La colonna sonora davanti allo specchio, per levare il fondotinta, è stata inventata: è l'ultimo singolo di Olafur Arnalds.
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Probabilmente lui non ci aveva mai pensato, ma scrivendo queta musica celestiale ha fatto un faovre enorme a tutte noi, che se ci strucchiamo la sera, quando ci strucchiamo, è in tre minuti tre, e non perché fa bene alle pelle, bensì per non andare a dormire coi sensi di colpa. Quante volte abbiamo letto che anche le donne più impegnate sul pianeta non vanno a letto con il trucco addosso? Che riescono comunque a trovare il tempo per liberare i pori, far respirare la pelle, non sporcare il cuscino con il mascara avvinghiato alle ciglia?
Lui si chiama Olafur Arnalds, è in tour (ma non in Italia, semmai Polonia e Germania e Portogallo, non chiedeteci perché). E il suo ultimo singolo on air, "Only the winds", dall'album "For now I'm winter", è perfetto come colonna sonora per struccarsi, per passarsi il latte detergente sul cotoncino, per far cadere la soluzione micellare sulla palpebra. Tutto lentamente, massaggiando, volendosi un po' bene. E' un tappetino musicale strumentale, delicato, soffiato, appunto come 'soltanto i venti' del titolo. In alcuni giri di violino ricorda la colonna sonora del Titanic, era pur sempre molta natura anche lì. Lui, l'autore, ne sarebbe inorridito? piangerebbe se sapesse che usiamo la sua musica per struccarci? Mah, verrebbe da dirgli, purchè lo si ascolti. O no?