Trasgressioni pericolose

Tradimento: giusto o sbagliato, ecco il vademecum per non farsi "beccare"

Non è solo questione di fedeltà, quanto di evitare situazioni a dir poco spiacevoli, perché avere un "diversivo" può succedere a chiunque

03 Mar 2023 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Il tradimento fa parte di quelle dinamiche di coppia di cui vorremmo solo sentir parlare gli altri, ma che se ci toccano personalmente possono fare davvero molto male. Inutile tuttavia negare l'evidenza: il rischio tradimento è da mettere in conto in tutte le relazioni, perché anche dietro al matrimonio più felice, alla relazione più solida o alla coppia più affiata si può nascondere l'altarino. Tradire non è mai una scelta giusta, anche se la trasgressione esercita un fascino al quale cedono davvero in tanti.

Largo alla sincerità: senza soffermarci sul tema etico, una scappatella, fatta anche solo col pensiero, è un'esperienza che quasi tutti hanno sperimentato. Sgombrato il campo da qualsiasi giudizio, resta la questione legata alle conseguenze che certe situazioni a dir poco spiacevoli, se non addirittura dolorosissime, possono comportare nel rapporto di coppia. Più che furbizia, si tratta di evitare grossolani errori in cui è possiamo incappare causando la tragedia. Ecco allora qualche piccola astuzia per limitare i danni.

ELIMINA LE NOTIFICHE: tra social network, sistemi di messaggistica e app di vario genere, le notifiche possono diventare una seria e incontrollabile mina vagante. Eliminare la notifica del messaggio con relativo testo in anteprima sullo schermo del cellulare deve essere decisamente la prima cosa da fare se stiamo intrattenendo una relazione extraconiugale. Purtroppo, il telefono si illumina sempre nel momento meno opportuno (doccia, cena, mentre siamo sedute sul divano col nostro lui, sul comodino, ecc.): mai dimenticarlo.

METTI MANO ALLA RUBRICA: ormai è chiaro a chiunque che lo smartphone è diventato il principale motivo di rottura indicato nelle separazioni. Motivo? Tutte le nostre liaison, legittime come anche no, passano da lì. Le astuzie da utilizzare non sono poi così straordinarie, ma è bene ricordarle. Per esempio è sufficiente memorizzare il numero dell’amante con un nome falso, possibilmente femminile (o maschile, se siete uomini) e costruire un personaggio in riferimento ai messaggi che ci si scambia: uno stratagemma super semplice, capace però di salvare un rapporto.

RIDUCI I TEMPI AL TELEFONO: non esagerare è un'indicazione che bisognerebbe sempre tenere a mente. Trascorrere ore al cellulare, con un inusuale tono complice e malizioso farebbe insospettire anche il marito meno sospettoso del mondo. Troppi sguardi furtivi per spiare il messaggino che non arriva, docce che non finiscono mai, chiacchierate con la "nuova" amica del cuore subito prima di infilarsi sotto le lenzuola non passano certo inosservate. Se davvero vogliamo evitare una rottura, meglio riservare alla relazione clandestina l'orario d'ufficio, sempre che si sia in grado di non rischiare un licenziamento per scarsa produttività.

ELIMINA I TUOI PROFILI SUI SOCIAL: se si sta intrattenendo una relazione clandestina, di cui nessuno (ma proprio nessuno!) deve sospettare niente, allora bisogna che clandestina lo sia sul serio. La soluzione? Niente social! Dimentichiamo Facebook, Instagram e affini: oltre all'attuale partner, anche qualche ex fiamma potrebbe venire a rompere le uova nel paniere, oltre al fatto che essere taggate in un luogo per la cenetta romantica quando dovremmo trovarci fuori casa per lavoro o con le amiche sarebbe quantomeno imbarazzante da giustificare. Meglio non correre rischi e vivere questa storia lontano, anzi lontanissimo, dai riflettori.

TIENI LA BOCCA CUCITA: il pettegolezzo, la chiacchiera anche "a fin di bene", il commento inopportuno e non richiesto sono all'ordine del giorno. Fare una piccola confidenza anche all'amica più fidata può avere conseguenze devastanti se passa di bocca in bocca, tenuto conto che certe cose, così ghiotte, difficilmente vengono poi tenute strettamente per sé. Evitare di incappare in un pericolosissimo pettegolezzo è possibile ed è anche molto semplice: basta non confidare a nessuno la nostra tresca. A buon intenditor...

IMPARA A RECITARE: le bugie bisogna saperle raccontare e non tutti hanno nel mentire la medesima abilità. Ecco perché, onde evitare di essere sbugiardate in men che non si dica, la preparazione accurata è fondamentale. Il tradimento e la menzogna vanno a braccetto, quindi inventiamo una storia che stia in piedi quando ci troveremo a dover giustificare un ritardo, il cellulare spento, chiamate perse, o il fatto che in ufficio non abbiamo risposto, e così via. Se non si è abituate a raccontare frottole, ricordiamo due cose: la prima è che bugia chiama bugia, la seconda è che per ricordarsele tutte occorre una buona dose di memoria. 

DIFENDI LA TUA PRIVACY: se non si vuole essere beccati, è indispensabile evitare con cura i luoghi affollati dove con grande probabilità è possibile incontrare qualcuno che si conosce, peggio ancora posti che abitualmente frequentiamo con il nostro partner. Il risultato, in caso contrario, è che qualcuno potrebbe riconoscerci e riconoscere molto bene la persona che è con noi, cioè un altro. La più tradizionale "camporella", oltre a un romantico déjà vu, regala la riservatezza necessaria e con un po' di oscurità, oltre che sarà perfetta, riesce perfino a essere economica. Se il budget non è un problema, il motel è la soluzione ideale: ce ne sono tantissimi, li si trova ovunque e garantiscono una privacy assoluta.

NON ARRENDERTI MAI: negare, negare e ancora negare anche l'evidenza. Negare sempre e comunque, è una legge non scritta alla quale è molto meglio attenersi. D'altronde, o la va o la spacca: se si è arrivati al punto di essere scoperti è evidente che si ha più nulla da perdere, se non la propria dignità. Il gioco del tradimento è assai rischioso, questo è chiaro. E di solito non ha il lieto fine. Pertanto, se non ne vale proprio la pena, lasciamo le corna ai siti e alle riviste di gossip perché la sincerità e la correttezza pagano sempre. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri