Riempire di like i post sexy di un’estranea o abbonarsi ai siti con contenuti ammiccanti può essere considerato una forma di infedeltà?
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Nei mesi estivi sotto l’ombrellone impazza il microcheating, ossia il tradimento bianco legato alla sfera emotiva e virtuale più che a quella fisica. Complici la maggiore quantità di tempo libero, il clima rilassato della vacanza e la voglia di qualcosa di piccante con cui trascorrere il tempo, questa forma di inganno può giocare più di un brutto scherzo alla coppia. È inutile cercare di convincerci che non si tratta di una “vera” infedeltà, dato che la sfera fisica non entra in gioco anche se tutto avviene di nascosto al partner: anche se in fondo “non è successo niente!”, si tratta di un inganno al patto di fiducia reciproca che unisce due persone. La domanda successiva è allora questa: riempire di like i post con contenuti sexy di un’altra persona, o addirittura abbonarsi a un servizio a pagamento che fornisce contenuti di quel genere, può essere considerato microcheating?
Su questo argomento è stato pubblicato di recente un articolo sul quotidiano americano Washington Post, in cui ci si interroga sul significato e sulle modalità dell’infedeltà di coppia quando tutto avviene sui social media. Ad esempio, una ragazza che invia filmati sexy a un affascinante collega è infedele al suo partner? Oppure, un ragazzo che segue assiduamente una modella su Instagram e affolla di like le sue foto senza veli commette microcheating? O ancora: come interpretare il fatto che il nostro ragazzo è ancora follower della sua ex? Sono tutti elementi delicati e molto sfumati, che cambiano di significato a seconda delle singole persone e situazioni, tanto che il quotidiano americano ha fatto riferimento a un sondaggio lanciato su Tik Tok, in cui gli utenti sono stati invitati ad elencare i comportamenti che consideravano di “micro-tradimento”, ma altrettanto negativi quanto l’infedeltà sessuale in senso stretto. Tra le condotte considerate offensive sono stati indicati i like nelle storie di Instagram con contenuto sexy di un'altra persona, le risposte ai post in certi forum e altri contenuti simili. Non solo. Il fatto di venire a conoscenza di certi comportamenti sgradevoli del proprio partner può spingere a trasformarsi in veri e propri detective. Ad esempio, una 23enne, mossa dal sospetto che il suo ragazzo avesse qualche maneggio in corso, si è appostata con la sua auto sotto la casa di lui mentre il ragazzo dormiva. Approfittando di un collegamento impostato in precedenza tra il Bluetooth della sua auto con il telefono del fidanzato, è riuscita a leggere tutti i messaggi inviati dal suo lui, trovando conferma ai suoi sospetti. La relazione tra i due si è interrotta pochi giorni dopo. I video con le esperienze e i trucchi messi in atto per “beccare” le dolci metà con le mani nel sacco spesso ottengono milioni di visualizzazioni. Le donne in particolare, guidate dal loro intuito e dalla rete di commenti e di pettegolezzi reperibili sui social, sono diventate abilissime nello scoprire questo genere di tresche, che di innocente non hanno proprio niente: dato che scoprire il partner che si comporta così genera ferite e dolore come un’infedeltà in carne e ossa, serve a poco dire che qualche like o un paio di video non sono un vero tradimento.
Tra le altre forme comuni ritenute microcheating online ci sono i messaggi scambiati di frequente con un'altra persona di nascosto al partner, oppure mentire sul proprio stato sentimentale durante una chat, mantenere attivo il proprio profilo sui siti di incontri quando si esce da tempo con qualcuno; scambiare foto piccanti con una persona diversa dal partner. La gelosia per tutti questi comportamenti può a sua volta generare altri comportamenti deviati, tra cui trasformare la sorveglianza nei confronti del compagno in un vero e proprio abuso, ad esempio pretendendo le password online o, addirittura, utilizzando screenshot, foto e video di nudo come armi di ricatto.
Al di là del fatto che possiamo ingannare la nostra coscienza ripetendoci che nella realtà “non è successo niente”, il tradimento bianco genera dolore e ha gli stessi effetti deleteri sulla coppia di un’infedeltà reale, perché rompe il patto di fiducia tra i due compagni. Possono cambiare le modalità e le circostanze, ma la sostanza è sempre la stessa: anche in versione high-tech e digitale, un tradimento resta sempre un tradimento.