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Skin care d’estate: verità e bufale sotto il sole

L’esperta ci insegna a trasformare correttamente la nostra beauty routine nel periodo più caldo dell’anno, senza cadere in errore

27 Giu 2024 - 05:00
 © Istockphoto

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È giusto modificare la nostra skin care con l’arrivo dell’estate e del caldo portato dal solleone? Certamente sì, ma senza cadere vittime di bufale e falsi miti. Nei periodi più afosi dell’anno la nostra pelle ha senz’altro bisogno di cure appropriate per rispondere alle esigenze specifiche della stagione, ma le nostre azioni non sono sempre corrette. Ecco come destreggiarsi tra l’indispensabile protezione solare e giusti rituali di bellezza, scoprendo quali, tra le nostre convinzioni, sono basate su verità scientifiche e quanto è invece frutto del “si dice”, tra false credenze e vere e proprie bufale

Ci aiuta a fare chiarezza sull’argomento, regalandoci preziosi consigli, la beauty expert Elena Verrazzani, farmacista e responsabile marketing e formazione di Dorabruschi

IN ESTATE, MEGLIO LA DOPPIA DETERSIONE: FALSO – Non è necessario ricorrere all’utilizzo consecutivo di due detergenti diversi per una pulizia più energica dell’epidermide. La consuetudine suggerisce di applicare prima un olio, utile per sciogliere lo sporco di natura grassa come il sebo e il trucco, e successivamente, dopo averne rimosso i residui con un panno o con dischetto di cotone, di applicare una mousse o un gel a risciacquo per ripulire il viso, seguito da un tonico. Si tratta di una pulizia piuttosto energica ma che, in alcuni casi e a seconda dei tipi di pelle, può risultare eccessiva e impoverire troppo l’epidermide della sua naturale protezione. Meglio optare per una detersione più leggera, che renderà in ogni caso la pelle luminosa. Nella prima fase possiamo servirci di un latte detergente, oppure di un’emulsione di acqua in olio che in unico passaggio riesce a sciogliere sia il trucco sia il sebo e le particelle di “sporco” come smog e polveri, e successivamente applicare un tonico, per riequilibrare il pH della pelle.

CURE SPECIALI PER IL CONTORNO OCCHI: VERO! – Il contorno occhi ha esigenze diverse da quelle della pelle del viso e richiede quindi cure specifiche.  In questa particolare area del volto, la pelle è molto più sottile e delicata, e quindi più esposta a secchezza, irritazioni e segni di invecchiamento. La pelle del viso, inoltre, presenta una maggiore concentrazione di ghiandole sebacee che aiutano a mantenere l'idratazione, mentre il contorno occhi è più incline alla secchezza. Una buona routine quotidiana dovrebbe quindi, dopo una corretta pulizia, prevedere l’utilizzo di due trattamenti diversi da applicare sulla parte del contorno occhi, da trattare con prodotti a base di ingredienti delicati e specifici per borse, occhiaie e rughe, mentre sul resto del viso si possono usare  creme adatte al proprio tipo di pelle. 

LO SCRUB È NEMICO DELL’ABBRONZATURA: FALSO! – Chi è convinto che lo scrub in estate porti via l’abbronzatura farà bene a ricredersi: al contrario, rimuovendo le cellule morte un corretto scrub può essere ottimo alleato della tintarella e renderla più uniforme e luminosa. Il ricambio cellulare della pelle avviene ogni 21 giorni: quando le cellule morte si accumulano, l'abbronzatura appare opaca e disomogenea.  Lo scrub, eliminando le cellule morte, stimola il rinnovamento cellulare e mantiene la pelle più sana perché favorisce il microcircolo e l’ossigenazione dei tessuti, contribuendo a un'abbronzatura più duratura e a un aspetto complessivamente migliore. Per ottenere un buon risultato è utile abbinare sempre una buona idratazione in crema. 

LA PERFORMANCE DEL PRODOTTO STA IN UN’’ALTA CONCENTRAZIONE DEI PRINCIPI ATTIVI: FALSO! – Un prodotto non è tanto più efficace quando maggiore è l concentrazione di un principio attivo: non è detto, infatti, che la pelle riesca ad assorbirlo completamente. È semmai la formula nel suo complesso che massimizza l’effetto del prodotto. Molto meglio quindi puntare sulla sinergia degli ingredienti, perché va a potenziare non solo l’assorbimento, ma anche l’efficacia del principio attivo protagonista. 

LA CREMA SOLARE VA USATA SEMPRE, NON SOLO IN ESTATE: VERO! – Proteggere la pelle in tutti i mesi dell’anno, anche in quelli invernali, con una buona crema solare è indispensabile, perché i raggi UV sono sempre presenti e costituiscono una delle principali cause dell'invecchiamento cutaneo con formazione di rughe, macchie solari e perdita di elasticità. Solo l’uso quotidiano di un filtro adeguato può aiutare a prevenire questi segni di invecchiamento. In particolare, i raggi UVA sono in grado di penetrare anche attraverso le nuvole e i vetri delle finestre: è buona prassi quindi Inserire l’uso di un filtro solare nella skin care quotidiana tutto l’anno. 

I TRATTAMENTI QUOTIDIANI VANNO CAMBIATI SPESSO PERCHЀ LA PELLE SI ABITUA: FALSO! – Le creme e i prodotti cosmetici non sono farmaci e non creano assuefazione, quindi non è fondamentale cambiare spesso la propria skin care. Se però la pelle lo richiede, però, può essere utile eventualmente cambiare in funzione di determinati fattori, come il cambio di stagione e di clima, oppure se si segue una particolare terapia, o se si è particolarmente stressati. In inverno, ad esempio, la pelle ha bisogno di maggior nutrimento a causa del freddo, mentre in estate necessita di maggiore idratazione perché si perdono più liquidi.

I SIERI SI POSSONO UTILIZZARE ANCHE SOTTO IL SOLARE: VERO! - I sieri forniscono ingredienti attivi concentrati che trattano specifiche problematiche della pelle, mentre la crema solare offre la necessaria protezione dai danni dei raggi UV.: usarli insieme è quindi una pratica efficace che può migliorare significativamente la propria routine di skin care. Ad esempio, un siero multivitaminico potenzia la protezione, è anti-ossidante, aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi e ha un’importante azione anti-età. L’importante è seguire i passaggi corretti per la stratificazione, in modo che ogni prodotto possa svolgere al meglio la sua funzione.
 

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