Sotto i vestiti

Errori nell'intimo: impara e scegliere l'underwear "giusto"

Un reggiseno sbagliato può provocare il mal di schiena, il tanga favorisce le infezioni, gli slip di seta sono seducenti, ma non proprio igienici

10 Dic 2018 - 14:51
 © istockphoto

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La biancheria intima è una civetteria, un modo per stare bene con noi stesse e uno strumento di seduzione nei confronti del nostro partner. Ma se scegliamo la lingerie sbagliata, per quanto incantevole, rischiamo di fare un pessimo regalo a noi stesse. Un reggiseno di taglia non corretta può essere causa di dolori alla schiena di schiena e di mal di testa, mentre gli slip possono trasformarsi in vettori di sgradevoli sorprese. Ecco allora un piccolo vademecum per l’uso corretto dell’underwear senza rinunciare ad essere sexy nell’intimo.

LA TAGLIA – E’ la prima cosa a cui prestare attenzione. L’intimo, in particolare il reggiseno, va sempre provato prima dell’acquisto, almeno nei casi in cui è possibile. Un reggiseno della taglia sbagliata può causare irritazioni della pelle, ad esempio sulle spalle se ha le spalline troppo corte, o sulla schiena, se la circonferenza del torace non è quella corretta, ma anche guai peggiori, come mal di schiena e addirittura mal di testa. Uno slip troppo stretto, invece, oltre a provocare fastidiosi sfregamenti e irritazioni della pelle, affonderà nei punti critici, lasciando segni irreparabilmente visibili sotto gli abiti. Una taglia troppo grande, invece, provocherà l’arrotolamento del capo, con effetti scomodi e ancora una volta antiestetici.

I TESSUTI – Forse non sarà il più sexy del mondo, ma il cotone è il tessuto più pratico, igienico e confortevole da tenere a contatto con la pelle, specie con quella delicatissima delle parti intime. Per un effetto invisibile, possiamo scegliere le versioni elasticizzate e senza cuciture, mentre sono da evitare il più possibile le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione. Se scegliamo un intimo di questo tipo, assicuriamoci almeno che lo slip abbia una fodera di cotone sull’area vaginale. Anche la seta, preziosa e seducente, non è il massimo per gli slip e va indossata solo nelle occasioni particolari, meglio se per poche ore: dato che anche questo tessuto non è traspirante, impedisce all’umidità di disperdersi e crea un ambiente favorevole alla proliferazione di microrganismi nocivi.

OBIETTIVO TANGA – Non è comodo da indossare, ma sotto certi abiti sembra l’unica opzione possibile. Cerchiamo di limitarne l’uso allo stretto indispensabile: oltre a essere scomodo, il perizoma rischia anche di trasformarsi in veicolo di trasporto per batteri e infezioni che dal lato posteriore si trasferiscono a quello anteriore con effetti molto spiacevoli. Meglio evitarne l’uso se siamo predisposte alle infezioni batteriche e fungine. Se non riusciamo a rinunciare a questo capo innegabilmente molto sensuale, utilizziamolo per breve tempo e curiamo al massimo l’igiene intima prima e dopo averlo indossato.

INTIMO CONTENITIVO - Se indossiamo biancheria shaping, facciamo molta attenzione alla taglia. Guaine, corsetti o “mutandoni alla Bridget Jones” non devono stringere troppo per evitare di creare impedimento alla circolazione del sangue e devono potersi indossare e togliere con facilità. In caso contrario possono causare formicolii e intorpidimenti alle gambe o ad altre pari del corpo: la scomodità nell’indossarli può inoltre rendere difficoltoso andare in bagno, per cui tenderemo ad utilizzare la toilette il meno possibile e anche questo non va bene per la salute.

NIGHT AND DAY Quando si va a dormire è buona norma togliere tutto quello che provoca impedimento alla circolazione e alla traspirazione. L’ideale, se le temperature esterne lo permettono, è dormire nudi. Se ci sentiamo in imbarazzo, liberiamoci comunque della biancheria e utilizziamo un pigiama morbido o una camicia da notte. Meglio evitare gli slip, per garantire la massima traspirazione alle parti intime, e soprattutto il reggiseno, per la massima libertà di movimento e di respirazione, senza impedimenti e compressioni. Di giorno, invece, è bene non rinunciare sotto gli abiti a un underwear pratico e confortevole. Gli slip in particolare, proteggono da sfregamenti e irritazioni che possono essere molto fastidiosi (basta pensare alla cucitura del cavallo dei pantaloni….).

PER CHI FA SPORT – La biancheria per l’attività sportiva è irrinunciabile e merita un capitolo a parte. L’intimo per lo sport ha una funzione di sostegno tutta particolare e indossare l’intimo sbagliato può provocare molto più di un disagio. Qui la scelta di un tessuto traspirante è cruciale, vista l‘intensa sudorazione che sempre si accompagna all’attività fisica, per evitare la proliferazione di microrganismi patogeni. E’ fondamentale anche assicurare al seno una protezione e un sostegno adeguato, ma evitando capi troppo stretti che possono risultare scomodi e ostacolare addirittura la circolazione del sangue. Il reggiseno sportivo non può essere lo stesso che si indossa durante la giornata perché lo sport richiede un un sostegno particolare: deve avere una fascia orizzontale più alta e avvolgente, le spalline larghe e morbide e una forma che contenga i movimenti indesiderati senza però stringere.

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