Basta fumo

Giornata mondiale senza tabacco: in Italia 72 miliardi di sigarette all'anno attaccano salute e ambiente

Riflettori puntati sui giovani: i fumatori abituali sono più che raddoppiati nell'ultimo anno

29 Mag 2019 - 16:55
 © istockphoto

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Fumo e giovani: un binomio sempre più preoccupante. E l’allarme non è ingiustificato: secondo l’Istituto Superiore di Sanità i giovani fumatori abituali sono più che raddoppiati, mentre i consumatori occasionali risultano aumentati del 60% rispetto allo scorso anno. In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2019 indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Lilt Milano accende i riflettori su questo allarmante fenomeno cercando di sensibilizzare i giovani facendo leva sul tema dell’ambiente, argomento su cui i ragazzi mostrano una crescente attenzione, come incentivo per invogliarli a smettere di fumare.

Secondo i dati di Lilt Milano, raccolti su un campione nazionale di giovani tra i 18 e i 29 anni, oltre il 90% degli intervistati mostra un alto livello di sensibilità per le tematiche ambientali e l’84% è consapevole dei danni che provocati dal fumo non solo agli individui, ma anche all'ambiente: quasi tutti i giovani intervistati considerano i mozziconi tra i rifiuti più dannosi per il pianeta.

In Italia ogni anno vengono consumati 72 miliardi di sigarette e secondo le stime circa due terzi dei mozziconi di sigarette fumate vengono gettati dai fumatori nell'ambiente circostante, tanto che sono il rifiuto più ricorrente sulle spiagge.
Le piante di tabacco, soggette all'attacco di parassiti e malattie, durante la coltivazione e la lavorazione vengono trattate con diversi pesticidi che degradano il terreno circostante.
Ulteriori preoccupazioni nascono da produzione, imballaggio, distribuzione e combustione del tabacco, che portano alla formazione di gas ad effetto serra.

Per sensibilizzare i giovani ai rischi per la salute e l’ambiente, Lilt Milano ha promosso diverse attività nelle scuole del territorio: tra le tante, la campagna “Agenti00sigarette”, che interessa le scuole di Milano e provincia, e “Un lenzuolo contro il fumo”, manifestazione di protesta che vede coinvolti docenti, studenti, personale e dirigenti scolastici.

Da quest’anno poi l’iniziativa è sostenuta anche dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca che ha invitato tutte le scuole a esporre nei luoghi di passaggio un lenzuolo con la scritta “Non mandiamo in fumo il pianeta” con l’obiettivo di coniugare i rischi per la salute derivanti dal fumo con l’impegno volto a uno stile di vita più sostenibile, responsabile e salutare: ricordiamo che uno dei modi più efficaci di combattere e ridurre l’impatto delle malattie è la prevenzione, a sua volta basata su una corretta e capillare informazione.

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