Non se ne parla abbastanza

Ciclo mestruale e insonnia: un problema da affrontare

Nel corso della vita le donne perdono cinque mesi di sonno a causa del ciclo mestruale: è quanto emerge da una ricerca condotta da Essity

21 Lug 2022 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

Mestrusomnia è una parola che lega il ciclo mestruale all’insonnia, un fenomeno molto diffuso, che adesso diventa protagonista di una nuova campagna. Infatti, si tratta di un tema poco dibattuto su cui Essity, azienda multinazionale svedese leader nel settore dell'igiene e della salute, con il suo brand Nuvenia, ha deciso di far luce.

Sembra impossibile da credere, eppure nel corso della loro vita le donne perdono ben cinque mesi di sonno a causa del ciclo mestruale

 
D'altra parte, proprio come esiste un divario nella retribuzione, un divario nel dolore e perfino un divario nel piacere, esiste purtroppo anche una significativa disuguaglianza quando si tratta del sonno tra le donne: molte di loro sperimentano una qualità e una quantità di sonno complessivamente inferiori durante il periodo del ciclo mestruale. 

#Mestrusomnia è il nome della nuova campagna si basa sulla ricerca commissionata da Essity nel 2022 per indagare il fenomeno e studiare come le mestruazioni influiscano sulle abitudini notturne delle donne. 

L'indagine ha avuto come obiettivo quello di indagare come le mestruazioni influiscano sui cicli di sonno e sulle abitudini notturne delle donne ed è stata condotta su 10.871 persone intervistate tra coloro che hanno il ciclo mestruale in Regno Unito, Italia, Francia, Svezia, Cina, Argentina, Australia, Colombia, Russia, Malesia e Giordania dal 24 dicembre 2021 al 24 gennaio 2022.

I dati della ricerca, che esplora la disparità di sonno tra chi ha le mestruazioni e chi non le ha, evidenziano che le donne sperimentano una qualità e una quantità di sonno complessivamente inferiori quando sono mestruate.

In particolare, il 62% delle donne dichiara una carenza di sonno durante il ciclo mestruale e in questo modo la perdita è in media cinque mesi di sonno - ovvero 3.802,5 ore o 158 giorni - durante la vita.
 

I numeri della ricerca indicano che un terzo delle intervistate (33%) fatica a dormire durante le mestruazioni a causa dell'ansia di macchiare le lenzuola attraverso eventuali perdite, a riprova del radicato stigma che ancora esiste intorno al sangue mestruale. Si tratta di una vergogna che purtroppo impedisce a molte donne di vivere appieno la propria vita: la stragrande maggioranza di loro (62%) preferisce non fermarsi a casa di altri e nemmeno andare in vacanza durante le mestruazioni, mentre il 18% preferirebbe rinunciare a un appuntamento piuttosto che affrontare la vista di una macchia sul pigiama o sulle lenzuola.
 

Sebbene l'indagine dimostri che la maggioranza (il 64%) utilizza gli assorbenti perché li sente familiari, affidabili, comodi e sicuri, per molte non sono sufficienti: il 30% delle donne, infatti, dorme solo in determinate posizioni e il 34% indossa solo biancheria usurata o raddoppiata, in quanto ritenuta più resistente, proprio per la preoccupazione che i soli prodotti sanitari non svolgano una protezione adeguata.

Ma non basta: oltre la metà (51%) delle donne resta sveglia a causa del dolore e del fastidio dei crampi causati dal ciclo; poco più della metà delle donne è a conoscenza dei benefici dell'autoerotismo per alleviare i dolori mestruali, mentre un numero decisamente più ridotto, il 27%, riferisce di aver usato l'orgasmo per alleviare i crampi.
 

Approfondendo la ricerca poi, per il 66% delle donne i disturbi del sonno aumentano durante la fase mestruale, causando la perdita di 1,5 ore di sonno a notte o 7,5 ore di sonno ad ogni ciclo, ovvero circa quattro giorni - o 97,5 ore - di sonno all'anno.  
 

Dalla ricerca emerge quanto questo problema sia purtroppo molto comune: partendo dalla sensazione di caldo e freddo, al rigirarsi su sé stesse, fino alla preoccupazione che gli assorbenti rimangano al loro posto, troppe donne credono di essere sole in questa situazione: da qui l'espressione mestrusomnia e il relativo hashtag di campagna, con l’obiettivo di rappresentare la realtà e la gamma di emozioni che milioni di donne sperimentano durante la notte, in modo che si sentano più rappresentate e più a loro agio con sé stesse e le esperienze che vivono. 
 

Essity dunque scende ancora una volta in campo al fianco delle donne per promuovere un dialogo intorno a tematiche sociali che riguardano il corpo femminile, spesso ancora oggetto di tabù: dopo la rivoluzionaria campagna #Bloodnormal, che rappresentava per la prima volta il ciclo mestruale nella sua dimensione naturale, e Viva la Vulva, che celebrava le donne e il loro corpo in tutte le sue forme per rompere i tabù relativi alle parti intime femminili, è arrivato il momento di #Mestrusomnia, il nuovo spot che vuole sensibilizzare sull'impatto delle mestruazioni nella vita delle donne, sulla qualità del loro sonno e quindi del loro benessere portando solidarietà, empatia e conforto.

Come sottolinea Michela Marabini, Marketing Manager Intimate Hygiene Italy: “In Essity siamo da sempre impegnati a migliorare il benessere delle persone e ad abbattere i tabù e pregiudizi che limitano le donne. Per questo siamo entusiasti del debutto italiano della campagna #mestrusomnia con la quale ci auguriamo di contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema ancora trascurato, aiutando le donne a sentirsi meno sole di fronte alla carenza di sonno dovuta al ciclo mestruale, e contribuendo ad alleviare la pressione associata a questo problema” 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri