Il Pilates si pratica a corpo libero, sul tappetino o con il Reformer. Qual è la differenza tra le due discipline?
Diciamo innanzi tutto che si tratta di due modi complementari di applicare il metodo. Il matwork si concentra innanzi tutto sul rafforzamento del “core”, il centro, mentre il Reformer comprende esercizi diversi che possono coinvolgere i vari distretti muscolati, come gambe, braccia, addominali. Il Reformer è un attrezzo composto da un lettino che scorre su binari, con un poggia-testa e un poggia-spalle, munito di una sbarra da un lato e di due cinghie regolabili dall’altro, e collegato a una serie di molle dalla resistenza variabile che permettono di modulare l’intensità dell’esercizio. La sua utilità consiste in particolare nel “bloccare” le scorrettezze posturali perché offre, soprattutto grazie al poggia-spalle, una serie di punti di riferimento nello spazio per verificare il corretto allineamento dei vari distretti del corpo. In un certo senso, quindi, possiamo considerarlo come propedeutico al matwork. Dato che si lavora stando distesi senza gravare sulla colonna e sulle articolazioni. è veramente utile se sono presenti delle patologie. Il matwork, invece, è utilissimo per sviluppare la propriocezione, ovvero la capacità di percepire la posizione del proprio corpo e acquisire consapevolezza di sé attraverso la respirazione. Inoltre, e questo è uno dei suoi punti di forza, rinvigorisce il core, ossia il centro, sfidando la forza di gravità e insegnando il controllo del corpo in contrasto ad essa, per acquisire fluidità e dinamicità nel movimento.