Cibi e non solo

Pancia piatta: le buone abitudini che ti aiutano a sgonfiarti

Sana alimentazione, movimento e corretta idratazione: ecco le mosse voncenti

10 Mar 2020 - 05:00
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© Istockphoto  | Se siamo in sovrappeso la prima cosa da fare è, ovviamente, buttare giù qualche chilo e seguire una sana alimentazione.
© Istockphoto  | Se siamo in sovrappeso la prima cosa da fare è, ovviamente, buttare giù qualche chilo e seguire una sana alimentazione.
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© Istockphoto | Se siamo in sovrappeso la prima cosa da fare è, ovviamente, buttare giù qualche chilo e seguire una sana alimentazione.

Avere la pancia piatta è uno dei principali obiettivi da conseguire in vista della bella stagione. Non si tratta solo di un fatto estetico, ma di un obiettivo legato al benessere: a nessuno piace la sensazione di gonfiore e di peso che a volte ci perseguita. In alcuni casi si tratta di sovrappeso, per cui l’unica soluzione è liberarsi dei grassi superflui, ma a volte il gonfiore addominale è dovuto ad altre cause, ad esempio la cattiva digestione, a una vita troppo sedentaria, a ritenzione idrica. Ci sono però alcuni accorgimenti che ci possono aiutare a migliorare la situazione. 

SANA ALIMENTAZIONE – Se siamo in sovrappeso, la prima cosa da fare è, ovviamente, buttare giù qualche chilo. Il fatto stesso di venire a patti con la bilancia ci porterà a correggere alcune abitudini sbagliate, come scegliere alimenti poco sani, cotture e condimenti elaborati, pasti troppo abbondanti. Il girovita è uno dei punti nei quali il grasso tende ad accumularsi più facilmente, ma è anche il distretto del corpo in cui il grasso superfluo viene attaccato per primo quando ci si mette a dieta. Per controllare i risultati, oltre a pesarci, misuriamo regolarmente i progressi con il metro da sarta: a volte non si nota immediatamente il calo di peso, ma la perdita di volume e quindi di centimetri, è un indicatore importante che ci indica se siamo sulla strada giusta. 

MANGIARE SENZA FRETTA – Se mangiare di meno è il primo obiettivo, anche il modo in cui assumiamo cibo può fare la differenza. Impariamo a mangiare lentamente, senza “aspirare” voracemente quello che abbiamo nel piatto,  ma masticando con cura ogni boccone. In questo modo ingurgiteremo meno aria e miglioreremo la digestione perché una buona masticazione rende il cibo più assimilabile dai succhi gastrici.  Dato che il cervello impiega qualche tempo per ricevere dallo stomaco il segnale di sazietà, il fatto di impiegare un certo tempo nel pasto ci aiuterà a sentirci appagati con meno cibo e quindi a mangiare un po’ meno. Mangiamo quindi seduti a tavola, senza fretta e assaporando quello che abbiamo nel piatto.

VERDURE E LEGUMI – Qui il capitolo si fa delicato. Da un lato, verdure e legumi favoriscono la regolarità intestinale, migliorando le situazioni in cui il senso di gonfiore è causato dalla stipsi. E’ vero però anche che le fibre possono in alcuni casi fermentare nell’intestino e favorire la produzione di gas, peggiorando la sensazione di gonfiore. In questo caso, oltre a seguire il consiglio del medico, possiamo provare a consumarli con cautela, in piccole quantità e scegliendone la tipologia, sempre, possibilmente,  con il consiglio di un nutrizionista. In linea generale, le fibre sono benefiche per l’organismo: queste sostanze vegetali non vengono assorbite durante la digestione e hanno la funzione di “scopa”, favorendo il transito intestinale. 

TANTA ACQUA – La corretta idratazione è una sana abitudine da conservare sempre. Il modo migliore per idratarsi è bere con frequenza quantità moderate di acqua naturale, preferendola a quella frizzante,  addizionata di bollicine di anidride carbonica che tendono a gonfiare. L’acqua ha un importante effetto drenante e depurativo: combatte cioè la ritenzione idrica e favorisce l’eliminazione dall’organismo di scorie e tossine.  Aiuta anche il lavoro delle fibre: assorbendola, queste tendono a gonfiarsi e quindi a velocizzare i movimenti intestinali. 

LE TISANE – Sono un ottimo modo per mantenerci idratate, specie se la semplice acqua non ci invoglia: scegliendo le varietà depurative e drenanti possiamo dare una mano al benessere del nostro addome.  Per combattere la ritenzione idrica possiamo utilizzare il tè verde o un infuso a base di betulla o di equiseto, mentre un mix di vite rossa e hamamelis è utile per contrastare la cellulite. Per combattere la stitichezza possiamo sfruttare le proprietà di cicoria e rosmarino, mentre anice e finocchio sono utili contro l’aerofagia e per combattere il gas addominale. 

EVITIAMO LE GOMME DA MASTICARE – La masticazione dei chewing-gum, specie se protratta per molti minuti, provoca la deglutizione di molta aria, la quale dilata lo stomaco e l’intestino, peggiorando la sensazione di gonfiore


IL GIUSTO MOVIMENTO – L’attività fisica è sempre un vero toccasana: dedichiamo al movimento almeno una mezz’ora al giorno, soprattutto dopo aver mangiato per favorire una buona digestione. Una passeggiata di trenta minuti (ma vanno bene anche due itinerari più brevi da quindici minuti, a passo sostenuto e senza pause, oppure una sessione di allenamento anche tra le mura di casa, seguendo uno dei numerosi tutorial o app gratuiti facilmente reperibili in Rete, migliorano il benessere dell’intero organismo e tonificano la muscolatura, a cominciare da quella addominale.  
 

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