La teoria secondo cui i colori hanno un influsso importante su mente e fisico non è una vera scienza, ma può aiutarci a raggiungere il benessere.
Non è una scienza in senso stretto, ma la cromoterapia, ovvero la disciplina che sfrutta le proprietà dei colori con intenti curativi, è diffusa in molte culture fin dai tempi antichi. Tutti noi abbiamo sperimentato l’effetto benefico e rilassante di una passeggiata nel verde, oppure la sferzata di energia che proviamo quando indossiamo un look tutto in rosso. Anche se non siamo disposti a condividere la convinzione dei seguaci di questa forma di medicina alternativa, possiamo comunque godere alcuni benefici che i colori esercitano sulla nostra psiche e sul nostro umore.
SCIENZA O PSEUDO-SCIENZA – La cromoterapia è considerata una pseudo scienza: questo significa che nessuna pratica cromoterapica ha mai trovato conferma in uno studio clinico controllato. Eppure, le sono stati riconosciuti alcuni effetti positivi, come forma di cura integrativa o di supporto, anche se per lo più questi benefici sono stati collegati a una sorta di “effetto placebo”. La comunità scientifica ha attribuito invece ai colori una certa rilevanza come elemento di valutazione psicologica sia per i bambini che per gli adulti: il test dei colori, inventato dallo psicoterapeuta e sociologo svizzero Max Lüscher nel 1947, analizza lo stato d'animo di un soggetto, le sue predisposizioni emotive e psichiche in base alla sua preferenza o al rifiuto per alcuni colori, e viene utilizzato come elemento di valutazione nella selezione del personale di alcuni importanti Enti internazionali.
LE PROPRIETÀ DEI COLORI – In cromoterapia ciascun colore è associato a specifiche caratteristiche fisiche e psichiche dei diversi soggetti. Molte indicazioni proposte dalle teorie contemporanee affondano le loro radici in tradizioni del passato, anche lontano: le prime indicazioni cromoterapiche risalgono agli antichi Egizi e ai Greci, i quali si servivano spesso di minerali, pietre, e unguenti colorati. In India la medicina ayurvedica ha sempre ritenuto che i colori influenzino l'equilibrio dei Chakra, i sette centri di energia associati alle principali ghiandole del corpo. Per gli Egizi, ad esempio, il nero era il colore della fertilità, mentre il giallo era associato alla divinità solare e quindi alla sua forza di irraggiamento e di energia. In tutte le culture il rosso è collegato al sangue e alla sua energia vitale. Ecco i significati principali dei colori e il loro influsso sulla nostra psiche.
- Rosso - Da un lato è il colore dell'amore, dall'altro è quello del fuoco, e quindi può rappresentare il calore, l'energia, la forza e la buona salute, ma dall'altro lato è simbolo di fiamma divoratrice, di sangue e di passioni violente, anche di tipo sessuale, e di aggressività. Ha dunque significati sia positivi che negativi.
- Arancione – Deriva dall’unione del rosso e del giallo, quindi attenua gli effetti più estremi del rosso. Ha un'azione liberatoria sulle funzioni fisiche e mentali e porta entusiasmo, allegria, voglia di vivere, ottimismo, positività dei sentimenti.
- Giallo – Fa riferimento alla parte sinistra del cervello, quella più legata alla logica e alle caratteristiche intellettuali. Ha quindi la capacità di stimolare l’attenzione e predisporre allo studio. È associato alla felicità, alla saggezza e alla immaginazione, e aiuta il buon umore.
- Verde – E’ il colore che si associa per eccellenza alla natura: simboleggia l'armonia, la rinascita, l'equilibrio e la speranza: contribuisce a diffondere serenità e calma, e favorisce la concentrazione e il rilassamento.
- Blu – E’ il colore del mare e del cielo e quindi porta con sé un senso di riposo e di freschezza. Ha la capacità di calmare l’ansia e agisce positivamente sullo stress e sui disturbi collegati ad esso.
CROMOTERAPIA DOMESTICA – Come possiamo sfruttare i poteri dei colori per migliorare il nostro benessere quotidiano? Ad esempio possiamo seguire le indicazioni della cromoterapia nella scelta dell’arredamento e della decorazione della nostra casa: le proprietà energetiche del giallo sono ideali se usate per dipingere le pareti di alcuni ambienti comuni, ad esempio la cucina, mentre i vari toni del blu e dell’azzurro possono essere più adatti per le camere da letto, e il verde per gli ambienti di living. Se ci pare eccessivo colorare le pareti, possiamo limitarci a qualche tocco che ravvivi l’ambiente, come nei divani, tendaggi e tappeti.
IL NOSTRO LOOK – Lo stesso vale per le scelte che riguardano il nostro abbigliamento. Se ci sentiamo un po’ giù per l’arrivo dell’autunno possiamo contrastare l’effetto delle prime giornate grigie con un tocco di colore nel nostro abbigliamento e nel make up, oppure metterci in sintonia con la natura vestendo gli stessi colori caldi dell’autunno.
A TAVOLA – I colori hanno un significato particolare quando si trovano in frutta e verdura: sono spesso l’elemento rivelatore della presenza di alcuni nutrienti importanti contenuti in quel frutto o in quell’ortaggio. Per questo i nutrizionisti invitano a comporre il nostro menù alternando i colori di quel che mettiamo nel piato scegliendo tra le cinque tonalità fondamentali di giallo, verde, rosso, viola e bianco. In questo modo saremo certi di fare il pieno dei nutrienti che servono alla nostra buona salute e riempiremo la tavola di allegria.