Vita a due

L’importanza di condividere il letto (e di riuscire a riposare)

Le abitudini notturne possono pesare moltissimo sulla salute di una relazione: eppure dormire insieme fa bene all’intimità e all’amore

07 Feb 2017 - 16:01

Il sonno è una delle fonti più importanti di benessere: lo sappiamo tutti, se abbiamo una brutta nottata alle spalle, l’intera giornata che abbiamo di fronte sarà più difficile e faticosa. E se condividiamo la camera o addirittura il letto con un compagno agitato e rumoroso, le probabilità di godersi un buon riposo ristoratore scendono in modo drastico. Eppure, dormire fianco a fianco con la persona che amiamo fa bene alla relazione e alla felicità di entrambi. Ci sono poi alcuni espedienti che si possono mettere in atto per ridurre al minimo il disagio e per godere comunque di nottate serene.

Il fatto di dormire insieme è un gesto di condivisione assoluta e totale che rafforza l’unione di una coppia. Da numerosi studi condotti su questo argomento è emerso che dormire insieme significa abbandonarsi all’altro e al riposo, in un gesto di cura e di protezione reciproca ancora più profonda di quanto non avvenga con un rapporto sessuale. Questa capacità di abbandono esprime anche l’affiatamento tra i due partner e la loro consapevolezza della solidità dell’unione. Condividere il letto riduce l’ansia e il rischio di soffrire di depressione, perché si abbassano i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress mentre crescono quelli di ossitocina, una sostanza amica del benessere. Dormire fianco a fianco implica una profonda intimità e un senso di grande tenerezza al quale si deve cercare di non rinunciare anche se uno dei due è un compagno notturno “difficile”.

In effetti, secondo le statistiche circa una coppia su quattro ha problemi di coabitazione notturna dalla quale derivano situazioni di carenza di sonno. Eppure ci sono, caso per caso, una serie di contromisure da mettere in atto, per non essere costretti a scegliere tra un buon sonno e il proprio partner.

UNO DEI DUE RUSSA – E’ il problema più diffuso che, purtroppo, peggiora con l’aumentare dell’età. Nei casi di russamento particolarmente intenso, vale la pena sottoporsi a un controllo medico, per verificare che il russare non si accompagni ad apnee notturne o a disturbi respiratori di rilevanza clinica. In tutti gli altri casi si possono limitare i danni invitando il russatore a dormire disteso su un fianco, posizione in cui il disturbo si attenua, e ad evitare alcolici e sigarette nelle ore serali. Oppure, in alternativa ai classici e sempre efficaci tappi di gommapiuma da mettere nelle orecchie, si può coprire o confondere il rumore ascoltando in cuffia della musica piacevole a basso volume, capace di conciliare il sonno e di distrarre dal pensiero del suono molesto. Oppure si possono ascoltare in cuffia dei rumori “bianchi”, ovvero di ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze, una sorta di fruscio e di soffio che in natura è offerto ad esempio dal cadere della pioggia e dal suono del vento e che si trovano facilmente sul Web. Un generatore domestico di rumore bianco è il ventilatore.

TI RUBA LE COPERTE – Se ti svegli gelata nel cuore della notte mentre lui si è preso tutto il piumone, la soluzione sta nell’optare per coperte individuali pur nello stesso letto. Lo stesso può essere utile se uno dei due è più freddoloso dell’altro e vuole un calore personalizzato. Può essere utile anche regolare la temperatura della stanza: con un grado in più nessuno dei due avrà così bisogno di avvilupparsi nelle coperte come se fosse al Polo Nord.

GUFI E ALLODOLE – C’è chi è molto mattiniero come l’allodola, (e la sera andrebbe a letto con le galline), e c’è chi, da bravo uccello notturno come il gufo, di sera è al massimo della forma e di mattina dormirebbe come un ghiro. In questo caso è soprattutto questione di comprensione reciproca. Se la sera uno dei due vuole leggere fino a tardi, può usare un e-reeader con la luce notturna (quelle con le frequenze rosse e verdi sono particolarmente riposanti e aiutano il sonno), o rilassarsi sul divano e svestirsi in bagno prima di andare a letto; chi si alza presto al mattino, nello stesso modo, cercherà di muoversi e di prepararsi senza far rumore. Se il problema sta nell’illuminazione della stanza (buio pesto o luce soffusa?) e non si arriva a un accordo, la soluzione sta in una mascherina oscurante come quelle che si usano per dormire in aereo. Tra l’altro, molti uomini le trovano anche decisamente sexy.

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