Star bene con se stessi

Farsi belle in epoca di Covid: cinque strategie di tendenza

In epoca di pandemia cambiano, per forza di cose, anche modi e servizi per la cura della persona

28 Gen 2021 - 05:00
 © istock

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Questa volta, per fortuna, ci hanno lasciato aperti i parrucchieri, ma prendersi cura di sé e del proprio aspetto in epoca di restrizioni anti-covid e di zone rosse o arancioni, continua ad essere complicato. Eppure, dato che trascurare il nostro aspetto e abbandonarci alla trasandatezza è quanto di peggio possiamo fare per il morale, abbiamo imparato nuovi riti e nuove prassi per conservare un aspetto ordinato, anche nei momenti difficili e dove il fai-da-te è fuori dalla nostra portata. Dai tutorial online ai nuovi e-commerce, ecco cinque trend legati alla cura di sé che si sono affermati negli ultimi mesi e che, con ogni probabilità, si confermeranno nel prossimo futuro. 

“Come ogni avvenimento che scardina la normalità, la pandemia ha fatto sì che, anche nel comparto beauty, uno dei più colpiti dalle chiusure messe in atto dal Governo per contenere i contagi, si ripensassero procedure e abitudini che sembravano assodate. Nelle rivoluzioni di ogni genere sopravvive chi dimostra una capacità di adattamento ed evoluzione. Il mondo della bellezza è pronto a cambiare, assorbendo ciò che di buono ha insegnato questo periodo di estrema difficoltà” spiega Alessandro Bruzzi, CEO di Uala, piattaforma dedicata a beauty e wellness. Ecco allora come si appresta a cambiare il mondo delle cure alla persona. 

Social beauty - Prima della pandemia, le consulenze e i suggerimenti a distanza per la bellezza fai-da-te erano considerati alternativi e in concorrenza con l’esperienza in salone. In occasione del primo lockdown, invece, molti professionisti hanno scoperto i vantaggi di utilizzare le tecnologie per restare in contatto con i loro clienti attraverso video tutorial, dirette e pillole social, aiutandoli a ottenere risultati soddisfacenti anche nel chiuso della loro casa. La formula si è mostrata vincente e, alla fine del confinamento, i clienti non hanno mancato di tornare a frequentate i saloni, grati per la vicinanza dimostrata e pronti a premiare quei professionisti che hanno considerato un valore aggiunto la condivisione della loro conoscenza.  Si stima che nel 2020 la presenza di parrucchieri ed estetisti sui social sia aumentata di circa il 20% e che in futuro i trattamenti a casa e le consulenze online saranno sempre più complementari ai trattamenti in salone. 

Il green: più che una tendenza - Nel 2020 l’attenzione all’ecologia, con trattamenti bio e amici dell’ambiente, è aumentata del 20% rispetto al 2018, in risposta alla crescente richiesta di bellezza etica. Il Covid sembra aver aumentato l’attenzione su questo genere di scelte, anche per quanto riguarda pratiche e rituali in chiave green. C’è da attendersi, dunque, il diffondersi nei saloni di lavatesta con sistemi di riciclo delle acque, mantelline in materiale recuperato anziché in plastica, illuminazioni attente al risparmio energetico e trattamenti sempre più plant-based, con un particolare occhio alla sostenibilità delle confezioni.

Non solo servizi alla persona - Il Covid ha insegnato agli imprenditori di ogni settore la necessità di di avere sempre pronto un piano B. Con gli stop imposti ai servizi alla persona, molti saloni sono riusciti a sopravvivere grazie all’e-commerce, facendo leva sul senso di fiducia che i consumatori nutrono nei confronti dei propri negozi di fiducia, dai quali si può continuare a ricevere anche da remoto la consueta consulenza sul prodotto, sulle sue proprietà e sulla sua applicazione. In futuro è ipotizzabile il consolidarsi degli acquisti online di prodotti non standardizzati, scelti ad hoc insieme al proprio professionista di fiducia in grado di creare la miscela perfetta per ogni esigenza, in salone o a casa. 

E- commerce local – Come diretta conseguenza del mix tra bellezza in salone e a casa, tra prodotti standard e su misura, lo stesso si potrà dire per la formula di acquisto: l’acquisto online si completa con il ritiro in salone, in cui incontrare il professionista, ricevere consigli sull’applicazione del prodotto o eseguire un trattamento complementare.

Coworking in bellezza – Data l’incertezza economica di questo periodo e la necessità di ottimizzare le spese, a cominciare da quelle di affitto e utenze dei locali in cui esercitare l’attività, si fa strada la tendenza del coworking.  Dal prossimo futuro sarà più frequente per un cliente incontrare il proprio parrucchiere in uno spazio in cui una parte (o una stanza) sarà occupata da chi si dedica all’hair style, mentre un’altra ospita ad esempio un’estetista o una nail artist. 

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