Gli addominali non bastano

Pancia dopo gli "anta": come sconfiggere l'odioso grasso addominale

Non è solo questione di silhouette perché l'accumulo di grasso può favorire l'insorgere di pericolose patologie, ma eliminarlo si può

20 Set 2022 - 05:00
 © Istockphoto

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Buttare giù la pancia: sembra quasi un ritornello tra chi ha passato il giro di boa dei cinquant’anni, ma è un fatto che il grasso addominale diventa un fastidioso compagno quasi per tutti, uomini e donne, anche se in passato si è sempre goduto di una forma smagliante. Tuttavia, liberarsi della pancetta e ritrovare un girovita soddisfacente non è un miraggio: basta alimentarsi correttamente e condurre uno stile di vita sano e attivo.

TESSUTO ADIPOSO, ATTENZIONE: con l'avanzare dell'età e in concomitanza con la menopausa, molte donne cambiano forma, il girovita diventa più abbondante e l’accumulo di grasso addominale spesso non si riesce più nascondere, purtroppo. Si tratta di una caratteristica femminile, ma oltre che antiestetica, la pancia può costituire anche un fattore di rischio per la salute, favorendo l'insorgere di diverse malattie. Con l'arrivo della menopausa e il conseguente accumulo di grasso addominale, si ha una produzione di sostanze che favoriscono le infiammazioni oltre all'ispessimento delle arterie, che può provocare malattie cardiovascolari. Il peggio è che si tratta di un processo che tende ad aggravarsi: il calo degli ormoni, oltre a cambiare il girovita, rende le donne più vulnerabili rispetto ad alcune patologie quali osteoporosi, ipertensione e infarto. 

DIETA E ALIMENTAZIONE: a dispetto di quanto si pensa comunemente, i carboidrati non devono mai mancare nella dieta in quanto ricoprono un ruolo fondamentale per il nostro benessere. Attenzione, però, perché per evitare un eccessivo aumento di peso occorre ridurre le porzioni privilegiando i cereali integrali, che riducono l’assorbimento dei grassi, e puntare sul secondo piatto alternando tra proteine della carne, preferibilmente bianca, e del pesce. Sì anche ai latticini, alle uova e ai legumi, fonte di proteine vegetali e per questo adatte anche a chi segue un regime alimentare vegano o vegetariano. La carne rossa invece va consumata con moderazione perché ricca di lipidi, così come i salumi, che contengono molto sale. Semaforo rosso per i cibi ricchi di zuccheri, come dolci, bevande zuccherate e alcolici, mentre il consumo di verdure non ha limiti. Il consiglio furbo? Per contrastare l'accumulo di grasso, meglio fare scorta di calorie al mattino piuttosto che alla sera, perché così assecondiamo i ritmi dell’orologio biologico contrastando l’accumulo di grasso addominale.

ATTIVITA' FISICA E MOVIMENTO: i benefici dello sport sono indiscussi, ma praticare attività fisica è fondamentale per combattere la pancia perché gli effetti negativi dovuti alla carenza di estrogeni e di progesterone si possono contrastare, anche se non completamente. Tuttavia, gli addominali non sono gli esercizi principali: sono utili perché fanno dimagrire dappertutto e non soltanto sulla pancia come potremmo immaginare. Inserirli in un programma di allenamento va benissimo, anche se quello che serve davvero è favorire il metabolismo per ridurre il grasso addominale. Ben vengano dunque le attività di tipo aerobico, come una corsa, una camminata veloce, le pedalate e qualche bracciata in piscina, che consentono di mantenere un buon tono muscolare, senza dimenticare esercizi di ginnastica posturale ideali per favorire l'allungamento e l'equilibrio. Ultimo, ma non meno importante, tra i benefici del movimento fisico vi anche quello di contribuire al benessere mentale: l'aumento delle endorfine durante l'attività fisica favorisce un innalzamento del tono dell'umore, che determina maggiore vitalità e allontana le emozioni negative tipiche della menopausa.

LA PANCIA VIENE ANCHE AGLI UOMINI: passati i cinquant'anni la tendenza ad accumulare grasso addominale si fa più marcata anche negli uomini. Più il tempo passa, maggiore è la possibilità che anche persone che non sono in sovrappeso abbiano la pancia. Anche in questo caso, la "colpa" è la carenza di ormoni, e del testosterone in particolare, della quale può soffrire un terzo degli uomini. All'aumento di peso sull'addome corrisponde un aumento del rischio di sindrome metabolica e delle patologie cardiovascolari. I consigli per eliminare la pancetta, o almeno ridurla, sono i medesimi: attenzione all'alimentazione e movimento regolare senza lasciarsi incantare da diete mirabolanti o da pasti iperproteici, efficaci per perdere peso velocemente, ma non ideali per la salute.

L'IMPORTANZA DI UN BUON SONNO: tra le cose semplici, quanto efficaci, per ridurre il grasso vi è il riposo. Dormire di più, infatti, può favorire l'aumento del metabolismo e la riduzione dei livelli di glucosio nel sangue. Infatti, quando dormiamo l’organismo rilascia gli ormoni responsabili del controllo del metabolismo energetico, rendendolo più attivo e aumentando il dispendio energetico. Un buon sonno permette anche di diminuire la resistenza all’insulina scongiurando l’insorgenza di patologie come il diabete o l’obesità. Il suggerimento quindi è quello di assicurarsi sempre un sonno di qualità anche in età matura, curando lo stile di vita, seguendo una dieta equilibrata e, se necessario, adottando tecniche di rilassamento e gestione dello stress.

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