La prima colazione è lo strumento ideale per vincere la “crisi da risveglio”. Ce lo rivela uno studio condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) per conto di Nestlè, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate. Lo studio ha esaminato i modi in cui gli italiani affrontano il risveglio e il rito della prima colazione. Il risveglio, come si vede dai numeri, per lo più è un momento difficile: il 71% dei nostri connazionali afferma di svegliarsi nervoso, il 52% è molto assonnato e il 39% è addirittura arrabbiato. Ma basta mettersi a tavola e le cose vanno un po' meglio: per il 65% degli intervistati la colazione è il momento ideale per ritrovare la pace, per il 57% è un aiuto per ritrovare l'armonia con la famiglia, per il 48%, invece, permette di acquistare il giusto umore.
Eppure non sempre il primo pasto della giornata riceve le attenzioni adeguate. Secondo dati Eurisko, la colazione del 15% degli italiani è composta soltanto da un caffè, mentre il 25% vi aggiunge una brioche. L'indagine, inoltre fa emergere, alcune differenze in merito ai trend degli ultimi dieci anni: se nel 2004 il 92% non rinunciava alla colazione, negli ultimi anni la percentuale si è abbassata all'86%. Un altro dato interessante riguarda il rapporto tra la percentuale dei giovani che non consumano il primo pasto della giornata e il comportamento alimentare di papà e mamme: se uno di loro non consuma la prima colazione, la percentuale dei giovani “breakfast-free” sale dall'11% fino al 26%.