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Russare: perché succede e come rimediare a questo fastidioso disturbo

Chi ne soffre può avere qualche ripercussione, ma quando si russa si rischia di compromettere la qualità di vita di tutti, anche di chi ci sta accanto

21 Nov 2024 - 05:00
 © Istockphoto

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Russare è un'abitudine inconsapevole che può risultare davvero molto fastidiosa, fino ad arrivare a essere nociva per coloro che condividono il letto o anche solo la stessa stanza. Infatti, chi russa produce un rumore roco o stridente dovuto alla parziale ostruzione delle vie respiratorie mentre dorme. Un problema non da poco (del quale non sempre si è consapevoli) dovuto magari alla conformazione della bocca o del naso, e che può essere favorito dall’assunzione eccessiva di alcol o da apnee nel sonno. Se le cause possono essere diverse, ma non vi è associata una vera e propria patologia, si può cercare di alleviare la situazione e migliorare la propria qualità del riposo e quella di chi ci dorme accanto.

COSA SIGNIFICA RUSSARE

 il russamento, o in termini scientifici roncopatia, non è una manifestazione patologica grave. Il meccanismo responsabile del russare risiede nella complicazione del passaggio d'aria in fase di respirazione. A seconda della sua causa, però, può essere collegato ad altri sintomi. Oltre a rendere il sonno disturbato e poco riposante, tanto da comportare una sonnolenza eccessiva durante il giorno, il russamento favorisce un'alterazione della respirazione e la comparsa di episodi di apnea che possono durare anche oltre un minuto. Durante la notte si può soffrire di dolori al petto e ci si può sentire soffocare. Inoltre, può compromettere la concentrazione e causare la pressione alta. 

CHI È PIÙ A RISCHIO DI RUSSAMENTO

 secondo la letteratura scientifica, può incorrere nella cosiddetta "sindrome delle apnee nel sonno" soprattutto chi è in sovrappeso o decisamente obeso, oppure presenta alterazioni anatomiche e funzionali del naso e della gola, e chi fuma. Va anche aggiunto che russare è un' "abitudine" decisamente maschile: ne soffre infatti il circa 50% degli uomini contro il 23% delle donne, anche se la percentuale tende ad aumentare dopo la menopausa e nella fase più avanzata della gravidanza. 

COMPORTAMENTI E ABITUDINI DA EVITARE

 oltre al fumo, ci sono altre cattive abitudini che possono favorire il russamento. Tra queste, avere una alimentazione ipercalorica e mangiare molto prima di coricarsi, bere alcolici, soprattutto alla sera, e infine condurre una vita sedentaria. Il nostro stile di vita, lo sappiamo, influisce in maniera determinante sul nostro benessere e ovviamente anche sull'eventuale russamento. Non da ultimo, attenzione a come si dorme: la posizione supina, infatti, favorisce il russare, meglio quindi coricarsi su un fianco. 

I RIMEDI DA ADOTTARE

 per prima cosa, attenzione all'alimentazione, che deve essere leggera. No assoluto a pasti troppo abbondanti prima di andare a dormire, ma cercare di ridurre il consumo e le porzioni di pasta, pane, pizza, patate. E poi, attenzione ai cibi grassi o troppo ricchi di fibre: formaggi grassi, carni e pesci grassi, salumi e insaccati vari e legumi. Anche i dolci andrebbero evitati: ottimi per terminare alla grande una cena deliziosa, possono risultare nocivi per chi tende a russare di notte. Può inoltre essere utile tenere la testa leggermente sollevata, utilizzare cerotti da applicare sul naso o apparecchi da inserire in bocca per tenere aperte le vie respiratorie e trattare eventuali congestioni nasali. Infine, puntiamo su tisane o estratti di valeriana, perfetti per migliorare la qualità del sonno. Ultimo, ma non meno importante, sì agli oli essenziali: sciolgono il muco e riducono l'infiammazione delle mucose nelle vie aeree superiori garantendo un risultato quasi miracoloso.

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