Partiamo pieni di buone intenzioni ma dopo pochi giorni siamo già pronti a mollare: ecco come imparare a tener duro
© Istockphoto
La motivazione è la chiave del successo anche nelle piccole cose, come la dieta e lo sport. Eppure, proprio il rispetto di un regime dimagrante o la regolarità in un piano di fitness sono i banchi di prova contro i quali si infrange più di frequente la nostra buona volontà: partiamo pieni di entusiasmo, ma tutto si esaurisce nel giro di qualche tempo, a volte di pochi giorni soltanto: la borsa della palestra finisce per coprirsi di polvere e la bilancia viene nascosta in un angolo, per mettere a tacere il senso di colpa. Come fare, dunque, per allenare la costanza e la motivazione?
NON SEMPRE È SUFFICIENTE LA FORZA DI VOLONTÀ – La buona volontà può darci la spinta necessaria all’inizio, ma sul lungo periodo di solito non è sufficiente a tenerci in rotta. Il cervello umano è per sua natura pigro e tende a scegliere l’opzione che gli costa meno fatica: per questo, cambiare il nostro stile di vita fino ad acquisire nuove abitudini può essere un lavoro durissimo. Per aiutarci in questo cammino dobbiamo scegliere una strada costellata di qualche soddisfazione: ad esempio possiamo dedicarci ad attività sportive che ci piacciano al punto da trasformarsi in vero divertimento, mentre, per quanto riguarda l’alimentazione, dobbiamo convincerci che il primo obiettivo è la nostra salute e che comunque ci sono concessi almeno alcuni cibi che amiamo davvero.
A PICCOLI PASSI – Specie se il cammino che ci proponiamo è lungo, ad esempio per perdere un numero consistente di chili, è meglio focalizzarsi su obiettivi più piccoli e a breve termine, procedendo a piccoli passi, come perdere mezzo chilo nell’arco di quella singola settimana o, in palestra, effettuare una serie da soli dieci squat, da aumentare poi di un solo squat per volta. L’impegno richiesto ci sembrerà meno gravoso: nel giro di qualche tempo si trasformerà in abitudine e ci costerà ancora meno fatica.
EFFETTO SGARRO – Ridimensioniamo la gravità degli “incidenti di percorso”: se ci capita di sgarrare sul nostro piano alimentare o di saltare un allenamento, non è il caso di mandare a pallino la dieta dell’intera giornata o il piano settimanale di workout. Un intoppo può capitare e non deve superare l’importanza che ha. Se abbiamo ceduto alla tentazione di un gelato a fine pasto, possiamo recuperare mangiando un po’ meno nel corso del pasto successivo e il giorno dopo. In quella settimana, forse, perderemo solo tre etti invece del mezzo chilo previsto, ma poco è sempre meglio che niente. Senz’altro non è una buona ragione per rinunciare del tutto.
SI COMINCIA ADESSO, NON LUNEDÌ – Rimandare all’infinito significa non avere davvero l’intenzione di avviare l’opera: meglio esserne consapevoli e non incominciare neppure. Rimandiamo del tutto il proposito a un momento più favorevole, in cui siamo meno stressati e più ben disposti. Se però siamo convinti che il momento sia arrivato, meglio rompere gli indugi e mettersi al lavoro. Concentriamo la nostra attenzione sul risultato che ci attende, ad esempio su quanto saremo soddisfatti una volta raggiunto l’obiettivo di peso che ci proponiamo di raggiungere, o su come sarà piacevole sfoggiare un fisico tonico e scattante grazie a un buon workout. Senza parlare del senso di benessere e di buon umore che proveremo al termine del workout, dopo qualche allenamento.
ELIMINIAMO LE TENTAZIONI – Resistere alla golosità è più semplice se non avremo sempre sotto gli occhi le prelibatezza a cui la bilancia ci impone di rinunciare. Riempiamo il frigorifero di frutta e di snack sani, facciamo sparire dolciumi e stuzzichini iper-calorici. E se la mattina siamo in perpetuo ritardo, prepariamo in anticipo la sacca della palestra, in modo da non perdere neppure un secondo quando abbiamo i minuti contati senza cedere alla tentazione di saltare la palestra.
MOTIVAZIONE DI GRUPPO – Per alcuni è più semplice mantenere fermi i buoni propositi se si condivide l’obiettivo con un compagno di strada: allenarsi in coppia o con un’amica può essere più facile e divertente, mentre coinvolgere il proprio partner in un regime alimentare più equilibrato può essere un valido aiuto per non cadere in tentazione.
RICORDIAMO SEMPRE IL PERCHÉ – Se concentrarsi sull’obiettivo finale può essere scoraggiante, è invece utile tenere bene a mente le ragioni che ci spingono a dimagrire o a muoverci di più. Se quello che stiamo facendo proprio non ci piace e non è in linea con i nostri valori, difficilmente avremo successo: cercare il benessere per mezzo di qualcosa che sentiamo solo come un dovere non è un gesto eroico: è solo poco proficuo. Meglio cambiare strada e accettare noi stessi così come siamo.