A tu per tu

Silvia Mezzanotte, Caronte sensuale della musica italiana

La voce dei Matia Bazar, ci racconta il suo rapporto con la bellezza

18 Giu 2015 - 09:00

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Voce (potente) e fascino (immenso). La sua carriera è fatta di collaborazioni importanti, da Laura Pausini ad Andrea Bocelli, da De Gregori a Mimì, ma è con i Matia Bazar che si è affermata. Oggi, divisa fra lo storico gruppo e il percorso da solista, a parlarmi di bellezza è la splendida Silvia Mezzanotte

Silvia Mezzanotte, Caronte sensuale della musica italiana

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Silvia, cos'è per te la bellezza?
È uno stato dell'anima, che riflette sempre un momento di accordo o disaccordo interiore. A volte capita di essere in guerra con se stessi e di non riuscire, nonostante i complimenti, a riconoscersi in ciò che viene detto, altre volte esattamente l'opposto.

E se in questo momento ti dicessi che sei la cantante più seducente del pop italiano?
Ti direi di cambiare occhiali (ride).

Ovviamente il complimento sincerissimo sottintendeva un'altra domanda che hai furbescamente eluso...
Diciamo che sono in un momento di disaccordo, ma vivo ogni problema come l'origine di una soluzione.

Che rapporto hai con la tua immagine?
Guarda, proprio stamattina ho fatto gli esami per iniziare la dieta del DNA. Voglio togliermi di dosso quei 3 o 4 kg che mi perseguitano da sempre, e se funziona poi ti dirò…

Ma se sei sempre in forma strepitosa!!!
Perché faccio del mio meglio per nascondere i difetti, con segreti che solo donne disposte al sacrifico come me conoscono (ride). Per esempio devi sapere che ci sono guaine modellanti per fisici generosi come il mio, e che ti fanno apparire più snella a discapito del tirare il fiato.

Da uomo ti dico comunque che le tue gambe sono fra le più belle delle nostri cantanti
Mi fa davvero piacere, ma ci sono ragazze molto più belle di me. Per esempio di Simona Molinari che mi dici? Comunque in generale faccio del mio meglio per mantenermi in forma, senza strafare. E assumo con costanza integratori di vitamine, come il coenzima Q10. Ma non è una fissa di bellezza, in realtà lo prendo per preservare la memoria.

Rifacendoti al tuo percorso, pensi che nella musica la bellezza abbia un peso specifico?
Di sicuro aiuta, ma la cosa fondamentale è che ci sia di base una personalità su cui poter costruire l'immagine. E poi a volte i difetti possono essere un vero e proprio punto di forza, pensa alla straordinaria Barbra Streisand.

Tu cosa reputi tuo difetto?
Sono perennemente in lite con il peso. Ma in 48 anni non ho mai fatto ricorso alla chirurgia estetica, se non per le orecchie a sventola.

Orecchie a sventola?
Sì, pensa che nel 2002 a Sanremo sono stata costretta ad incollarle perché il taglio di capelli scelto per quell'anno era talmente sfilato da rendere troppo evidente il problema. Così finito il Festival ho dovuto intervenire.

E orecchie a sventola a parte nessun intervento estetico?
Mai fatto nulla e per ora non intendo rimediare. Anzi facciamo un patto: se un giorno mi dovessi riempire le gote di silicone ti autorizzo a venire qui a picchiarmi.

Peggio, ti faccio per tutto il giorno l'acuto di Cavallo bianco! Scherzi a parte, cosa ti inorgoglisce allo specchio?
La scarsità di seno, anche perché mi permette di uscire spesso senza reggiseno.

Pensa che Patty Pravo mi ha detto esattamente la stessa cosa. Anzi, lei d'estate prova addirittura coi musicisti a seno nudo, tanto si sente bellezza androgina
Invece i miei tre soci (Piero Cassano, Fabio Perversi e Giancarlo Golzi N.d.R.) mi consigliano di aumentarlo, ma io rispondo sempre che a furia di frequentarli in tutto questi anni non potevo che diventare uomo anche io!

Come sei vestita ora?
Sono seminuda, con indosso una vestaglietta comoda e fresca. Ma considera che sono a casa. Il mio outfit tipico di solito è fra lo sportivo e l'elegante, non deve mai mancarmi un dettaglio che strizzi l'occhio all'eleganza.

Parliamo di musica. Progetti presenti o futuri?
Il 9 luglio partirà da Erba una nuova tournee coi Matia per festeggiare i 40 anni di attività. E da quest'anno ci saranno in scaletta anche alcuni pezzi magari poco ricordati dai più ma a cui chi ha seguito il gruppo dall'inizio è affezionato. È un modo per ringraziare gli ammiratori, sarò una sorta di Caronte che traghetterà il pubblico dai brani del passato a sonorità e arrangiamenti attuali, raccontando la nostra storia da un punto di vista originale.

Dimmi che ti vedrò anche come solista, però
Certo, continuerò con Regine, un recital in sette lingue che porto avanti da anni e con cui omaggio le divine che mi hanno aiutata a crescere, da Mimì (Mia Martini N.d.R.) a Liza Minnelli.

Qual è l'artista italiana che più di tutte hai nel cuore?
Mimì, durante la gavetta ho avuto modo di lavorarci facendo la corista nel suo ultimo album. E ho conosciuto la persona, quella vera, non quello che si diceva di lei.

Come si ottiene il consenso del pubblico, entrando in un gruppo in cui prima di te altre donne hanno calcato il palco con successo?
In assoluta punta di piedi, consapevole di avere i fucili contro ma anche di avere qualcosa da dire. E senza la presunzione o la volontà di cancellare l'icona storica che è indubbiamente Antonella. Io fra l'altro l'ho sempre ammirata moltissimo, proprio in Regine le rendo omaggio cantando Vacanze Romane.

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