consapevolezza fisica e mentale

02 Ott 2015 - 07:00
 © istockphoto

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Ogni giorno in televisione vengono trasmesse scene di sesso: la provocazione è ovunque, eppure la masturbazione rimane spesso una delle questioni tabù di cui non si parla, nemmeno fra amiche. La vera rivoluzione è acquisire la consapevolezza necessaria per conoscere il proprio corpo in profondità, ecco perché l'autoerotismo può aiutare donne e uomini.

A OGNI ETÀ – Se un tempo era visto come una fase di passaggio fra l'adolescenza e l'età adulta, le ricerche attuali smentiscono questa credenza: l'autoerotismo accompagna uomini e donne in ogni fase della vita. La masturbazione può infatti continuare anche durante l'invecchiamento e rappresenta un bisogno naturale della sessualità. È importante iniziare a parlare di autoerotismo in maniera libera e limpida, liberando questa pratica dai tabù, dalla vergogna e dai sensi di colpa, espressione di un'educazione rigida.

UOMINI VS DONNE – Secondo i dati di un'indagine condotta presso l'Università dell'Indiana, negli Stati Uniti, quasi tutte le donne coinvolte nello studio hanno dichiarato di aver sperimentato almeno una volta nella vita la masturbazione, tuttavia solo il 7.9% delle intervistate tra i 25 e i 29 anni la pratica almeno tre volte alla settimana, contro il 23.4% della controparte maschile. Eppure per il sesso femminile l'autoerotismo può costituire un'occasione preziosa, in grado di migliorare il rapporto con la sessualità.

PIACERE SOLITARIO – Attraverso l'autoerotismo è possibile accedere a una conoscenza intima del proprio corpo e scoprire il piacere nelle sue numerose varianti. Non è possibile indicare al partner i punti dove la percezione è più intensa senza aver sperimentato sulla propria pelle: toccarsi diventa esplorazione di sé, momento di libertà, ricerca di ciò che può rispondere ai nostri bisogni.

EFFETTI BENEFICI – Con la stimolazione genitale aumenta la produzione di dopamina e ossitocina, rilasciata anche durante il parto e connessa alla gestione del dolore. I livelli di cortisolo si abbassano: diminuiscono stress e ansia, mentre si verifica un'impennata positiva dell'umore. Grazie al rilassamento a livello fisico e mentale, si riducono le tensioni nervose e si scaricano le emozioni: il rilascio di endorfine produce un'intensa sensazione di benessere.

DEDICATO ALLE DONNE – Aiutando il rilassamento dell'utero, l'autoerotismo femminile contribuisce a dare sollievo ai dolori mestruali aumentando l'afflusso di sangue alla regione pelvica. Alcune ricerche effettuate negli Stati Uniti hanno evidenziato che la masturbazione può alleviare la sofferenza della Sindrome gambe senza riposo (RLS) e concorrere al migliorare del sistema immunitario.

CONSAPEVOLEZZA – Praticare regolarmente l'autoerotismo può aiutare le donne a rafforzare il pavimento pelvico e il tono muscolare della zona genitale. Molte donne sono convinte di non poter avere un orgasmo senza essersi date effettivamente il tempo e il modo per esplorare il corpo. Provare un orgasmo da soli è più facile che in due, se non altro all'inizio. Addentrarsi nei misteriosi meccanismi del corpo permette di raggiungere un sessualità nuova, più consapevole e matura, capace di un ascolto profondo verso il desiderio e in grado di decodificare ciò che riesce a scatenare il piacere. Un viaggio al centro di noi stessi.

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