Cos'è e come funziona

Botox e bellezza: cinque cose sulla famosa tossina che forse non sai

Tra verità e falsi miti, ecco cosa c'è da sapere sul principe della medicina estetica, utilizzato per ridurre o prevenire i segni del tempo 

11 Mar 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Botox è il nome del farmaco a base di botulino o tossina botulinica utilizzato in medicina come muscolo rilassante. In particolare, questa sostanza viene impiegata largamente in medicina estetica, in quanto ideale per appianare le rughe, anche se solo temporaneamente, donando al volto un aspetto più liscio e rilassato. Si può dire che rappresenti senza dubbio una delle soluzioni più efficaci come antirughe: ecco quindi cosa c'è da sapere su questa straordinaria tossina.  

1. IL BOTOX NON NASCE PER LA MEDICINA ESTETICA

 forse non tutti sanno che la tossina botulinica non è stata utilizzata da subito come trattamento di bellezza in medicina estetica. Infatti, il suo impiego inizialmente era in ambito ospedaliero e riguardava il trattamento di alcune problematiche o patologie legate agli spasmi muscolari di palpebre, collo, spalle, braccia, mani, polsi, gambe, caviglie, piedi. Inoltre, viene ampiamente utilizzato anche per emicrania cronica, incontinenza urinaria, strabismo, iperidrosi (sudorazione eccessiva) e torcicollo (distonia cervicale). L'utilizzo del farmaco in medicina estetica è decisamente più recente ed è stato impiegato con successo sui muscoli del volto responsabili della formazione delle rughe, in quanto la loro inibizione consente di appianare momentaneamente fronte, contorno di occhi e anche le labbra. 

2. C’È BOTOX E BOTOX

 l'efficacia della "punturina" dipende da molti fattori. "Una delle prime cose da valutare è il tipo di farmaco utilizzato, in quanto ne esistono diversi con caratteristiche differenti tra loro. Per esempio, prodotti contenenti tossina botulinica senza proteine complessanti offrono minor resistenza e rendono il trattamento più sostenibile nel tempo" chiarisce il dott. Davide De Cicco, medico chirurgo specialista in chirurgia maxillo-facciale. "Se invece si tratta di tossina con un involucro di proteine, nel tempo la durata del trattamento potrebbe ridursi, man mano che l'organismo sviluppa gli anticorpi" conclude il dr. De Cicco. Bisogna tenere presente che il trattamento non andrebbe ripetuto prima di 6/8 mesi e che somministrazioni ravvicinate potrebbero dare una migliore efficacia all'inizio, ma rendere il trattamento meno sostenibile nel corso del tempo. Motivo in più per sapere sempre quale tossina è stata utilizzata in una precedente seduta prima di sottoporsi ad una nuova. 

3. L’ETÀ GIUSTA? NON ESISTE (O QUASI)

 quando iniziare a trattare il viso con il botox? Per prima cosa, bisogna sottolineare che il risultato non dipende esclusivamente dall'età, nè dalla pelle, quanto piuttosto da un insieme di fattori. In ogni caso, è evidente che più la pelle è matura, più sono evidenti i segni del tempo. Le rughe di espressione, infatti, si formano a causa del continuo contrarsi dei muscoli: quando ridiamo, quando corrughiamo la fronte, quando ci stupiamo, e via dicendo. Se le rughe sono reiterate da anni, il botox da solo non riuscirà a ripianarle, ma solo a evitare che si rendano ulteriormente evidenti bloccando proprio quei muscoli facciali che ne sono responsabili. D’altra parte, iniziare troppo presto il trattamento potrebbe poi renderlo inefficace alla lunga: ecco perché rivolgersi al professionista è sempre fondamentale.  

4. IL BOTOX NON SERVE A LIFTARE LA CUTE

 la tossina botulinica non serve a sollevare la pelle, ma a bloccare i muscoli che causano le rughe di espressione. SI tratta di un equivoco in cui è facile incorrere e per questo occorre chiarire che "l'invecchiamento provoca una calasi dei tessuti del volto, ovvero un cambiamento dovuto a diversi fattori, che vanno dalla perdita dell'elasticità cutanea, alla lassità dei compartimenti di grasso, fino alla modificazione delle ossa del viso. Con l'avanzare dell'età, cambia l'ovale del volto e l'unica soluzione davvero efficace è quella chirurgica" chiarisce il dr. De Cicco. "In questo caso, oltre alla chirurgia, si esegue generalmente un resurfacing cutaneo, cioè un trattamento dermatologico non chirurgico per migliorare la texture della pelle utile e attenuare le rughe sottili del volto. Si ottiene con il laser Co2 frazionato che agisce sulla pelle con un'esfoliazione profonda o con un peeling chimico".

5. FALSI MITI: TRA SPORT E TINTARELLA, ECCO COSA C’È DI VERO

 tra le tante informazioni che riguardano il botox, vi è anche quella secondo cui non è indicato svolgere attività sportiva per qualche giorno dopo il trattamento. In verità, bastano poche ore di stop in quanto il legame tra la tossina e il muscolo avviene in pochi minuti. Per maggiore sicurezza, si può comunque fare una pausa di 24 ore. Quanto all'esposizione al sole, magari in vista di una vacanza, non esistono controindicazioni, anzi: "eseguire il trattamento prima dell'estate è un'ottima idea, perché quando c'è molta luce si corruga di più la fronte esasperando le rughe. L'unica precauzione è quella di non esporsi al calore immediatamente dopo il trattamento, perché la vasodilatazione potrebbe causare una diffusione anomala della sostanza iniettata sfavorendo un risultato ottimale" conclude De Cicco.

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