Niente paura

Abbronzatura: missione possibile anche dopo una scottatura

Vuoi sfoggiare una tintarella perfetta al ritorno dalle vacanze? Dopo l'esposizione al sole, cura la pelle con attenzione per un colorito bello e uniforme

08 Ago 2024 - 05:00
 © Istockphoto

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L'abbronzatura è il segno tangibile che finalmente ci stiamo godendo le meritate vacanze. Un colore che sa di allegria, divertimento e svago e che leva quell'antipatico grigiore dal volto rendendo tutti più belli. Tuttavia, accelerare i tempi con esposizioni prolungate o senza le dovute precauzioni espone al rischio scottatura, compromettendo il tanto agognato risultato finale. Che fare, dunque? Ecco qualche semplice dritta perdar rimediare al danno e tornare al lavoro con una tintarella da dieci e lode.

NON È MAI UNA BUONA IDEA

 non ci stancheremo di ripeterlo: esporsi al sole senza limiti né protezioni adeguate non è mai una buona idea. In generale, questa cattiva abitudine predispone a beccarsi una brutta quanto pericolosa scottatura, ma anche un eritema solare, fastidioso e antipatico. Le ustioni solari possono verificarsi non solo se si va al mare, ma anche in montagna: infatti, ad alta quota i raggi UV sono più potenti e, se la pelle non viene protetta in modo adeguato, sarà esposta al rischio scottature.  La scottatura è una vera e propria ustione che danneggia l'epidermide e che purtroppo lascia il segno, rovinando anche quel poco di abbronzatura che avevamo iniziato ad avere. Del resto, quando ci si accorge di essersi scottati è ormai troppo tardi: dolore e pelle arrossata sono un regalo indesiderato quando non si è adottato un comportamento prudente. La parte ustionata dopo la scottatura tende a spellarsi, con un effetto a dir poco antiestetico; tuttavia è possibile eliminare la pelle morta che si crea dopo la scottatura e rimediare all'ustione.

LA COMPARSA DELLE VESCICHE

 l'esposizione ai raggi UV troppo prolungata o senza protezione adeguata può dar luogo a eritemi o scottature. I sintomi si avvertono già a poche ore dall'esposizione al sole e possono essere parecchio fastidiosi: pelle arrossata, prurito o indolenzimento, a cui possono aggiungersi anche vesciche o bolle. Se si tenta di rimediare idratando molto la parte scottata, lo strato più superficiale dell'epidermide per reazione tende a indurirsi e poi a desquamarsi, per poi lasciar posto alla pelle nuova nello strato sottostante. È a questo fenomeno che si deve il caratteristico effetto "spellatura".

QUANDO ARRIVANO LE BOLLE

 se la scottatura è stata particolarmente forte, quasi sicuramente si formeranno le cosiddette bolle. Una bolla da ustione, detta anche vescica da ustione o flittena, è una tasca di liquido che si forma sulla pelle in seguito a una scottatura e si formano sulla zona ustionata del corpo per proteggerla dalle infezioni. Queste bolle, che non vanno assolutamente rotte, ma che debbono scoppiare da sole, sono il rimedio che il nostro organismo usa per far crescere la pelle nuova in un ambiente protetto. Infatti, quando le bolle si rompono, è consigliabile non togliere l'epidermide, ma lavare la zona colpita con un detergente fluido delicato a base di avena colloidale dagli effetti lenitivi e asciugare con un telo di cotone morbido. È bene poi applicare due volte al giorno una crema specifica spesso a base cortisonica con antibiotico per scongiurare infezioni.

L'IMPORTANZA DELL'IDRATAZIONE

 si può cercare di minimizzare la desquamazione con una serie di accorgimenti subito dopo la scottatura. Innanzitutto è utile fare impacchi con un panno bagnato con acqua per decongestionare le parti ustionate. Successivamente, dopo aver fatto una doccia tiepida, bisogna idratare molto bene la pelle con una crema molto ricca oppure con un olio lenitivo. La pelle deve essere idratata in maniera continua, più volte al giorno e per diversi giorni dopo l'esposizione al sole. Evitiamo di strofinare le parti ustionate con asciugamani e con abiti troppo stretti: minore è lo stress cui sottoponiamo la pelle, meglio è. Il ritorno al sole, con adeguata protezione, è consentito quando le bolle sono scomparse e non è più presente l'epidermide che le ricopriva.

LO SCRUB POST SCOTTATURA

 dopo un numero variabile di giorni dalla scottatura, inizia inevitabilmente il processo di desquamazione della pelle, che può essere più o meno evidente. Anche se si tratta di qualcosa assolutamente brutto da vedere, è indispensabile resistere alla tentazione di tirare via la pelle e strapparla con le mani, perché la situazione può solo peggiorare. L'unico modo per liberarsi della fastidiose pellicine è fare uno scrub leggero e il più possibile delicato appena la scottatura è completamente guarita. L'ideale è scegliere un prodotto a base di ingredienti naturali, che contenga nella formula un olio ad azione emolliente e idratante da associare a quella esfoliante dello scrub. Dopo lo scrub bisogna ricordarsi di idratare nuovamente l'epidermide. L'operazione va ripetuta con costanza finché la spellatura non scompare completamente.

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