È la condizione delle “false magre”: normopeso secondo la bilancia ma con accumuli di grasso e un fisico poco tonico
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La bilancia a volte mente: snella o persino magra secondo lo specchio, ma con la pancia, cuscinetti di grasso qua e là e un aspetto generale poco tonico, anche se il nostro peso è normale o addirittura inferiore a quello previsto per la nostra statura. Eppure, facciamo grande attenzione a quello che mangiamo, ci mettiamo a dieta con una certa frequenza, andiamo in palestra: le braccia e le gambe sono snelle, ma quel po’ di pancetta non se ne vuole proprio andare e anche l’aspetto complessivo è nell’insieme poco scolpito. Sono questi i crucci delle false magre, o skinny-fat, per dirla con un termine inglese che ben esprime la contraddizione delle persone che sono snelle, ma hanno la pancia.
SKINNY-FAT: IL MAGRO CON LA PANCIA – La caratteristica di una falsa magra è essere normopeso o addirittura sottopeso, ma con la presenza di adiposità localizzate, di solito sulla pancia, sui fianchi e nell’interno cosce. Anche se il fisico è in apparenza snello, la sua composizione è sbilanciata, con poca massa muscolare magra e una percentuale di grasso corporeo più alto del normale, soprattutto a livello addominale e viscerale. L’immagine che lo specchio restituisce a chi è skinny-fat è quella di un corpo magro ma privo di tono e con cuscinetti di grasso qua e là, resi ancora più evidenti proprio dal fisico complessivamente minuto. Non si tratta solo di un problema estetico: la condizione è insidiosa e spesso sottovalutata perché siamo abituati ad associare la pericolosità del grasso viscerale all’idea di sovrappeso e obesità. Questo nemico della salute è invece presente anche nel falso magro ed è altrettanto dannoso per la sua salute perché comporta lo stesso rischio di infiammazione cronica, insulino-resistenza e sindrome metabolica.
COME CAPIRE SE SIAMO SKINNY-FAT – Per riconoscere se siamo false magre, dato che l’aspetto esteriore inganna e la bilancia tradizionale può imbrogliarci, possiamo utilizzare la bilancia impedenziometrica, uno strumento che misura la percentuale di massa grassa, massa magra e acqua, fornendo un quadro più accurato della composizione corporea. Possiamo anche utilizzare il centimetro per controllare la dimensione del girovita: secondo le recenti indicazioni dell'International Diabetes Federation, nei soggetti di razza caucasica si considera normale un girovita inferiore a 94 cm nell'uomo e a 80 cm nella donna. Se abbiamo dei dubbi, però, la cosa migliore è sempre rivolgersi a un medico nutrizionista o a un dietologo, il quale valuterà se è il caso di ricorrere a esami più specialistici. Uno di questi è chiamato DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry): questa tecnica, inizialmente utilizzata per la determinazione della densità minerale ossea e per diagnosticare l'osteoporosi, da qualche tempo a questa parte è utilizzata anche nell’analisi dei tessuti molli, massa grassa (FM) e massa libera da grasso (FFM).
SKINNY-FAT: PERCHÉ SUCCEDE – Al di là di una certa propensione naturale, così come ci sono persone che tendono a ingrassare e altre che invece sono esili per costituzione, il falso magro è una persona che, pur prendendosi cura di sé, ha abitudini sbagliate. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: anche se ci sembra di mangiare poco e ci impegniamo per non aumentare di peso, non sempre scegliamo i cibi giusti: ad esempio non consumiamo abbastanza proteine, fondamentali per lo sviluppo dei muscoli, o consumiamo con troppa regolarità zuccheri semplici, che ci fanno accumulare grasso. Sono poi molto dannose le diete troppo restrittive che, oltre a privare l’organismo di nutrienti utili, fanno perdere massa magra insieme a quella grassa: quando poi si riprende a mangiare normalmente, è facile ritornare ad accumulare grasso, mentre la massa muscolare è persa definitivamente. In sintesi, il falso magro è il risultato di una serie di abitudini sbilanciate che, sommate nel tempo, portano a un corpo apparentemente snello, ma con poca forza, poca energia e un equilibrio metabolico fragile.
COME USCIRE DALLA CONDIZIONE DI FALSO MAGRO – Per tornare a una composizione corporea più armoniosa ed equilibrata occorre ripensare interamente le proprie abitudini e rivedere alcune convinzioni. La cosa migliore è sempre, come abbiamo sottolineato sopra, affrontare il problema con la guida di un medico specialista, che sappia consigliarci nel modo migliore. In termini generali, dal punto di vista alimentare occorre abbandonare le diete ipocaloriche e sbilanciate; per ricostituire la massa muscolare il primo alleato sta nelle proteine, da consumare regolarmente. Non devono mancare i carboidrati complessi, come cereali integrali, legumi, patate e verdure ricche di amido, che forniscono energia stabile e sostengono nell’allenamento. Non basta, poi, fare attività fisica: la sedentarietà, naturalmente, è la prima nemica, ma non va bene neppure limitarsi al solo esercizio aerobico (come camminare o andare in bicicletta). L’attività aerobica, pur essendo molto utile e benefica per la salute, da sola non è sufficiente ad aumentare la massa muscolare. Per potenziare la muscolatura occorre l’esercizio di forza, tipico di discipline come il Crossfit, il power lifting o gli allenamenti con i pesi, per migliorare o quanto meno per conservare la massa muscolare esistente, in particolare quella delle gambe, i glutei e i muscoli delle braccia (bicipiti e tricipiti). Un altro nemico da combattere è l’eccesso di stress: prendersi cura di sé, a cominciare dal riposo e da un numero sufficiente di ore di sonno, è indispensabile per un organismo forte e sano.