Oltre alle proprietà idratanti, può lenire irritazioni e rossori, favorire la cicatrizzazione dei tessuti e contrastare l’invecchiamento della pelle
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L'acido ialuronico è una è una molecola naturalmente presente nell’organismo, concentrata soprattutto a livello degli occhi e delle articolazioni e il suo scopo è quello di idratare e proteggere i tessuti. Presente anche in molti animali e in alcuni tipi di batteri, è tra i principali componenti del tessuto connettivo. In medicina estetica può essere impiegato con diverse modalità: grazie alle sue particolari caratteristiche, è ampiamente utilizzato nei trattamenti anti-età.
si tratta di una componente fondamentale del derma. Grazie alle sue proprietà, dona alla pelle elasticità e morbidezza. Purtroppo, la sua concentrazione all'interno del tessuto connettivo cutaneo tende a diminuire con l'avanzare dell'età. Questo costante decremento è tra i principali responsabili dell'invecchiamento cutaneo e quindi le iniezioni di acido ialuronico consentono di riattivare l'epidermide stimolando la funzionalità cellulare, restituendo alla pelle una certa compattezza e luminosità. Ecco perché il suo utilizzo in ambito dermatologico-estetico è ormai consolidato da diversi anni.
l'acido ialuronico può essere somministrato come filler o come sostanza biorivitalizzante e biostimolante. Spiega la d.ssa Elisa Puma, medico estetico e nutrizionista, specialista in oncologia: "Quello per i filler è detto "crosslinkato" perché le molecole vengono collegate l'una all'altra da un agente che le tiene unite. Si tratta di una formulazione adatta al riempimento delle zone trattate: per questo bisogna impedire che l'acido ialuronico si distribuisca in altre zone, ma che rimanga invece dove è stato iniettato. Questo trattamento serve per un'azione riempitiva, per esempio per lo zigomo, o in caso di formulazioni meno concentrate, per ridurre le rughe". Quando si usa come biorivitalizzante, l'acido ialuronico viene lasciato "libero". In questo caso, le molecole sono slegate; per rivitalizzare la cute vengono effettuate una serie di iniezioni con un sottilissimo ago in alcuni punti per distribuire la sostanza. L'effetto riempitivo è variabile, perché dipende dal tipo di pelle e dalla qualità e quantità di acido ialuronico utilizzato.
per un effetto ringiovanente, o comunque volto a contrastare gli inestetismi cutanei dovuti all'avanzare dell'età, non va in ogni caso trascurato l'effetto dovuto all'azione meccanica dell'ago. Infatti l'iniezione, effettuata comunque con aghi sottilissimi, va a stimolare i fibroblasti, che si trovano nel derma, per la ricostruzione del danno stimolando la produzione di collagene ed elastina.
il biorimodellamento è un nuovo approccio ai trattamenti anti-aging nella medicina estetica volto a migliorare l’ovale del volto. Protagonista di questa metodologia è sempre l’acido ialuronico. In questo caso, se ne inietta una formulazione con alta concentrazione a basso e alto peso molecolare così da avere un'azione combinata che tratti sia la parte più superficiale della pelle sia quella più profonda. Infatti, "l’acido ialuronico ad alto peso molecolare lavora per dare un sostegno al derma, rimodellando i profili del viso, mentre quello a basso peso molecolare svolge un’azione idratante e stimolante" prosegue la d.ssa Elisa Puma. Oggi è disponibile sul mercato un protocollo avanzato, risultato di studi clinici effettuati presso l'università di Napoli, che consiste nell'iniettare un composto con maggiore concentrazione di principio attivo e in maggiori quantità con una piccola serie di iniezioni in determinati punti del viso: preauricolare, mandibolare, zigomatico, solco nasolabiale e mento. Il risultato è un miglioramento della compattezza dei tessuti e una riduzione della lassità cutanea. I massimi risultati si possono osservare dopo circa otto settimane, con un sollevamento e un rafforzamento della pelle, più idratata e in salute, con effetti che durano fino a sei mesi o più. Si tratta di un trattamento consigliato a partire dai 35 anni, da effettuare idealmente in due sedute a distanza di un mese l'una dall’altra, a cui farne poi seguire una ogni tre-sei mesi circa.
sempre in un'ottica di lotta al progressivo invecchiamento cutaneo, i trattamenti possono essere effettuati oltre che sul viso, anche sul corpo. L'acido ialuronico, attraverso la biostimolazione, è utile per trattare collo, decolletè, mani. Il biorimodellante in versione body viene impiegato su braccia, addome, ginocchia e per contrastare gli inestetismi, quali cellulite o lassità, magari in abbinamento a carbossiterapia e radiofrequenza.
con il passare degli anni i tessuti del viso tendono a cedere e svuotarsi, soprattutto su guance e zigomi. Ecco perché "la medicina estetica oggi punta sulla prevenzione: agendo per tempo, si può avere un risultato naturale che va a sostegno della bellezza e contro il naturale invecchiamento cutaneo", conclude la d.ssa Puma. Purtroppo, spesso si assiste a un uso eccessivo dei filler, ma la tendenza vuole una medicina estetica che sia graduale nel tempo in cui si stila un percorso e si corregge pian piano piuttosto che in un'unica seduta. Infine, mai dimenticare che il risultato estetico non è permanente a causa del progressivo riassorbimento della sostanza: si rende perciò necessaria la ripetizione del trattamento, che quindi va rinnovato periodicamente.