Fanciulle in fiore

Venaria Reale: il Ballo delle Debuttanti rinnova il suo fascino

Torna, dopo i due anni di pandemia, “Vienna sul Lago”, l’evento di glamour e solidarietà 

14 Ott 2022 - 05:00
1 di 17
© ufficio stampa
© ufficio stampa
© ufficio stampa

© ufficio stampa

© ufficio stampa

Dopo i due anni di stop forzato a causa della pandemia, torna sabato 15 ottobre il grande Ballo delle Debuttanti “Vienna sul Lago”: nello scenario incantato della Galleria Grande della Reggia Sabauda della Venaria Reale, presso Torino, trenta ragazze vestite in bianco dallo stilista Carlo Pignatelli si presentano al mondo, accompagnate da altrettanti aspiranti Guardiamarina dell’Accademia Militare di Livorno in alta uniforme. Conducono la serata i giornalisti Roberta Ammendola ed Enrico Galletti. La ricetta è di intramontabile successo: le fanciulle vestite in una nuvola di bianco, il fascino di aitanti giovanotti in uniforme, la magnificenza della cornice regalano una serata di romanticismo e di bellezza sempre capace di commuovere i familiari delle debuttanti e di ammaliare chi ha la fortuna di essere invitato a questo esclusivo evento. 

La festa di debutto, un tempo, aveva un importante significato sociale: quando una ragazza veniva presentata in società, significava che era pronta per trovare un marito. Lo scopo, in effetti, era proprio quello: la debuttante lasciava alle sue spalle l’adolescenza ed entrava a far parte del mondo adulto, poteva essere corteggiata e, anzi, era ufficialmente in cerca di un marito. Del resto, per lei non poteva esserci un altro ruolo, dato che l’unica alternativa alle nozze era la poco invidiabile condizione di zitella, senza protezione ed economicamente a carico della famiglia di origine. Inutile dire che la rivalità tra ragazze nell’accaparrarsi i partiti migliori era altissima: potevano scatenarsi lotte senza quartiere, come ben descrivono i romanzi del Settecento e di parte dell’Ottocento, a cominciare da quelli celeberrimi di Jane Austen. Grazie a Dio tutto questo è ormai saldamente alle nostre spalle, ma una parte del rito resiste: per fortuna si tratta della parte migliore, quello della bella favola almeno per una serata, in cui una ragazza si sente principessa con l’unica preoccupazione di ricordare i passi delle coreografie e perdersi negli occhi del suo bel cavaliere: per una sera si possono dimenticare i pensieri e le incertezze quotidiane che ormai affliggono i giovani quanto gli adulti, se non di più ancora. 

Una caratteristica molto interessante di “Vienna sul Lago” è che, per costruire la favola, una mano importante arriva proprio da altri ragazzi, i quali hanno così un’apprezzabile possibilità per mettersi alla prova nei propri rispettivi ambiti di competenza professionale in una occasione prestigiosa e di notevole responsabilità. L’orchestra, che assicura la colonna sonora dal vivo della serata, è formata dagli allievi del Conservatorio Guido Cantelli di Novara, mentre l’hair-style e il make-up delle debuttanti è affidato agli allievi di scuole professionali, così come il servizio a tavola nella cena di gala che accompagna l’evento. 

In questi tempi difficili è ancora più importante sottolineare l’intento benefico dell’evento, come pure il desiderio di richiamare all’attenzione su alcuni temi sociali di grande rilevanza. Le debuttanti danzano portando ai piedi un paio di scarpette rosse, in esplicito riferimento alla grave piaga della violenza contro le donne secondo la simbologia del progetto “Zapatos Rojos” (Scarpette rosse); l’iniziativa è stata avviata  nel 2009 a Ciudad Juárez, la città di frontiera nel nord del Messico in cui è stato anche coniato il termine “femminicidio”.   In questa edizione di “rinascita”, il ballo si prefigge l’obiettivo sociale di raccogliere fondi a favore di SOS Villaggi dei Bambini Onlus, l'associazione impegnata da anni a sostegno di bimbi e donne disagiati, abbandonati e vittime di abusi e violenze. SOS Villaggi dei Bambini è parte del network di SOS Children’s Villages, la più grande Organizzazione a livello mondiale impegnata da oltre 70 anni affinché i bambini e i ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali crescano in una situazione di pari opportunità con i propri coetanei, concretizzando il proprio potenziale e la possibilità di vivere una vita indipendente. Presente in 137 Paesi e territori, l'Associazione aiuta oltre un milione di persone tra bambini e ragazzi di ambo i sessi e le loro famiglie. In Italia promuove i diritti di oltre 33.000 bambini e giovani e si prende cura di oltre 800 persone che vivono gravi momenti di disagio.

Un altro importante appuntamento è quello con il “Premio Costanzo”: lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo, uno dei suoi principali fondatori, il riconoscimento rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un nobile servizio al Paese. Quest'anno il Premio è attribuito: per la sezione “Istituzioni” alla Marina Militare, in riconoscimento dello straordinario impegno profuso quotidianamente per la sicurezza marittima e la tutela degli interessi nazionali (ritira il Premio il  Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Enrico Credendino); per la sezione “Imprenditoria”, all’Azienda Azimut-Benetti Group, il più grande produttore al mondo di yacht sopra i 24 metri, da 22 anni al primo posto della classifica del Global Order Book; per la sezione “Sport”, all’atleta olimpica Arianna Fontana, pattinatrice italiana di Short Track; per la sezione “Informazione”, al giornalista e conduttore televisivo Franco Di Mare, inviato RAI nei Balcani nel periodo del conflitto, in Africa e in America centrale.

“Vienna sul Lago”, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca. Praticamente da sempre gode dei patrocini del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, delle Ambasciate d'Austria presso il Quirinale e presso la Santa Sede e della Città di Vienna.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri