DA EVA KANT A DYLAN DOG

"Il Fumetto dice basta!" al femminicidio

Il sito Postcardcult lancia la campagna di sensibilizzazione attraverso cartoline che hanno per protagonisti volti celebri del fumetto

11 Nov 2013 - 16:20
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

"Il Fumetto dice basta!". Basta alla violenza sulle donne, basta al femminicidio. Lo dice attraverso una campagna lanciata dal sito Postcardcult, che ha ideato la "Comics Collection" in cartolina, 12 soggetti (più una cover) che spaziano dai più importanti personaggi a fumetti delle case editrici nazionali a immagini create ad hoc da parte di autori di riferimento, fino alle cover di alcune graphic novel tristemente in tema con questo tragico argomento.

Questi personaggi sono i protagonisti di cartoline che saranno distribuite in location pubbliche per sensibilizzare la gente sull'argomento. 

Ecco così Eva Kant, l’eterna fidanzata di Diabolik, che proprio quest’anno compie cinquant’anni; Asso, l'alter ego di Roberto Recchioni, uno dei fumettisti più importanti a livello nazionale, neo curatore di Dylan Dog e papà della miniserie Orfani della Sergio Bonelli Editore; proprio l'Indagatore dell'Incubo grazie ad una magistrale interpretazione di Gigi Simeoni; Julia, la detective di casa Bonelli, una vera eroina del fumetto.

E ancora: "A Panda Piace", la divertentissima creatura di Giacomo Bevilacqua che fra poco sbarcherà in edicola ma che nel frattempo un sorriso, anche se amaro, ha saputo strapparcelo; una fanciulla di Milo Manara, non discinta come al solito ma armata di pistola e pronta a difendersi; due graphic novel purtroppo in tema, come Inès di ReNoir e Io so' Carmela di Becco Giallo. Il protagonista de Il Corvo in una posa già vista ma con autorizzazione diretta di James O' Barr (grazie ad Edizioni BD), e la cruda ma efficace immagine di Alessandro 'Ganassa' Mazzetti, un altro che solitamente delizia con le sue fanciulle ma che questa volta ha realizzato un vero pugno nello stomaco.
E infine colui che difende i più deboli, alias Long Wei di Diego Cajelli e con il testimonial (quasi) in carne ed ossa: Francesco Facchinetti, che non ha esistato a metterci la faccia facendosi ritrarre da Lola Airaghi.

La campagna si sostiene grazie a un progetto di crowdfunding, anche perché l'intenzione sarebbe quella di estendere l'iniziativa a nuove collection che riguardino personaggi dello sport e dello spettacolo. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri