Per la silhouette

Menopausa e linea: aiuta di più lo sport o l'alimentazione corretta?

Il calo degli estrogeni favorisce l'aumento di peso e il metabolismo rallenta: cosa fare per recuperare la forma perduta e ritrovare il girovita

11 Feb 2025 - 05:00
 © Istockphoto

© Istockphoto

In menopausa tutto cambia e i cambiamenti coinvolgono una gran quantità di fattori. È un passaggio naturale che si riferisce alla fine del ciclo mestruale e della vita riproduttiva femminile. Tra i tanti fastidiosi disturbi che si associano a questa nuova fase della vita, vi è una variazione del metabolismo basale causato dal calo degli estrogeni. Si ha minor dispendio calorico e quindi un aumento di peso e di ridistribuzione del grasso corporeo, che naturalmente si posiziona proprio non dovrebbe, cioè nel girovita.

UNA DIVERSA CONDIZIONE

 la menopausa non è una malattia, ma un momento fisiologico della vita della donna, che coincide con il termine della sua fertilità. Tuttavia, in questo periodo della vita talvolta si accusano dei disturbi per i quali esistono cure e rimedi che garantiscono una buona qualità di vita. La diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi; tra questi proprio l’aumento del peso corporeo, che si verifica in misura variabile in tutte le donne in menopausa e rappresenta un problema in più del 50% delle donne oltre i 50 anni. La carenza di questi ormoni condiziona un rallentamento del metabolismo e aumenta l’appetito. Il risultato? Una distribuzione del grasso corporeo proprio a livello della cintura. Ovviamente la dieta è importantissima, ma anche l'attività fisica costante: non solo per garantire uno stato di buona salute, cui con l'avanzare dell'età bisogna prestare sempre più attenzione, ma anche perché quando si apre l'armadio nulla sembra in grado di essere ancora adatto. Dalle braccia al petto, ma soprattutto attorno alla vita, gli etti di troppo rendono la silhouette quasi irriconoscibile. Tornare alle forme cui si era abituate è faticoso e forse realisticamente impossibile, ma seguendo le indicazioni corrette si può centrare l'obiettivo, almeno in parte.

RISVEGLIARE IL METABOLISMO È FONDAMENTALE

 in primo luogo occorre ricordare che l'avanzare dell'età condiziona il peso di tutti, uomini e donne. Ci si riposa di più e, se ci sono anche delle difficoltà diverse, ci si muove pure meno. Tuttavia nelle donne, oltre alla perdita di massa muscolare, si associa l'aumento di peso causato appunto dal calo del metabolismo basale, ovvero la quantità di calorie che si consumano a riposo. Più si invecchia, più il valore si riduce, tanto che per le normali funzioni dell'organismo le calorie giornaliere necessarie diminuiscono da 60 a 150 in media. Il calo di estrogeni contribuisce a una nuova distribuzione del grasso, che si posiziona sull'addome facendo assumere una silhouette di tipo androide, o a mela, tipica degli uomini, abbandonando quella ginoide, o a pera, tipica delle donne. Risvegliare il metabolismo diventa perciò indispensabile per eliminare il grasso in eccesso e tentare di assumere nuovamente, e per quanto possibile, una forma di certo più attraente.

L'IMPORTANZA DI UN'ALIMENTAZIONE CORRETTA

 per controllare il peso e garantirsi una buona salute in generale occorre, come prima mossa, seguire un regime dietetico controllato. Per risvegliare il metabolismo e promuovere l'aumento di massa magra eliminando quella grassa, bisogna aumentare l'assunzione di proteine. Il pasto deve sempre essere bilanciato: oltre alle proteine, non devono mai mancare carboidrati e verdura. Un pasto completo secondo i dettami della dieta mediterranea può essere, per esempio, un buon primo a base di pasta e legumi, oppure di pasta con tonno, oppure un secondo, di carne, pesce o uova, da accompagnare comunque con verdure e riso integrale, oppure nero o rosso. Quanto alla colazione, sì anche a una tazza di latte vaccino o yogurt con fiocchi di avena e frutta secca, oppure alla tipica colazione salata da gustare insieme a una tazza di tè o caffè, purché decaffeinato: la caffeina è nemica della buona salute delle ossa, particolarmente delicata in menopausa quando può insorgere l'osteoporosi. Sì anche al tè verde, da sorseggiare durante la giornata in quanto perfetto come antinfiammatorio e ideale per stimolare il metabolismo. Per dimagrire, comunque, bisogna andare in deficit calorico, cioè ingerire meno calorie di quante se consumano: in altre parole, bisogna sentire fame. Per evitare di cedere alle tentazioni, il piatto che abbiamo davanti deve essere appagante, colorato e sfizioso. Infine, attenzione alla "coccola" serale: quando davanti alla TV ci assale la voglia di dolce è perché non abbiamo mangiato abbastanza carboidrati in giornata, o perché è un'abitudine che si fa fatica ad abbandonare, o ancora è dovuta al calo di estrogeni. Per non accumulare calorie prima di andare a dormire, si può optare per tè o tisane aromatizzate capaci di gratificare senza appesantire. 

MAI TRASCURARE L’ATTIVITÀ FISICA

 se si vuole recuperare la silhouette e limitare le problematiche legate alla menopausa, oltre a un'alimentazione adeguata bisogna praticare attività fisica regolare. Un binomio vincente per tutti, che garantisce il benessere generale e la prevenzione di molte patologie, oltre a regalare buonumore e a favorire l'attività cognitiva. Quel che conta davvero è che lo sport scelto assicuri un allenamento adeguato e continuo nel tempo. Infatti, la pratica sportiva e l'esercizio fisico generale riducono l'entità dei sintomi della menopausa e contrastano le variazioni negative dell'umore tipiche di questa condizione. Che fare, dunque, per recuperare la forma fisica e limitare i danni? Oltre ai classici 10.000 passi giornalieri, dedicare 3-4 ore settimanali per l'allenamento è senza dubbio un ottimo compromesso. Tra le attività motorie, l'ideale sarebbe praticare sia quella di resistenza, sia quella di tonificazione. L'attività di resistenza assicura un elevato consumo energetico, agendo anche direttamente sui grassi, e perciò può favorire il bilancio calorico negativo e il dimagrimento. L'attività di tonificazione, o di potenziamento muscolare, mantiene integra la massa muscolare ed esercita un'azione meccanica sullo scheletro che consente di stimolarne la densità, contrastando l'eventuale osteoporosi. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri