No alla tristezza

Fine delle vacanze: come affrontare il ritorno a casa

Anche se si ricomincia con la routine quotidiana, i benefici delle vacanze restano: ecco come gestire lo stress da rientro

26 Ago 2019 - 13:16
 © istockphoto

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Provare un po’ di tristezza per la fine delle vacanze è normale: l’importante è non perdere il sorriso e riprendere la vita quotidiana con energia e buon umore. Per molte persone, in effetti, il momento del ritorno a casa e al lavoro può essere difficile: esiste una vera e propria “sindrome da rientro”, nella quale la normale malinconia per la conclusione di un momento spensierato si accompagna a una serie di piccoli disturbi come mal di testa, insonnia, difficoltà di concentrazione. Non si tratta di una malattia, ma della normale reazione del nostro organismo che deve riadattarsi ad una serie di abitudini, tra cui il cambio di clima, di alimentazione e di soprattutto di ritmi e di equilibrio. Ecco allora qualche consiglio per ripartire alla grande e, soprattutto, con allegria.

NO ALLA PARTENZA LANCIATA – Una delle cose più deleterie in assoluto è passare da zero a cento in pochi istanti. Il nostro fisico non è un’auto di Formula 1: per quanto possa assecondarci in modo scattante, siamo certi che a un certo punto ci presenterà il conto. Lasciamo ai Super Eroi dei fumetti l’onere di farsi bastare una giornata per smaltire tutti gli arretrati che si sono accumulati al lavoro durante il periodo di assenza e che, allo stesso tempo, avere una casa scintillante di ordine e pulizia con tutti i bagagli disfatti e il guardaroba estivo lavato e stirato alla perfezione. Noi esseri umani, specie se veniamo da una meritata pausa di dolce far niente, dobbiamo riprendere il lavoro con gradualità. Se ci è possibile, evitiamo di affollare subito di impegni la nostra agenda lavorativa e impariamo a ignorare per qualche giorno quel po’ di disordine che inevitabilmente si è creato in casa. Magari potremmo anche arrivare a fare tutto in poco tempo, ma quando avremo finito ci sentiremo più stanchi di prima della vacanza.

QUESTIONI DI RITMO – Un aiuto anti stress può venire dal conservare il più a lungo possibile almeno alcune delle abitudini che avevamo in vacanza. Ad esempio, se abbiamo fatto molto sport, ritagliamoci il tempo per un giro in bicicletta o almeno per una passeggiata prima di cena e, nel fine settimana, regaliamoci una bella nuotata in piscina, se il mare o un lago sono troppo lontani. Anche se, purtroppo, abbiamo ripreso ad alzarci al mattino più presto di quanto non vorremmo, assicuriamoci di dormire un numero sufficiente di ore. Se leggere è la nostra passione, manteniamo uno spazio tranquillo il nostro libro preferito.

LE GIOIE DELLA TAVOLA – Prima di porci il problema di come rientrare in linea se ci siamo concessi qualche stravizio alimentare, possiamo mantenere vivo lo spirito delle vacanze continuando a mettere in tavola i sapori che ci hanno accompagnato nel periodo di ferie. Se abbiamo acquistato come souvenir i prodotti gastronomici del luogo, è il momento perfetto per metterli in tavola e, magari, condividerli con gli amici in qualche allegra serata conviviale. Se siamo stati in luoghi lontani, una cena in un ristorante etnico ci può fare rivivere ricordi piacevoli del Paese visitato.

ABBRONZATURA URBANA – Il sole resta il migliore alleato del buon umore e della serenità: “conta” anche quello di città, per quanto meno limpido e brillate rispetto a quando eravamo in vacanza. Stare il più possibile all’aria aperta, nei momenti in cui le temperature sono più gradevoli, è un ottimo modo per liberare pensieri positivi e per far durare il più a lungo possibile il bel colorito sano e ambrato delle vacanze.

UN NUOVO INIZIO – La fine delle vacanze segna l’inizio di un nuovo anno. Invece di rimuginare pensieri tristi sulle vacanze finite, cogliamo il momento per fare progetti piacevoli per le settimane a venire: se abbiamo sperimentato un nuovo hobby o uno sport che ci ha appassionati, iscriviamoci a un circolo o a una scuola che ci permetta di coltivare questa passione. Potrebbe trattarsi di un corso di diving, oppure di ballo caraibico, o magari di cucina etnica e della lingua del posto che ci ha rubato il cuore in vacanza e nel quale potremmo anche ritornare l’anno prossimo.

E SE TUTTO QUESTO NON BASTA… - Abbiamo un’ultima carta da giocare: invece di abbandonarci alla tristezza, progettiamo subito un’altra vacanza, anche se solo di pochi giorni. Sarà un vero toccasana.

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