Garden therapy: l’attività open air che fa bene al corpo e alla mente

Dedicarsi al giardinaggio coltivando fiori in un angolo di balcone, oppure curando un piccolo orto urbano significa lavorare con le mani, trascorrere un po’ di tempo nel verde e tra i colori, e prendersi cura di qualcosa di bello e di buono che presto ricompenserà i nostri sforzi. Non solo: il giardinaggio ci aiuta a combattere la sedentarietà, mentre trascorrere un po’ di tempo al sole contribuisce a completare il fabbisogno di vitamina D. Curare l’orto o i fiori del balcone, insomma, fa bene al corpo e al benessere mentale, tanto che si parla di una vera e propria garden therapy. 

CHE COS’È LA GARDEN THERAPY – Il fatto che dedicarsi alla cura di un piccolo orto o di un balcone fiorito abbia effetti positivi sulla salute combattendo la sedentarietà e migliorando l’umore è un fatto noto da molto tempo. Di recente però la garden therapy, o horticultural therapy, si è venuta affermando sempre più, come tecnica di cura e riabilitazione attraverso la natura. Piantare e curare fiori e ortaggi è associato a programmi di educazione ambientale e paesaggistica, trasformandosi in un vero e proprio progetto di sostegno per persone con vari problemi, tra cui quelli legati all'invecchiamento. Ci sono professionisti e associazioni che si occupano di questa attività in modo specifico, anche attraverso l'uso di un "giardino terapeutico": quest'ultimo, secondo l'American Horticultural Therapy Association, è "un ambiente dominato dalle piante appositamente progettato per facilitare l'interazione con gli elementi curativi della natura". A seconda del problema da trattare, l'orto-terapia aiuta le persone a sviluppare capacità motorie fini, migliora la capacità di concentrazione, la resistenza, la coordinazione occhio-mano, il senso di indipendenza.

I BENEFICI PER IL FISICO – Anche nella nostra piccola realtà quotidiana il giardinaggio offre diversi vantaggi al corpo e alla mente. Curare l’orto o i fiori comporta innanzi un certo lavoro manuale: si devono trasportare vasi e sacchetti di terriccio, scavare buchi nella terra, spostare annaffiatoi colmi di acqua per bagnare le pianticelle e mantenere per un certo tempo posizioni scomode. Significa, insomma fare movimento, anche solo nei pochi metri del nostro terrazzo e con attività in cui la fatica è ridotta al minimo. Se però abbiamo a disposizione un pezzo di giardino o di orto, il lavoro si fa più intenso: occorre zappare, tagliare l’erba, concimare, rastrellare le foglie cadute. Uno studio statunitense, pubblicato nel 2019 sulla National Library of Medicine ed effettuato su un gruppo di anziani, ha rilevato che, rispetto a coloro che non praticavano alcun esercizio fisico, i soggetti presi in esame e attivi nel giardinaggio avevano tassi più bassi di infarto, ictus, diabete, colesterolo alto e ipertensione. I numeri presi in esame sono troppo piccoli per poter arrivare a conclusioni: in ogni caso, anche se praticata per soli 15 minuti al giorno, la cura dell’orto o del giardino comporta comunque una quota di attività fisica moderata che altrimenti non si farebbe. Se poi ci si deve prendere cura di un terreno più grande, occorre mettere in campo attività fisiche che richiedono forza e resistenza, e impegnano più a fondo la muscolatura e il core: insomma, si trasformano in un allenamento total body da compiere quasi quotidianamente. In questo caso, come per ogni attività fisica, occorre applicarsi gradualmente e senza strafare, aiutandosi con gli attrezzi giusti ed eventualmente chiedendo assistenza a familiari e amici. 

IL BENESSERE MENTALE - Prendersi cura di fiori e piante è anche un potente alleato contro lo stress perché porta a trascorrere tempo all’aria aperta, esponendosi alla luce diurna. I raggi solari, oltre a sintetizzare la vitamina D, hanno un importante effetto di modulazione del tono dell’umore e, uniti all’attività fisica, contribuiscono a liberare endorfine, gli ormoni del benessere. Inoltre, "lavorando con le piante, le persone vedono dove si collocano nel mondo", ha detto Emilee Weaver, responsabile del programma di orticoltura terapeutica presso il Giardino Botanico della Carolina del Nord, negli USA. Il fatto di trovarsi a contatto con elementi naturali, anche nel piccolo spazio di un terrazzo, attiva la mente e i sensi, distogliendo l'attenzione da altre cose, a cominciare dalle preoccupazioni e dai pensieri negativi che ci assillano quotidianamente. Se poi abbiamo un piccolo orto condiviso, il fatto di prendersene cura offre un utile momento di socialità e di collaborazione con i vicini di appezzamento. Prendersi cura di una pianta, inoltre, non è sempre facilissimo: vederla fiorita e in buona salute è fonte di grande soddisfazione: aiuta a interrompere la routine quotidiana, riporta l’attenzione sull’importanza delle piccole cose e aiuta persino a mantenere la concentrazione su quello che stiamo facendo. Osservare una pianticella un po' appassita perché ci siamo dimenticati di annaffiarla per un paio di giorni è un buon modo per ricordare che tutti, noi compresi, abbiamo bisogno di cure. Il giardinaggio, anche su scala ridotta, può farci apprendere molte nuove abilità: possiamo imparare ad esempio a coltivare pianticelle dagli scarti di cucina come noccioli di nespola, semi di avocado e fagioli, o creare un giardino di erbe come basilico, prezzemolo, o erba cipollina sul davanzale della finestra. 

COME REALIZZARE UN PICCOLO ORTO-BALCONE - Per realizzare un piccolo orto sul balcone di casa non serve molto spazio e neppure una particolare abilità: basta un angolo ben soleggiato e un po' di pazienza. Se lo spazio a disposizione è poco, possiamo appendere i vasi a un sostegno su un muro attrezzato o alla ringhiera del balcone; scegliamo piante di piccole dimensioni per evitare di vederle crescere a dismisura, e cominciamo dalle cose facili, come le piante officinali che possiamo utilizzare in cucina, come basilico, rosmarino e salvia. Ci daranno grande soddisfazione e ci saranno anche molto utili.