Non solo da mangiare

Sale: ha mille virtù, basta non metterne troppo nel piatto

Anche se in cucina va usato con molta moderazione, è una sostanza di importanza fondamentale, molto utile per la salute, il benessere e la cura del corpo.

05 Mar 2019 - 10:25
 © istockphoto

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Ne esistono moltissimi tipi e può avere, a seconda della sua composizione, colorazioni differenti. Il sale è una sostanza di importanza fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo. L’importante è consumarlo con molta moderazione per non rischiare una lunga serie di malattie tra cui l’ipertensione, problemi renali e cardiaci. Utilizzato correttamente è fonte di grandi benefici è ha un’azione curativa, depurativa e persino cosmetica e anti-age.

CHE COS’E’ – Il sale è un composto chimico in cui due o più ioni si legano a una molecola all’interno di un reticolo cristallino. I sali possono essere molto diversi tra loro: ce ne sono di organici o inorganici, semplici o complessi e possono costituire vari composti chimici. Alcuni sali sono solubili in acqua, altri no, altri ancora si sciolgono in altre sostanze. Quello che conosciamo meglio è il sale da cucina, il cui nome scientifico è cloruro di sodio, ad indicare che una sua molecola è composta da un atomo di cloro e uno di sodio. E’ dunque solo uno dei molti tipi di sale esistenti, ma ha un ruolo importantissimo per il buon funzionamento del nostro organismo.

A CHE COSA SERVE – Una delle caratteristiche che rende il sale fondamentale sta nella sua capacità di trasmettere gli impulsi nervosi, regolare la pressione del sangue e lo scambio dei liquidi. Per questo tutti gli organismi hanno, nei tessuti e nei fluidi, una certa presenza di sale. In medicina, quando occorre reidratare un paziente, viene utilizzata una soluzione fisiologica che contiene una certa percentuale di sale. L’importante, per conservarsi in buona salute, è non eccedere con il consumo: la dose massima consigliata in cucina è di cinque grammi al giorno, ovvero la quantità contenuta in un cucchiaino.

A CIASCUNO IL SUO COLORE – Il sale può assumere diverse colorazioni a seconda dei minerali che entrano nella sua composizione chimica. Il sale marino è quello che conosciamo e utilizziamo di più: di solito ha una colorazione bianca e granelli piccoli e sottili; si usa ampiamente in cucina per insaporire o per conservare i cibi. Sempre tra i sali marini, è da ricordare il fleur de sel (o fior di sale) è un tipo di sale grezzo marino francese, caratteristico della Bretagna meridionale, ma anche della Camargue, dal sapore delicato, che si utilizza a crudo sugli alimenti. Il sale blu di Persia è invece un salgemma naturale proveniente dalle miniere di sale dell’Iran; raro e prezioso, dalla sapidità intensa e un retrogusto leggermente speziato, deve la sua colorazione a un minerale chiamato silvinite. Il sale rosa dell’Himalaya ha invece un altissimo contenuto di minerali naturali che lo rendono il più ricco e completo al mondo; ha un gusto delicato che non copre i sapori degli altri cibi, ma li accompagna e li esalta. Molto famoso è anche il sale grigio di Bretagna, di antica origine, la cui colorazione caratteristica è dovuta alla presenza di argille che lo arricchiscono di molti minerali. Il sale rosso di Alaea deve invece il suo colore alla presenza di ferro. Di colore nero è invece il sale hawaiano Black Lava, povero di sodio e ricco di carboni vegetali dalle riconosciute proprietà depurative. Un sale nero e arricchito di carboni vegetali è il sale nero di Cipro.

PER BELLEZZA – Il sale in cosmesi si trasforma in grande alleato di bellezza. Due cucchiai di sale grosso sciolti in un litro d’acqua massaggiati sul viso sono utili per una delicata pulizia della pelle e per migliorarne l’elasticità. I sali del Mar Morto, aggiunti all’acqua del bagno o utilizzati per impacchi e scrub, sono efficaci per combattere la ritenzione idrica e la cellulite. Per combattere la ritenzione si possono anche impacchi e bendaggi di acqua e sale.

EFFICACIA CURATIVA – Il sale è stato usato fin dai tempi più antichi come disinfettante e antinfiammatorio. Un chilo e mezzo di sale nell’acqua del bagno ha un effetto lenitivo sulla pelle irritata e in caso di punture di insetti. Lo stesso risultato di ottiene applicando sulla puntura d’insetto una garza imbevuta di acqua e sale. Un cucchiaino di sale marino in un bicchiere di acqua tiepida è utile per sciacqui in caso di gengive infiammate e alito cattivo. Con due cucchiai di sale grosso sciolti in una pentola di acqua molto calda si preparano suffumigi utili a liberare le vie respiratorie in caso di raffreddore.

PER LA CASA - Il sale può essere utile in cucina anche per pulire pentole e padelle sporche di grasso: basta metterci un po’ di sale e strofinare con un pezzo di carta. Un po’ di sale passato sulle tazze è utile per eliminare le tracce ostinate di té o caffè, mentre aggiungere un po’ di sale nell'acqua in cui si fanno bollire le uova le rende più facili da sgusciare. E’ utile anche per eliminare macchie dai tessuti e, strofinato con poca acqua, pulisce la piastra del ferro da stiro.

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