Elisir di benessere

Camomilla, tisane e infusi: la voglia di benessere inizia dai piccoli rituali quotidiani

La cura di sé è ormai una priorità: oltre la metà degli italiani dedica più tempo al proprio benessere anche con gesti semplici, semplici

25 Ott 2022 - 05:00
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Non solo camomilla: dopo la pandemia, cresce la voglia di star bene, partendo anche da piccoli rituali. Secondo uno studio recentemente condotto, tra gli italiani per la cura di sé vincono i gesti semplici e low cost, come passare più tempo all’aria aperta (45%) e concedersi momenti di relax, magari gustando camomille, tisane e infusi (40%), trascorrere più tempo con amici e parenti (37%) e seguire una dieta salutare (35,6%).

Italiani e cura di sé, com’è cambiato questo binomio negli ultimi anni?

L'indagine di AstraRicerche, condotta per Bonomelli, evidenzia che, se prima del Covid prendersi cura di sé era una tendenza emergente, con il ritorno alla normalità è diventato il principale obiettivo, tanto che oltre un italiano su due (53,3%) dichiara di farlo di più rispetto a tre anni fa e quasi uno su sei addirittura molto di più (15,8%). Eppure, il 39% non riesce ancora a curare il proprio benessere psico-fisico in maniera sufficiente, soprattutto i giovani.

Quali dunque le strategie che gli italiani mettono in campo per curare il proprio benessere psico-fisico? Vincono i gesti semplici tanto che il consumo di bevande naturali come camomilla, tisane e infusi che vengono considerati veri elisir di benessere: è la fotografia scattata dall’indagine “Italiani e Benessere: camomilla, tisane e infusi elisir del vivere bene”-

Lo studio, condotto su un campione di oltre 1.000 connazionali di età compresa tra i 25 e i 65 anni, conferma l’aumento della domanda interna di queste bevande, a riprova di un mercato in salute e soprattutto in crescita. Solo negli ultimi due anni, circa un terzo degli italiani dichiara di avere consumato in misura maggiore camomilla (31,3%) e tisane/infusi (33,8%) considerati perfetti alleati per sonno e relax, per digestione e idratazione, ma anche per il piacere del palato.

Anche tra i giovani cresce il consumo di camomilla e i ragazzi (25-34enni) indicano come prima motivazione di scelta la piacevolezza, oltre che il relax. Non sorprende dunque di vedere il gusto come primo criterio di scelta al momento dell’acquisto di queste bevande, seguito da efficacia e naturalità delle materie prime.

Dall’indagine emerge che consumare camomille, tisane e infusi rappresenta un piccolo, ma fondamentale rituale per ritrovare il benessere psico-fisico" dichiara Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director di Bonomelli 

CAMOMILLE, TISANE E INFUSI SINONIMO DI CONVIVIALITÀ: accanto alla funzionalità e naturalità, a spingere negli ultimi anni i consumi di camomilla, tisane e infusi è anche la ricerca di socialità. Secondo l’indagine, tisane e infusi sono le bevande più "social": per molti italiani rimandano all’idea del piacere (40,1% rispetto al 32,8% della camomilla) e della convivialità (12,5% vs 5,8%) e non a caso, sono consumate più facilmente fuori casa e in compagnia. La camomilla è invece più associata all’idea del relax (68,2%) e dell’aiuto al sonno (49,3%) e per questo viene gustata maggiormente a casa o da soli nella gran maggioranza dei casi (72%) degli intervistati, anche se una emerge la tendenza per cui bere camomilla è un rito familiare (quasi 20%) e un elemento di aggregazione tra amici (8%). 

IL BENESSERE PASSA ANCHE DALLA TAVOLA: prendersi cura di sé significa anche tenersi in forma. Un proposito che passa dalla ripresa delle attività sportive, ma soprattutto dalla maggiore attenzione verso un’alimentazione sana, con quasi il 36% degli italiani che ha iniziato una dieta più salutare, secondo l’indagine. E in questo mix, il consumo di prodotti naturali, come camomille, tisane e infusi, riveste un ruolo rilevante per funzionalità specifiche, quali la digestione (fattore indicato dal 32,5% degli intervistati) e l’idratazione (22,7%). “Declinate nelle quattro stagioni, sia calde che fredde – spiega la nutrizionista Martina Donegani – queste bevande sono un concentrato di principi attivi e dunque un ottimo aiuto complementare per specifiche esigenze dell’organismo, come per esempio l’idratazione, la digestione e il rilassamento". Il consiglio furbo? Per trarne il massimo beneficio, basta seguire semplici regole, per esempio evitare di assumerle bollenti.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri