Sole con cautela

Eritema solare: che cos'è e come correre ai ripari

Come affrontare i fastidi di arrossamenti e bollicine che compaiono sulla pelle se siamo stati troppo a lungo sotto il sole

17 Lug 2019 - 15:42
 © istockphoto

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Ci siamo addormentati sulla spiaggia, oppure abbiamo sbagliato a utilizzare la crema solare, o ancora ci siamo “arrostiti” durante un’escursione imprevista che ci ha colti impreparati: il risultato è pelle arrossata e dolente, con una sgradevole sensazione di bruciore e di prurito, sintomi di eritema solare. Che fare? Molto dipende naturalmente da quanto intenso è l’eritema. Se tutto si limita a un arrossamento, possiamo limitarci ad alcuni accorgimenti lenitivi, ma nei casi più seri è opportuno consultare il medico. In ogni caso, la prima cosa da fare è evitare tassativamente ogni altra esposizione al sole finché il rossore non è scomparso.

CHE COS’E’ L’ERITEMA SOLARE – L’eritema è la reazione della pelle all’azione aggressiva dei raggi ultravioletti, in particolare di quelli UVB, dopo una prolungata esposizione. La pelle, per proteggersi, produce melanina, un pigmento di colore scuro che genera l’abbronzatura, ma occorre un certo tempo perché possa costituirsi questa barriera naturale: per questo è di fondamentale importanza proteggersi con un buon filtro solare, più alto nei primi giorni e più basso in seguito, ma da non abbandonare mai, neppure quando siamo già abbronzati. L’eritema di solito si manifesta subito e non oltre le 24 ore dal bagno di sole; può essere di varia gravità, dal semplice arrossamento più o meno intenso e localizzato sulle aree più delicate del corpo, fino alla comparsa di vere e proprie ustioni. Nei casi lievi possiamo curarci da soli, ma se compaiono vescicole, edemi o si manifestano sintomi generali come mal di testa intenso, vertigini e febbre alta, occorre interpellare subito un medico.

CHI E’ PIU’ A RISCHIO – E’ più esposto al pericolo di scottature solari chi ha la pelle delicata, i soggetti con carnagione chiara, chi non si espone spesso al sole e, in generale, i bambini. Per tutti questi soggetti è necessario usare una particolare cautela utilizzano creme solari a schermo totale o con fattore protettivo molto alto, da applicare più volte nella giornata. Occorre anche proteggere la testa con un cappello con visiera, in modo da tenere il viso in ombra e, nei primi giorni di esposizione utilizzare una maglietta almeno per parte del tempo.

I RIMEDI – Purtroppo, quando il danno è fatto, i rimedi non sono numerosi e soprattutto sono di efficacia parziale. Come abbiamo detto sopra, il primo passo è stare lontani dal sole finché il rossore e il fastidio non sono scomparsi: di solito bastano due o tre giorni di ombra e riposo per superare il fastidio. Nei casi di scottature estese e importanti, se sono presenti edemi e vescicole, è bene chiedere consiglio per lo meno al farmacista che indicherà un prodotto adatto e le cautele necessarie a evitare infezioni, mentre i casi più gravi richiedono l'intervento del medico. In ogni caso occorre bere molta acqua, restare al fresco e a riposo, e non toccare le parti irritate, evitando per quanto possibile il contatto con gli indumenti. In caso di eritema lieve si possono fare docce e impacchi con acqua fresca, mentre per lenire il prurito si può adoperare la borsa del ghiaccio, avvolta in un panno di cotone. Sono utili anche creme idratanti e prodotti a base di camomilla, aloe vera e amamelide, per il loro effetto lenitivo.

COSE DA EVITARE – Non tocchiamo le parti scottate: la pelle è estremamente sensibile e reagirà dolorosamente. Le eventuali bollicine non devono essere grattate, così come non si deve cercare di staccare la pelle quando comincerà a seccarsi e a sollevarsi. Meglio evitare anche il contatto con l’acqua calda, che può risultare fastidiosa; dopo aver fatto il bagno o la doccia, la cute va tamponata delicatamente, mai strofinata. E’ meglio astenersi dall’uso di profumi, cosmetici e prodotti di igiene personale troppo aggressivi, per non peggiorare l’irritazione. Soprattutto, come abbiamo già detto, occorre stare lontano dal sole: ricordiamoci che ci si scotta anche sotto l’ombrellone e mentre si passeggia per la strada. In questi casi occorre indossare abiti che coprano e riparino le parti scottate.

PER LA PROSSIMA VOLTA – L’eritema solare è molto più facile da prevenire che da curare. Le creme solari sono il miglior modo per prendere il sole in sicurezza, ma ricordiamo che un’esposizione graduale e non troppo prolungata è sempre la miglior forma di protezione. I raggi UVB non sono responsabili solo di eritemi e scottature, ma anche di fenomeni di foto-invecchiamento e di malattie della pelle, anche molto gravi. Proteggersi, dunque, è indispensabile. Tra l’altro, una esposizione graduale è anche il migliore modo per assicurare lunga vita alla nostra abbronzatura perché dopo un eritema, la pelle si squama e viene sostituita da cellule nuove, meno abbronzate delle precedenti

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