Allenamento nell’acqua: l’aquagym è il fitness estivo anti-caldo

Un fitness che non fa sudare, che diverte e fa bruciare calorie senza sovraffaticare le articolazioni: con l’arrivo del caldo estivo la palestra perde punti a favore della piscina. Non tutti però amano il nuoto: la soluzione in questi casi può essere l’aquagym, la ginnastica in acqua che può essere declinata in mille modi diversi e che propone sessioni di allenamento adatti a tutti, anche alle donne in gravidanza e a chi si rimette in moto dopo una lunga inattività. Saltare e ballare a suon di musica, tirare pugni e calci, pedalare in bicicletta o semplicemente camminare e correre sul posto, sfruttando la resistenza dell’acqua e il massaggio che il liquido in movimento esercita su tutto il corpo: ciascuno può trovare la disciplina più adatta alle proprie esigenze per muoversi divertendosi e senza soffrire il caldo.

I VANTAGGI DELL’AQUAGYM - L’aquafitness rispetto all’allenamento quello all’asciutto offre alcuni importanti vantaggi. Un corpo immerso in acqua sembra diventare più leggero (circa un sesto del suo peso), ma l’elemento liquido esercita una maggiore resistenza rispetto all’aria e impone ai muscoli un lavoro più intenso: in qualunque direzione ci si stia muovendo (in alto, in basso, a destra o a sinistra), l’acqua oppone la sua resistenza a 360° e intensifica il lavoro muscolare. Questo principio fa dell’aquagym l’alleata giusta per modellare la silhouette senza affaticare le articolazioni: la ginnastica in acqua è quindi adatta anche alle persone in forte sovrappeso, a chi si rimette in movimento dopo un lungo periodo di inattività, a chi è in fase di recupero dopo un infortunio e alle donne in gravidanza. Quando siamo immersi nell'acqua, inoltre, possiamo compiere alcuni movimenti con maggiore facilità, ad esempio reggerci in equilibrio su un piede solo o eseguire salti esplosivi raccogliendo le ginocchia al petto, mentre altri, come correre spostandosi in avanti, fanno lavorare con maggiore intensità anche la parte alta del corpo e le braccia.

L’AQUAGYM E LA BUONA SALUTE - L'aquagym prevede inoltre anche esercizi al alta intensità che migliorano le capacità funzionali e di coordinazione, e implicano un maggior dispendio calorico rispetto ad altri sport. Grazie al massaggio linfodrenante e alla compressione esercitata dal liquido, è un’ottima forma di movimento per combattere la cellulite e migliorare la circolazione soprattutto negli arti inferiori. Stimola cuore e polmoni in modo continuativo ma equilibrato, e questo consente di migliorare la resistenza e la respirazione. Se si prediligono workout ad alta intensità, si può arrivare a bruciare anche dalle 300 alle 600 calorie all’ora, specie se l’acqua della piscina non è troppo calda o se ci si allena in mare o al lago: in questi casi al dispendio energetico del workout si aggiunge quello che il fisico deve utilizzare per la termoregolazione, ovvero per mantenere la propria temperatura corporea. Nei periodi di grande caldo, inoltre, consente di svolgere attività fisica senza surriscaldarsi e senza soffrire troppo per le elevate temperature. Infine, l’aquagym è un’attività di gruppo, divertente e giocosa, che si svolge a suon di musica e combatte lo stress, tanto da appassionare anche chi in palestra si annoia e finisce quindi per trascurare l’attività fisica.

COME SI FA L’AQUAGYM - L'aquagym è qualsiasi tipo di allenamento che si svolge in uno specchio d'acqua (naturale o in piscina) e che non è il nuoto. In genere si pratica in acque profonde fino al petto, in modo da poter appoggiare i piedi sul fondo e sfruttarne la spinta, per saltare o correre e saltellare, beneficiando della maggior leggerezza che l'acqua conferisce ai corpi: esistono però anche gli allenamenti in “deep water”, ossia in acqua profonda, in cui tutti gli esercizi si svolgono in galleggiamento. L’aquagym può essere praticata a corpo libero oppure con speciali attrezzi simili e quelli utilizzati nei fitness all'asciutto, con le opportune modifiche: ci sono i piccoli bilancieri di gomma piuma, i dischi da impugnare o i guanti palmati, per far lavorare le braccia sfruttando al massimo la resistenza offerta dall'acqua, le cavigliere di gomma piuma che costringono le gambe a vincere una maggiore tendenza al galleggiamento, oppure i rotoli galleggianti che spesso i principianti nel nuoto utilizzano come ausilio al galleggiamento e che qui si trasformano in strumenti per aumentare la resistenza. Dato che l’allenamento di solito si svolge in acqua poco profonda, può essere praticato anche da chi non sa nuotare.

A CIASCUNO LA SUA VARIANTE – In acqua ci si può allenare in molti modi diversi. Il più semplice è la classica attività a corpo libero, utilizzando magari i piccoli strumenti nominati sopra, ma esistono poi alcuni attrezzi veri e propri, simili a quelli che si utilizzano all’asciutto, per praticare workout mirati. Tra questi, il più conosciuto e diffuso è l’hydrobike, una cyclette adatta all’acqua, sulla quale si compie un allenamento molto intenso ed efficace per modellare in particolare la muscolatura di gambe e glutei. Gambe protagoniste anche con il treadmill, uno speciale tapis roulant meccanico che aumenta l’intensità e l’efficacia della camminata nell’acqua, oppure nell’Aqua jump, in cui si salta sui tappetini elastici in un’attività cardio divertente e perfetta per “farsi il fiato”.  Gli addominali sono invece protagonisti nell’Aquapole, una speciale versione “bagnata” della pole dance: in questi casi si utilizza uno speciale palo fissato a una pedana che si ancora al fondo della piscina grazie ad apposite ventose. È un modo divertente per bruciare fino a 500 per una sessione di 45 minuti, e per rimodellare braccia, addominali, gambe e glutei e assottigliare il giro vita. Per scatenarsi nell’acqua e scaricare lo stress si può provare l’Aqua Combat, in cui si tirano calci e pugni sui sacchi da boxe adattati all’acqua, mentre l’Aqua Circuit mixa le varie discipline in un workout a rotazione in cui si passa da una all’altra. Elemento comune di tutti questi allenamenti è il fatto che sono soprattutto molto divertenti, tanto che non sembra quasi di tornare bambini, sguazzando gioiosamente nell’acqua.