Benessere

Pancia gonfia: perché succede e quali sono i rimedi

Sovrappeso, disturbi intestinali, stress: a ogni problema una diversa soluzione

28 Mar 2023 - 05:00
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© Istockphoto  | Il gonfiore addominale è un problema molto comune: le cause sono molto diverse e ciascuna richiede un rimedio specifico
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© Istockphoto  | Il gonfiore addominale è un problema molto comune: le cause sono molto diverse e ciascuna richiede un rimedio specifico

© Istockphoto | Il gonfiore addominale è un problema molto comune: le cause sono molto diverse e ciascuna richiede un rimedio specifico

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La pancia gonfia è un cruccio che perseguita moltissime donne: può bastare una cena più abbondante del consueto o uno scatto di collera per avvertire quella fastidiosa sensazione di pressione sull’addome, a volte anche dolorosa, e per non riuscire più ad allacciare la cintura dei jeans. Se siamo in sovrappeso, il gonfiore addominale è un problema praticamente onnipresente, ma il disturbo può presentarsi anche quando siamo snelle e in forma. Dato che la pancia può gonfiarsi per molte e diverse cause, anche le soluzioni al problema sono diverse, caso per caso. 

SOVRAPPESO – I depositi di grasso addominale sono tra i primi a formarsi quando ingurgitiamo troppe calorie rispetto al nostro reale fabbisogno. Per fortuna, questo tipo di grasso si elimina anche facilmente non appena ci si mette a dieta; il discorso cambia quando questi depositi adiposi si accumulano in profondità, tra la muscolatura e gli organi interni. In questo caso si parla di grasso viscerale, pericoloso per la salute perché ostacola il buon funzionamento degli organi interni, in particolare il cuore, e purtroppo, più ostinato da smaltire.  Per eliminare la tensione addominale legata al sovrappeso non resta che seguire una dieta povera di calorie e poi conservare un’alimentazione sana ed equilibrata, meglio se accostata a un po’ di attività fisica. 

INTESTINO PIGRO – La pancia può gonfiarsi quando l’intestino non fa il suo dovere fino in fondo, ossia in caso di stipsi. Se le feci permangono a lungo nell'intestino, si prolunga anche la loro fermentazione con conseguente produzione eccessiva di gas, da cui consegue un peggioramento del gonfiore. In questo caso occorre adottare un'alimentazione che migliori la funzionalità intestinale: lo yogurt può essere molto utile, purché contenga effettivamente fermenti lattici vivi. Anche le fibre favoriscono il transito intestinale: ne sono ricche, ad esempio l'avena, gli spinaci e le banane. Sì anche ad alcuni cereali come l'orzo, il grano saraceno, il riso integrale, il mais e la quinoa: sono cereali privi di glutine, una sostanza che è meglio evitare perché può peggiorare il gonfiore e per la quale sono frequenti le intolleranze. È indispensabile anche una buona idratazione: una quantità abbondante di acqua contribuisce a mantenere morbide le feci e a favorire la loro eliminazione. 

INTOLLERANZE - Quando il gonfiore addominale è persistente, è possibile che sia collegato a intolleranze alimentari. Quando gli alimenti che il nostro organismo non sopporta vengono a contatto con la flora batterica che li fermenta durante il processo digestivo e assimilativo, danno origine alla formazione di gas, responsabili di vari disturbi tra cui, appunto, gonfiore e meteorismo. Tra gli alimenti che scatenano questi disturbi ci sono, in primo luogo, il latte e i latticini, gli alimenti che contengono lieviti, oppure zuccheri o, soprattutto glutine.  Per risolvere il problema non c’è altra soluzione che evitare di assumere i cibi per i quali c’è un’intolleranza acclarata o sospetta. Esistono test specifici per individuare le intolleranze alimentari, ma può essere utile eliminare a rotazione i cibi sospetti e osservare se i disturbi si attenuano. In questi casi, comunque, è necessario rivolgersi a un gastroenterologo che possa valutare con competenza il quadro generale e individuare le soluzioni più adatte. 

STRESS – Il logorio psicofisico delle nostre giornate è responsabile di moltissimi disturbi, tra cui anche il gonfiore addominale. L’eccessiva produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, favorisce da un lato la tendenza a ingrassare, accumulando grasso sulla pancia, dall’alto incrementa la sensazione di fame, quella nervosa in particolare, spingendoci a ingurgitare alimenti non sani, a partire da quelli che per noi rappresentano i comfort food. La soluzione in questo caso è rallentare il ritmo di vita, trovare compensazione in qualcosa di diverso dal cibo, trovare un modo per scaricare la tensione eccessiva, ad esempio facendo movimento fisico o dedicandosi a una pausa di meditazione. 

I CIBI DA EVITARE E QUELLI DA PREFERIRE – Anche in assenza di intolleranze note o presunte, è bene astenersi dal consumo di alimenti che tendono a fermentare nell’intestino, provocando il gonfiore, e preferire quelli che invece depurano e sgonfiano. Tra i cibi da evitare ricordiamo i broccoli, l’insalata il cavolfiore, i legumi (piselli, fagioli, lenticchie), le melanzane e le patate. In generale è meglio consumare la verdura cotta anziché cruda. Stop anche a latte e latticini, come abbiamo già detto, mentre possono essere utili yogurt e kefir. Meglio rinunciare anche alle bibite gassate, che possono accentuare il gonfiore, e la gomma da masticare: il chewing-gum, specie se masticato per molti minuti, provoca la deglutizione di molta aria, la quale dilata lo stomaco e l’intestino.  Sono utili invece il succo di limone, lo zenzero, i semi di anice verde e quelli di finocchio. 

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