Dieta senza segreti: cinque cose da sapere senza contare le calorie

Bella stagione e remise en forme vanno a braccetto, tuttavia per liberarsi di qualche etto di troppo non è il caso di rinunciare più o meno a tutto pur di riguadagnare la linea perduta. Eccessive privazioni rischiano di buttare il morale a terra e farci perdere energia quindi è molto meglio ripensare al nostro rapporto col cibo: una corretta alimentazione e una maggior consapevolezza di quel che mettiamo nel piatto sono la nostra arma migliore per farci tornare in forma e sentirci belle e in salute.

Tutti abbiamo provato una dieta almeno una volta nella vita: letta su una rivista, suggerita dagli amici, consigliata dal medico oppure anche "fai da te".

Spesso, tuttavia, nonostante l’impegno e le tante rinunce, il risultato non premia gli sforzi profusi: rivedere il proprio modo di rapportarsi al cibo e di scegliere gli alimenti può essere determinante.

Smetti di fare i conti: il continuo calcolo delle calorie è oltremodo logorante, senza contare che è molto facile sentirsi in colpa quando, dopo un pasto, tiriamo le somme. D’altra parte, le ultime tendenze in fatto di perdita di peso suggeriscono che contare le calorie non basta a stabilire con esattezza il nostro fabbisogno quotidiano, ma anzi può metterci in tentazione e la trasgressione vanifica immediatamente gli sforzi fatti. In questo caso, meglio lasciarsi guidare dall'intuito: una porzione esagerata di patatine fritte non è esattamente quel che ci vuole per rimettersi in forma e non serve certo la calcolatrice per ricordarcelo.

Prenditi del tempo: anche quando siamo soli, e in questo periodo capita molto spesso, cerchiamo di mangiare con calma. Masticare lentamente è il modo migliore per assaporare il cibo, soddisfare il palato e regalarci una sensazione di sazietà. Apprezzare il valore nutrizionale dei cibi, soffermarsi sulle caratteristiche di consistenza, profumo e colore, concentrandosi sul loro sapore sarà perfetto per poter apprezzare il gusto di ogni cosa che mettiamo in tavola, ci gratificherà e metterà al riparo da eventuali problemi di digestione, spesso legati alla fretta con cui affrontiamo il pasto.

Concediti la voglia: un altro piccolo trucco per ribaltare il concetto di dieta è concentrarsi su quello che effettivamente sentiamo il desiderio di mangiare piuttosto che pensare esclusivamente a ciò che dobbiamo mangiare. Spesso il nostro organismo sa ciò di cui ha bisogno: per questo, riceviamo dei segnali a cui dobbiamo dare ascolto assecondando qualche voglia, ma sempre senza esagerare.

Pensa alla qualità: in questo periodo, dove lo stare a casa è praticamente un obbligo, abbiamo forse più tempo per dedicarci ai fornelli evitando di ricorrere ai cibi già pronti, che, se da un lato costituiscono un bell’aiuto in cucina, talvolta non corrispondono ai nostri bisogni nutrizionali. Quando cuciniamo i pasti, ma anche nella semplice preparazione di un'insalata o di un panino, sì a  prodotti bio, ai grani antichi e soprattutto integrali, a frutta e verdura di stagione possibilmente non trattata e cucinata al vapore se non viene consumata cruda. Attenzione anche alla scelta delle carni: se non siamo vegetariani o vegani, quando facciamo la spesa meglio puntare su carni bianche. No deciso a cotture troppo elaborate, semaforo verde invece per la griglia, ad esempio, ideale per non aggiungere grassi e otteere comunque un piatto saporito.

Dai valore al cibo: gli alimenti vanno conosciuti e bisogna imparare ad osservarli e rispettarli, perché sono in grado di regalarci sensazioni piacevoli. Mangiare in maniera corretta non è necessario soltanto al buon funzionamento del nostro organismo, ma è anche il modo di soddisfare il benessere psicologico: la sensazione di piacere è gratificante e ci mantiene in forze. Gustare ogni cosa ed assaporare i cibi è fondamentale per imparare a rispettare noi stessi prima di tutto, ma è vantaggioso anche per aumentare la nostra autostima, aspetto da non trascurare assolutamente nel momento in cui decidiamo di rimetterci in forma per guardarci nuovamente con soddisfazione davanti allo specchio.