Più che di regime perfetto si deve trovare quello adatto a sé, tenendo conto della propria fisiologia, biochimica e stile di vita
La dieta ideale, quella che ci faccia perdere peso senza imporci rinunce, senza troppi sacrifici e senza riprendere peso non appena si raggiunge l’obiettivo, è un po’ come il principe azzurro: di per sé non esiste. Si può però trovare la dieta giusta per noi, ovvero uno stile alimentare che ci consenta di dimagrire mantenendoci in buona salute e con risultati duraturi. Per trovarlo occorre innanzi tutto partire da noi stessi, da come funziona il nostro fisico, e far piazza pulita di molte “bufale” e false credenze alimentari, frutto di mode passeggere e spesso senza fondamenti scientifici.
La dottoressa Maria Cassano, nutrizionista e biologa molecolare, spiega che il regime alimentare deve essere personalizzato proprio come un vestito su misura, perché dal punto di vista fisiologico, biochimico o comportamentale, ciascuno di noi è diverso. Molti regimi alimentari sono validi: ad esempio le dieta a zona, la mediterranea, la dissociata e altre ancora, ma non sempre funzionano nello stesso modo per tutti.
Cassano, autrice tra l’altro del libro “La Dieta Giusta: scopri come dimagrire con il metodo più adatto a te” edito da Mondadori, spiega che per perdere peso senza maltrattare il fisico bisogna innanzi tutto tenere sotto controllo due fattori: la qualità dei grassi che utilizziamo e la quantità, qualità e combinazione degli zuccheri.
I grassi migliori da inserire nella dieta sono quelli monoinsaturi, presenti in alimenti come l’olio extra vergine d'oliva, l’avocado, la frutta secca, i semi. Sono molto utili per rallentare l'assorbimento dei carboidrati e nello stesso inviano un messaggio ormonale di sazietà al cervello, migliorando anche il sapore dei cibi.
Per quanto riguarda gli zuccheri, possiamo associarli in modo tale che l’insulina, ormone prodotto dal nostro pancreas quando assumiamo questi nutrienti e principale responsabile dello stoccaggio dei grassi, mantenga valori stabili. Dunque, non è solo il controllo delle calorie giornaliere che ci aiuta a dimagrire o a mantenere il peso forma, ma anche la qualità degli alimenti e la giusta combinazione di ogni pasto.
Per evitare che l’ago della bilancia si impenni troppo, costringendoci poi a un regime dimagrante troppo severo, vale la pena seguire questi accorgimento.
1 – E’ un errore digiunare tutto il giorno per permettersi un’abbuffata serale – Restare a stecchetto, o peggio ancora a digiuno, tutto il giorno, non ci autorizza a una “cena libera” anzi, la carenza di zuccheri che si crea in questo modo si farà sentire in modo violento. Finiremo per mangiare in modo eccesivo a cena, causando un eccessivo rilascio di insulina e di conseguenza le condizioni che favoriscono l'accumulo di massa grassa. La soluzione giusta, nell’attesa di una cena ricca e golosa è un’alimentazione leggera ma bilanciata durante la giornata che ci garantirà stabilità glicemica e senso di sazietà, tenendoci al riparo da una voracità eccessiva. Ad esempio, a colazione si possono consumare 50 gr di pane tostato integrale con salmone e avocado o olio e pomodoro; a pranzo una insalata ricca con un mix di verdure cotte e crude, una proteina (pesce o carne) ed un super food (avocado, semi o frutta secca). A due o tre ore dalla cena ci si può anche concedere uno spuntino a base di 8 mandorle e un piccolo frutto oppure un estratto di frutta e verdura.
2 - Se avete mangiato molto ieri, digiunare oggi è un errore! – Il rilascio dell’insulina per neutralizzare la scorpacciata a questo punto è già avvenuto: il digiuno indurrà il cervello a cercare zuccheri per compensarne la carenza, portandoci a ingurgitare altri carboidrati non favorevoli al dimagrimento. Ancora una volta, è meglio mangiare in modo regolare, evitando però gli alimenti che stimolano troppo la produzione di altra insulina come dolci, patate, cereali bianchi. Sì invece a cereali integrali, frutta e verdura.