Relax in cuffia

Benessere sonoro: i suoni ideali per rilassarsi

Dalle voci della natura al “rumore bianco”: ci aiutano a dormire e a dimenticare lo stress

09 Dic 2022 - 05:00
 © Istockphoto

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Il relax è uno dei beni più preziosi dei nostri tempi e la colonna sonora giusta può essere di grande utilità nell'isolarci da un ambiente circostante rumoroso e dai pensieri che ci assillano. Ciascuno ha le proprie preferenze: c'è chi ascolta brani di musica classica, o una canzone romantica o ancora un motivo che incorpori i suoni della natura, come il fruscio dell'acqua o il canto degli uccelli. Ci sono però dei suoni particolarmente efficaci nell'indurre il rilassamento: ne scopriamo alcuni e cerchiamo di capire come funzionano.

PERCHÉ LA MUSICA CI RILASSALa musica è un’attività complessa, particolarmente rappresentativa delle funzioni cognitive superiori dell’uomo. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la giusta colonna sonora offre un supporto contro i disturbi dell'umore, il disagio psichico, la depressione e una svariata quantità di sindromi cliniche, tra cui persino l'autismo, la demenza e le malattie neurodegenerative. L'ascolto musicale influisce inoltre positivamente sul battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione: stimola inoltre la consapevolezza interiore, accresce il benessere e migliora l'umore. L’ascolto produce infatti endorfine, sostanze chimiche in grado di stimolare le aree cerebrali dalle quali nasce il senso del piacere e che funzionano come un vero anestetico naturale, in grado di inibire perfino il dolore. È noto ad esempio il fatto che ascoltare una musica dal giusto ritmo migliora la performance negli allenamenti e aiuta i runner a sopportare meglio lo sforzo. Una play list adatta, compilata secondo le preferenze personali, è anche un ottimo modo per isolarsi da un ambiente troppo rumoroso e disturbante, oppure per staccare la spina a fine giornata e dimenticare lo stress lavorativo. Ascoltare musica, inoltre, stimola la creatività, riduce l'ansia e favorisce lo stato di quiete che si raggiunge con la meditazione.

I SUONI DELLA NATURA  Molte persone trovano particolarmente rilassante ascoltare la registrazione delle voci della natura come il picchettare della pioggia sui vetri, il fruscio dell'acqua di un ruscello, la voce delle onde del mare che si infrangono sugli scogli e il canto degli uccelli. Lo conferma anche la scienza: tra i numerosi studi effettuati in proposito, ricordiamo il progetto BirdLife Focus Natura, nel quale qualche anno fa è stato dimostrato che i suoni della natura migliorano la concentrazione e il rendimento dei bambini iperattivi o con deficit dell'attenzione. Altre ricerche hanno sottolineato che le voci della natura sono particolarmente rilassanti perché suggeriscono un'idea di quiete nella quale regredisce l'istinto primordiale "combatti o fuggi" regolato dal sistema simpatico. Viene invece stimolato il sistema parasimpatico, che favorisce il rilassamento del corpo e le normali attività fisiologiche. Inoltre, molti suoni naturali, come il fruscio dell’acqua e lo scrosciare delle onde, sono forme di “rumore bianco”, anch’esso molto efficace per indurre il rilassamento. 

RUMORE BIANCO  Il suo suono è, all'orecchio umano, simile a un fruscio o a un soffio continuo, come quello prodotto da un phon, dalla lavastoviglie, o da una radiolina desintonizzata. Il rumore bianco presenta ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze e assenza di periodicità nel tempo; viene definito "bianco" per analogia con la luce bianca, che presenta una radiazione elettromagnetica di questo tipo all'interno della banda della luce visibile.  Nella realtà il rumore bianco è una idealizzazione, dato che nessun sistema è in grado di generare uno spettro uniforme in tutta la gamma di frequenze: nei casi reali il rumore bianco è riferibile solo a un certo intervallo di frequenze. Questa voce costante e continua aiuterebbe il cervello a coprire i rumori di fondo tipici della quotidianità: sotto questa sorta di "coperta sonora" gli altri rumori non vengono percepiti e non attivano reazioni cerebrali. Alcune persone lo trovano fastidioso, ma altre riescono a rilassarsi più facilmente, anche al momento di addormentarsi, tanto che questo tipo di suono viene spesso utilizzato per aiutare i neonati a calmarsi e a dormire.

I TONI BINAURALI binaural beats (toni e battiti binaurali) sono i battimenti che il cervello percepisce ascoltando contemporaneamente due suoni la cui frequenza ha una differenza minima, inferiore ai 30 Hz. I due suoni non devono essere troppo alti e troppo discostati come frequenza, altrimenti verrebbero percepiti come due suoni distinti, e devono essere ascoltati solo in cuffia. La loro efficacia è controversa: molti li adoperano come sottofondo per migliorare la concentrazione e il rilassamento durante la meditazione, oppure come aiuto nel prendere sonno, secondo altri non hanno invece alcuna particolare efficacia e soprattutto non hanno effetti terapeutici. Non resta che provare: sul Web esistono moltissime app che generano questi tipi di suono. L’unica accortezza, dato che per “funzionare” vanno ascoltati in cuffia, è tenere basso il volume e non continuare per troppo tempo. 
 

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