I consigli per non rinunciare all’happy hour salvando la linea
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Ultimamente il termine aperitivo è sempre più sostituito dal più nuovo “apericena”: un pasto in cui tra un drink e l'altro si mangiucchia un po' di tutto fino a saziarsi, per saltare la cena. Niente di più sbagliato, assicurano i dietologi, perché si finisce per ingurgitare cibi che di gruppi alimentari troppo diversi tra loro. Che non solo fanno a pugni nello stomaco, ma rischiano di rovinare la dieta. Ne bastano 3 alla settimana per azzerare i sacrifici dietetici di ben 2 settimane.
Che fare allora? Rinunciare del tutto all'aperitivo? Niente affatto, basta essere un po' parsimoniosi negli spizzichi e i bocconi.
Appena arrivi al bar, bevi un bicchiere d'acqua: tamponerà subito la sensazione di fame da cibo trash.
Carboidrati: meglio la pasta fredda o l'insalata di riso a pizzette e focaccine
Salumi: ad eccezione di salame e pancetta, si possono mangiare in modeste quantità
Tartine: assaggiare solo quelle a base di pesce
Frutta secca: d'accordo cedere ad arachidi e noccioline ma in piccolissime quantità
Verdure: via libera a sedano e carote, che spezzano la fame. Ammessi peperoni, finocchi, cipolle, pomodori e radicchio purché siano crudi e non troppo conditi.
Olive: ammesse a patto di non superare le 3 unità
Bevande: rinunciare all'alcol è d'obbligo se si è a dieta, ma se proprio non si riesce a farne a meno, meglio optare per un bicchiere di vino bianco o rosso. L'ideale dietetico è rappresentato centrifugati di frutta e verdura. Ormai i bar si stanno attrezzando per le nuove esigenze del pubblico: sfogliate la lista, vi accorgerete ben presto che esistono centrifugati drenanti, depurativi, detossinanti, energetici. Sono allegri, divertenti...e di sicuro attirano l'attenzione più del solito spritz, quindi diventano anche un divertente argomento di conversazione.
Infine, patatine fritte e salatini: bocciati, naturalmente. Fate fatica a rinunciarvi? Pensate al fatto che fanno male allo stomaco, producendo dolori e bruciori gastrici.