ZERO NOIA E NIENTE FRUSTRAZIONE – La noia e il senso di frustrazione sono due tra le ragioni che spingono più spesso ad abbandonare un piano di allenamento. Con la Ginnastichina, questo non succede perché si punta su forme di movimento liberatorio e divertente, da fare nel salotto di casa, in libertà e privacy. Ad esempio, il riscaldamento non consiste nei classici 5-10 minuti di corsa sul tapis roulant o pedalando sulla cyclette, ma si balla in modo libero, scatenandosi sulle note delle proprie canzoni preferita, senza una coreografia prestabilita. Dopo il riscaldamento si prosegue con la sequenza “brucia ciccetta” e con il “rinforzino muscolare” a corpo libero o con piccoli attrezzi, i cui esercizi sono sfidanti ma non sfinenti, per concludere con lo stretching drenante. Gli esercizi hanno nomi divertenti e rassicuranti, come la “plank tocco chiappa”, l’esercizio “brum brum” o la “farfalla”. Se qualcosa è troppo difficile, si prova lo stesso, ridendoci su, e si fa quello che si riesce: si fanno poche ripetizioni, senza vergogna: l’importante è continuare a provare e l’obiettivo per la prossima volta è farne anche solo una in più. Se poi proprio l’esercizio non viene, nessuna ansia. In ogni caso, le classiche 3 serie da 15 ripetizioni non esistono. A differenza delle classiche lezioni fitness in cui si segue l'istruttore in presa diretta o in un video, replicandone più o meno precisamente i movimenti, nella Ginnastichina si studiano gli esercizi del programma scelto e si annotano su un foglio le sequenze: cardiovascolare-rinforzo muscolare-stretching. Questo studio teorico pre attività innesca dei processi mentali benefici per le funzionalità cognitive con un ulteriore beneficio antiage per il cervello. Gli esercizi sono poi guidati da un video, dosando l’attività in base alle esigenze personali: se un giorno abbiamo poco tempo o se non ci sentiamo al massimo delle energie possiamo praticare meno di ciò che viene proposto, senza sentirci in colpa, ma personalizzando ad hoc quei 30 minutini molto rigeneranti.