Il sovrappeso delle Feste tende a diventare permanente: per questo non si deve rinviare troppo la remise en forme
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Passata l'Epifania è giunto il momento di pensare alla linea. Durante le feste natalizie abbiamo inevitabilmente messo su qualche chilo tra panettoni, cene e brindisi. Non dobbiamo lasciarci prendere dal senso di colpa: ci siamo goduti la gioia della compagnia conviviale e va bene così. Adesso però è bene correre ai ripari, perché i chili accumulati, in media oltre due a persona, rischiano di diventare permanenti se non si prendono tempestivamente delle contro- misure e non si ritorna a uno stile di vita sano. Ecco allora qualche considerazione e qualche consiglio per rientrare nei ranghi… e nei jeans.
I CHILI DELL’ANNO SCORSO - Secondo uno studio condotto da Talker Research su un campione di 2.000 persone, pubblicato sul sito specializzato StudyFinds, il 24% degli interpellati ha affermato di non avere ancora smaltito i chili in eccesso accumulati più di un anno fa, ovvero in occasione delle Feste del 2023. La concomitanza di aperitivi e cene aziendali, pranzi di famiglia e scarso movimento per via del clima freddo e della comprensibile ricerca di riposo ha un effetto importante sul corpo umano e anche sul nostro modo di percepire noi stessi: circa la metà degli intervistati ha infatti dichiarato di essersi sentito meno in salute nelle ultime settimane dell’anno. Inoltre, secondo dati raccolti dall'azienda farmaceutica Guna, il 53% ha affermato che interrompere la dieta o le consuete abitudini alimentari nel periodo tra il 25 dicembre e l’Epifania è un’abitudine consolidata, grazie alla quale si gode meglio il clima delle festività natalizie. Ma alla base c’è anche un fattore psicologico: una quota importante di persone (43%) ammette candidamente che le feste, alla fine, sono soprattutto una scusa per rinviare la conversione a uno stile di vita e a un’alimentazione più sani.
LO STILE DI VITA – Secondo il Trend Report 2025 della piattaforma Wellhub, però, qualcosa sta cambiando. Il cosiddetto “Quitter’s Day” (“Falsa ripartenza”), ovvero il momento in cui si abbandonano i buoni propositi che abbiamo formulato per il Nuovo Anno, che fino a questo momento si attestava già al 10 gennaio, si sta spostando un po’ più in là: il 14 gennaio 2025 è stato registrato addirittura un picco di attività nelle palestre e nei centri di fitness, segnale che i milioni utenti di utenti della piattaforma, sparsi in tutto il mondo, stanno prendendo sul serio la necessità di rimettersi in forma. Tra le discipline che salgono di più nelle preferenze degli utenti ci sono il pilates, con un +63%, seguito a un certa distanza dalla danza (+31%) e dall’allenamento con i pesi (+25%).
I CONSIGLI PER LA REMISE-EN-FORME - Per quanti desiderano rimettersi in forma e "bruciare" il sovrappeso delle feste ecco i consigli del prof. Luigi Coppola, Medico Nutrizionista, Esperto di Medicine Complementari, Docente Universitario di Nutrizione Clinica e Dietetica Applicata.
1 – Ritrovare la motivazione - Anche se abbiamo esagerato con cibi e bevande durante le feste, occorre convincersi che il periodo di “vacanza” è finito e che è ora di rientrare nei ranghi e ritrovare il giusto equilibrio.
2 – Percepire la multisensorialità del cibo – Per aiutare la soddisfazione per quello che mangiamo, evitare di divorare in un momento tutto quello che abbiamo nel piatto: fermiamoci ad assaporare ogni boccone, masticando lentamente: prima ancora di metterlo in bocca, apprezziamone la consistenza, il profumo, il colore. Evitiamo anche di prelevare il cibo dal piatto in modo compulsivo: per aiutarci in questo possiamo appoggiare la posata tra un boccone e l’altro, riprendendola in mano solo quando avremo masticato completamente e deglutito.
3 - Escludere per qualche settimana dal menù gli alimenti ricchi di lipidi e zuccheri, come carni grasse, salumi, fritture, dolci e snack ultra-processati, a favore di frutta, ortaggi e verdure fresche, cereali integrali, legumi meglio se freschi e decorticati, senza dimenticare noci e semi, ricchi di sostanze antiossidanti e di vitamine.
4 – Fare il pieno di ortaggi, in particolare carciofi, bietole, carote, broccoli e cavoli, che contengono sostanze che agiscono sul metabolismo dei lipidi, utili per svolgere un’azione decongestionante sul fegato e migliorare lo smaltimento delle sostanze grasse.
5 - Consumare, 1-2 volte a settimana, cereali integrali o antichi, come Senatore Cappelli, grano saraceno, amaranto, farro, kamut, che, per il loro apporto di fibre insolubili, hanno un basso indice glicemico e favoriscono il transito intestinale. Inoltre, 1-2 volte a settimana, si raccomanda il consumo di riso basmati, venere o rosso, noti per le loro proprietà depurative e per le fibre che aiutano a ridurre fermentazioni e micro-infezioni batteriche intestinali.
6 – Per un’adeguata azione depurativa e per ridurre la ritenzione idrica, è bene assumere almeno due litri di liquidi al giorno, meglio se acqua oligominerale a basso residuo fisso e con un contenuto ridotto di sodio. Possono essere utili, inoltre, vegetali ricchi di potassio, come patate, spinaci, kiwi e banane.
7 - È importante inoltre riposare bene, con un sonno di almeno sei-sette ore: il riposo notturno favorisce la flessibilità metabolica e stimola i muscoli a utilizzare il grasso accumulato.
8 - Infine, è rilevante associare un po’ di attività fisica quotidiana, ad esempio 30 minuti di camminata al giorno, oppure di bicicletta o di cyclette.