In spiaggia o sui monti

Abbronzatura: piccolo vademecum per una tintarella in sicurezza

Stendersi al sole è un vero piacere, ma per una abbronzatura da urlo mai dimenticare di proteggersi per evitare danni cutanei e non solo

21 Lug 2020 - 05:00
 © Istockphoto

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Una carnagione ambrata è sinonimo di buona salute e ci regala un aspetto decisamente gradevole, tuttavia una esposizione al sole eccessiva e senza protezione può risultare molto pericolosa. Secondo le statistiche, infatti, i tumori cutanei sono in continuo aumento: restare al sole troppo a lungo e senza precauzioni può causare patologie molto gravi. Vediamo dunque quel che c'è da sapere per una tintarella a tutta salute.

Tumori della pelle: i tumori della pelle sono sempre più frequenti, soprattutto nella popolazione maschile. Tra i tumori cutanei, i melanomi sono decisamente i maggiori responsabili di mortalità, in quanto rappresentano la seconda causa di morte nei soggetti tra i 30 e i 40 anni. A livello mondiale, si stima che nell’ultimo decennio il melanoma cutaneo abbia raggiunto i 100.000 nuovi casi l’anno: un aumento di circa il 15% rispetto al decennio precedente. e tra le cause principali prevale proprio l’esposizione scorretta ai raggi UV, sempre più aggressivi.

Prendere il sole sì, ma...: prendere il sole può essere salutare, ma anche pericoloso, quindi cautela e buon senso non dovrebbero mai mancare. Il sole fa bene alle ossa perché aiuta la sintesi della vitamina D, favorisce un miglioramento dell'umore e regala un colorito sano. Tuttavia, mai dimenticare che l’invecchiamento cutaneo e i tumori della pelle sono legati a un’esposizione eccessiva e senza precauzioni quindi la raccomandazione è di una esposizione graduale nelle ore della giornata in cui il sole è meno forte e soprattutto ricordando sempre di proteggere in maniera opportuna l'epidermide.

Attenzione ai più piccini: le scottature provocate dal sole e l’eccessiva esposizione ai raggi UV sono le principali cause dell'insorgenza di patologie cutanee. A volte si sottovalutano le conseguenze che il sole può causare ai più piccoli, che magari restano nel passeggino mentre si fa la spesa sostando tra una bancarella e l’altra. Per i bambini, così come per gli adulti, la Comunità Europea raccomanda di utilizzare creme e filtri solari in tutte le stagioni dell’anno. Tutti, fin da piccoli, abbiamo la pelle costellata di nei che nella gran parte dei casi non rappresentano un pericolo per la salute, ma se non si osservano semplici regole questi possono trasformarsi in veri e propri tumori. 

Protezione sempre: a dispetto dei numeri, che sono sempre più allarmanti, la prevenzione non è ancora diventata un'abitudine consolidata. Secondo alcune ricerche, solo la metà degli italiani utilizza una protezione quando si espone al sole, e ancora meno sono le persone che decidono di farlo con un fattore protettivo alto (50 SPF); ancora oggi quasi il 70% continua ad esporsi al sole nelle ore più calde, un comportamento davvero ad alto rischio. In ogni caso, il tema della prevenzione è decisamente più sentito dalla popolazione femminile, che in grande maggioranza utilizza sempre la crema solare, mentre gli uomini sono assai meno attenti e la metà di loro dimentica di farlo o semplicemente non ritiene necessario proteggersi.

Protezione e comportamento corretto: la prima e più semplice misura per la prevenzione dei tumori cutanei, compreso il melanoma, è la protezione della pelle dal sole. In particolare, i soggetti con la pelle chiara dovrebbero avere uno stile di vita volto a minimizzare l’esposizione al sole, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Oltre alle creme con protezione solare, debbono essere adottati anche comportamenti corretti, quali evitare di esporsi al sole durante le ore centrali della giornata, utilizzare una protezione appropriata, a maggior ragione se si ha la pelle chiara, indossare cappelli e magliette in grado di coprire adeguatamente la testa, il collo e il dorso. Naturalmente, regalarsi una pausa relax sotto gli ombrelloni o le fronde degli alberi sarà garanzia di frescura e di riparo dai raggi UV. 

L'alimentazione corretta è sempre fondamentale: per preparare la pelle alla tanto desiderata tintarella l’alimentazione è fondamentale: per favorire il colorito ambrato occorre mangiare una giusta quantità di frutta e di verdura ogni giorno sempre bevendo tanta acqua. Per una bella abbronzatura meglio fare una scorta di betacarotene e di licopene, sostanze che stimolano in maniera naturale la produzione di melanina. A tavola dunque sì a carote, peperoni e soprattutto ai pomodori, che sono ricchi di licopene e sono straordinari antiossidanti. Facciamo anche ricorso alla frutta di stagione: albicocche, prugne, meloni, pesche e anguria. Il palato e la pelle ringraziano.

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